Il gruppo Renco ha annunciato un piano di investimenti da 84 milioni di euro da realizzarsi nei prossimi due o tre anni in Italia. Questa somma si aggiunge ai 20 milioni già spesi recentemente. Gli investimenti puntano su sviluppo sostenibile, innovazione e infrastrutture, come confermato da Giovanni Gasparini, presidente del gruppo, durante la presentazione del bilancio 2024 a Pesaro. Il documento economico mostra un valore della produzione consolidato inferiore rispetto al 2023, ma l’azienda mantiene risultati positivi in termini di redditività.
Bilancio 2024 del gruppo renco: numeri e andamento
Nel bilancio 2024 il gruppo Renco presenta un valore della produzione consolidato di 449,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 593 milioni registrati nel 2023. Giovanni Gasparini ha spiegato che questo calo era previsto e dovuto principalmente a ritardi nell’avvio di tre commesse in Italia, problemi non attribuibili al gruppo stesso. Il dato non ha sorpreso gli analisti, ma riflette una temporanea fase di transizione per l’azienda.
Nonostante la riduzione del fatturato, Renco ha migliorato la redditività operativa. L’Ebitda verso terzi è cresciuto dal 12,1% del 2023 al 13% nel 2024. Questo margine maggiore indica una gestione più attenta dei costi e una maggiore efficienza nei progetti realizzati. L’utile netto dell’anno si attesta a 4,4 milioni. Gasparini ha sottolineato che, “con i lavori di maggiore impatto ormai avviati, il gruppo conta di tornare a una crescita significativa nel 2025.”
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Programmi di investimento e progetti strategici in corso
Il piano di investimenti annunciato da Renco, pari a oltre 84 milioni di euro tra il 2025 e il 2027, si concentra su iniziative chiave per il futuro aziendale e per il contesto italiano. Il gruppo mira a consolidare la propria posizione in settori legati all’energia sostenibile e alle infrastrutture digitali.
Tra i progetti più rilevanti menzionati da Giovanni Rubini, amministratore delegato di Renco, c’è la riqualificazione urbana di Cortina d’Ampezzo. Questo intervento è pensato per migliorare l’assetto e i servizi della nota località montana, coinvolgendo tecnologie avanzate e criteri di sostenibilità. La riqualificazione avrà un impatto diretto sull’ambiente urbano e sulle comunità locali.
Un altro progetto su cui si investe riguarda Falconara Marittima, in provincia di Ancona. Qui Renco lavora alla realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno e di energia rinnovabile. L’iniziativa risponde alla crescente domanda di fonti pulite, in linea con gli obiettivi europei e nazionali per la riduzione delle emissioni e la transizione energetica.
Collaborazione internazionale e nuovi mercati
In campo internazionale, il gruppo ha lanciato una joint venture con l’impresa greca Terna per costruire un data center a Atene. Il cliente principale è Microsoft, richiedente di una struttura in grado di supportare i propri servizi cloud. Questo progetto segna l’ingresso di Renco in un mercato tecnologico di rilievo, con ricadute positive in termini di know-how e fatturato.
Prospettive per il 2025 e sviluppo futuro
Guardando al futuro prossimo, Renco prevede di recuperare la crescita perduta nel 2024 con la completa attivazione delle commesse rimaste ferme. L’obiettivo è superare il valore della produzione di 700 milioni di euro già entro il 2025. L’azienda intende mantenere un ritmo di sviluppo sostenuto, grazie agli investimenti e al consolidamento di partnership strategiche sia in Italia che all’estero.
La combinazione di nuove commesse e margini operativi più alti dovrebbe consentire un miglioramento della posizione economica complessiva. Nel corso dei prossimi mesi saranno cruciali il completamento dei cantieri, l’ingresso in nuovi segmenti energetici e digitali e la capacità di rispettare i tempi previsti.
Le iniziative nel campo della sostenibilità e delle infrastrutture digitali sono parte integrante della strategia di Renco per mantenere competitività e attrarre nuovi clienti. Questa attenzione al territorio e alle tecnologie future riflette una capacità di adattamento ai mutevoli scenari di mercato. L’esperienza acquisita sulle alte montagne di Cortina, le energie pulite di Falconara e la tecnologia dei data center indicherà la direzione anche negli anni a venire.