Il ministero della salute in campo per affrontare la lotta contro i tumori: piano e progetti in corso

Il ministero della salute in campo per affrontare la lotta contro i tumori: piano e progetti in corso

Il ministro della Salute Schillaci evidenzia l’importanza delle società scientifiche e del Piano oncologico nazionale, sottolineando progressi nella ricerca e necessità di affrontare disuguaglianze sanitarie nel trattamento dei tumori.
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Il ministero della salute in campo per affrontare la lotta contro i tumori: piano e progetti in corso - Gaeta.it

Nella cornice del XXVI Congresso nazionale dell’Associazione italiana oncologia medica , il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’importanza delle società scientifiche nella lotta contro i tumori, un tema che rientra tra le priorità del ministero. L’approvazione e il finanziamento del Piano oncologico nazionale rappresentano alcuni dei primi atti firmati dal ministro, a indicare l’impegno costante del governo in ambito oncologico e sanitario.

I risultati della ricerca e il modello italiano

Il ministro Schillaci ha parlato di un periodo ricco di cambiamenti e opportunità grazie ai notevoli risultati ottenuti nella ricerca oncologica. Questi successi hanno portato alla disponibilità di cure innovative e a una maggiore sopravvivenza dei pazienti colpiti da cancro. Non solo la mortalità è diminuita, ma anche la qualità della vita dei malati si è notevolmente migliorata. Schillaci ha lodato il riconoscimento internazionale ricevuto dalla rete italiana delle Breast Unit, che è diventata un esempio da seguire in Europa, evidenziando così il valore della collaborazione tra professionisti e istituzioni nel settore.

Sebbene innumerevoli passi siano stati avanti nella prevenzione e nella diagnostica, il ministro ha riconosciuto che c’è ancora molto da fare per massimizzare i benefici dell’innovazione e delle nuove scoperte scientifiche. La necessità di rafforzare il Servizio sanitario nazionale è un obiettivo strategico, e l’attenzione va rivolta anche al personale medico e sanitario. Infatti, sono stati previsti aumenti per le indennità destinate agli operatori sanitari, sia medici che non, un passo necessario per garantire la qualità del servizio e attrarre nuove professionalità.

Affrontare i tumori tra sfide e opportunità

Durante il suo intervento, il ministro ha evidenziato che, sebbene i progressi siano stati significativi, esistono sfide importanti da affrontare, come l’aumento dell’incidenza di alcuni tumori, specialmente tra le persone più giovani, come nel caso del cancro del colon. Questa realtà comporta la necessità di investire costantemente nella ricerca e nella formazione di professionisti competenti. Schillaci ha dichiarato che non è accettabile immaginare un futuro senza figure professionali cruciali come anatomo-patologi e radioterapisti, compromettendo così la capacità di risposta dell’intero sistema sanitario.

Inoltre, la Finanziaria prevede aumenti per il trattamento economico delle borse di specializzazione, che rappresentano un elemento chiave per garantire adeguate professionalità nel campo della salute. In questo contesto, l’attenzione alla formazione e al miglioramento delle capacità professionali diventa cruciale per affrontare la crescente incidenza di neoplasie e garantire una continuità assistenziale.

Investimenti in prevenzione e innovazione

La strategia di prevenzione terziaria e nuovi modelli organizzativi per lo screening rappresentano una priorità per il ministero. Schillaci ha sottolineato l’importanza delle iniziative in questi ambiti per garantire un’assistenza di qualità a chi vive con il cancro. È fondamentale creare un approccio integrato che supporti i pazienti non solo durante la malattia, ma anche nel percorso di vita quotidiana. In parallelo, il ministro ha annunciato l’impegno a superare le criticità relative all’accesso ai farmaci e alle variabili territoriali.

I dati fino ad oggi indicano un incoraggiamento rispetto al miglioramento dell’accessibilità alle cure, con un’attenzione particolare all’area dei ricoveri ospedalieri, dove emergono segnali di maggiore omogeneità tra le diverse Regioni. Tuttavia, la disparità tra Nord e Sud rimane una questione cruciale, che necessita interventi mirati. Gli sforzi per promuovere stili di vita salutari e incrementare le visite specialistiche sono elementi fondamentali per ridurre il numero di decessi legati al cancro, a causa di fattori di rischio modificabili.

Piano d’azione per ridurre le disuguaglianze sanitarie

Particolare attenzione è rivolta alle Regioni del Sud, dove le disuguaglianze in ambito sanitario sono ancora marcate. Schillaci ha presentato un Piano d’azione che si avvarrà dei fondi del Programma nazionale per l’equità nella salute 2021-2027, puntando sulla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi per ottimizzare i servizi, inclusi gli screening oncologici.

Il piano prevede un aggiornamento costante delle liste anagrafiche per garantire un invito efficiente ai test di screening, un passo necessario per assicurare che l’offerta di screening sia omogenea in tutto il territorio nazionale. Ci si sta anche impegnando per ampliare l’offerta di screening, pensando a quelli emergenti per polmone e prostata.

La collaborazione con Aiom e le associazioni dei pazienti sarà fondamentale per affrontare le sfide future e garantire che le misure intraprese si traducano in un miglioramento reale nella lotta contro i tumori, promuovendo una cultura della prevenzione e dell’accesso equo alle cure.

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