La sfida tra Genoa e Milan al Ferraris si è chiusa con una vittoria esterna per i rossoneri, che hanno ribaltato il risultato nel secondo tempo dopo che Vitinha aveva aperto le marcature per i padroni di casa. La gara, giocata sotto una pioggia intensa, ha visto continui capovolgimenti e momenti di alta tensione. I rossoblù subiscono la terza sconfitta consecutiva e il Milan conquista tre punti preziosi in trasferta.
L’inizio della partita e le scelte tattiche a sorpresa
La partita è cominciata con una mossa inaspettata da parte del Genoa: Norton-Cuffy è stato schierato largo a destra, proprio dietro a Pinamonti. Questa disposizione sembrava voler creare dinamismo in attacco. Dal lato Milan, invece, Leao partiva dalla panchina, scelta che ha sorpreso molti. Nonostante la pioggia battente, le due squadre non hanno rallentato il ritmo, cercando subito di spingere per trovare il vantaggio.
Dopo appena otto minuti, il Genoa ha sfiorato il gol con un’azione di Norton-Cuffy che ha bruciato Hernandez e Reijnders in velocità entrando in area. Il suo tiro preciso però è stato deviato da Maignan, che ha tenuto in partita i rossoneri. Il campo bagnato non ha frenato i passaggi e l’intensità della partita, che si è trasformata in un continuo scambio di occasioni e angoli, con cinque calci d’angolo per parte già nel primo tempo.
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Le occasioni del primo tempo e il cambio decisivo del milan
Nel primo tempo si sono viste azioni intense soprattutto in favore del Genoa. Al 22’, su un calcio d’angolo, Pulisic ha rischiato quasi l’autogol, ma Maignan ha risposto con una parata decisiva. Poco prima della mezzora, il Genoa ha perso Fofana per infortunio e il mister Conceiçao ha inserito Leao, cambiamento che ha trasformato l’atteggiamento del Milan. Il rossonero ha aumentato il pressing e la squadra ha iniziato a guadagnare terreno.
Al 38’ Hernandez ha provato a impensierire il portiere Leali con un tiro da fuori area, ma il portiere ha bloccato in due tempi. Poco dopo è stato il Genoa a provare ancora con Messias, la cui conclusione è stata deviata in angolo da Pavlovic. Al 42’ Leao ha liberato Pulisic in area, ma Leali ha anticipato l’americano con una uscita tempestiva, salvando il risultato.
Il secondo tempo: il primo gol di vitinha e la rimonta del milan in un minuto
La ripresa si è aperta con un Genoa aggressivo che ha cercato subito la rete, anche se nei primi dieci minuti il gioco è stato interrotto più volte per interventi medici a seguito di alcuni contrasti fisici. Il Genoa ha provato a centrare la porta con Frendrup per due volte senza successo. Hernandez ha risposto direttamente da punizione, ma il portiere Leali ha mantenuto il risultato invariato.
Al 15’ mister Vieria ha cambiato inserendo Vitinha al posto di Messias, una scelta che ha dato subito frutti. Un minuto dopo, un cross di Martin dalla trequarti ha trovato Vitinha pronto a colpire al volo e a infilare il pallone nell’angolino, segnando il suo primo gol stagionale e portando il Genoa in vantaggio.
La gioia dei rossoblù però è stata breve. Alla mezzora, nel giro di sessanta secondi, il Milan ha ribaltato tutto. Prima Leao, servito da Gimenez, ha approfittato di una deviazione di Norton-Cuffy per sorprendere Leali e pareggiare. Subito dopo, con un’autorete di Frendrup, il Milan ha trovato il gol del 2-1 anticipando anche Joao Felix servito sempre da Leao.
La reazione del genoa e la gestione finale dei rossoneri
Nonostante il doppio colpo subito in un minuto, il Genoa ha provato sino alla fine a rimettere in piedi la partita con un forcing deciso in avanti. I rossoblù hanno cercato di arrivare con pericolosità verso l’area milanista, ma le energie sono mancate.
Il Milan ha sfruttato la stanchezza degli avversari e controllato il vantaggio negli ultimi minuti senza lasciare spazio a grosse occasioni. La vittoria esterna al Ferraris segna la terza sconfitta consecutiva per il Genoa, mentre il Milan raccoglie punti preziosi in chiave campionato.
Il campo bagnato, le scelte inaspettate e le giocate decisive del secondo tempo hanno deciso una partita intensa e ricca di episodi. Il risultato conferma la capacità del milan di reagire anche sotto pressione, mentre i rossoblù dovranno lavorare per invertire la tendenza negativa.