Nestlé si conferma come uno degli attori economici di rilievo in Italia, con un impatto crescente sull’economia nazionale nel 2024. I dati sugli effetti diretti e indiretti delle sue attività mostrano numeri significativi sia in termini di valore prodotto, che di occupazione e contributi fiscali. Il gruppo è protagonista di una rete che coinvolge lavoratori, imprese e lo stato, creando un circolo economico di ampia portata.
Impatti fiscali e donazioni di nestlé
Nestlé ha offerto un contributo fiscale complessivo di 1,4 miliardi di euro durante il 2024, che costituisce lo 0,2% di tutte le entrate fiscali italiane nello stesso anno. Questo dato sottolinea l’importanza della presenza aziendale anche dal punto di vista delle risorse per la collettività e la stabilità finanziaria dello stato.
Le donazioni versate dal gruppo hanno raggiunto i 3,8 milioni di euro, segnando una crescita del 12% rispetto al 2022. L’aumento di queste erogazioni testimonia un’attenzione crescente verso iniziative di carattere sociale e ambientale da parte dell’azienda, che si impegna ad affiancare le attività commerciali con interventi di solidarietà e supporto alla comunità.
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Valore economico generato da nestlé nel 2024
Nel corso del 2024, il gruppo Nestlé ha creato in Italia un valore condiviso di 4,4 miliardi di euro. Questa cifra rappresenta lo 0,2% del prodotto interno lordo nazionale e segna un aumento del 5% rispetto ai dati del 2022. La produzione diretta dell’azienda si riflette su un impatto economico più ampio: per ogni euro prodotto durante le attività aziendali, infatti, si generano altri 3,3 euro all’interno del sistema economico italiano. Questa dinamica mostra come l’azienda non operi solo internamente ma alimenti l’intero tessuto produttivo del paese.
Un aspetto rilevante di questa distribuzione riguarda la ripartizione del valore prodotto. Circa il 93% di questa ricchezza viene trasferita sotto forma di reddito e tasse a lavoratori, stato e partner commerciali. Ciò significa che Nestlé funge da volano per molteplici soggetti economici, alimentando salari, contributi fiscali e investimenti nelle filiere collegate.
Occupazione e ricadute sul lavoro collegate a nestlé
L’occupazione rappresenta uno degli aspetti più rilevanti nel rapporto tra Nestlé e l’economia italiana. L’azienda impiega direttamente migliaia di lavoratori, ma il dato più significativo riguarda l’indotto generato da questa presenza. Per ogni dipendente diretto, si stimano circa 11 posti di lavoro indiretti in altre realtà collegate alla filiera, portando così l’occupazione totale sostenuta da Nestlé a circa 60.000 addetti nel 2024.
Questa cifra corrisponde allo 0,22% degli occupati italiani nell’arco dell’anno. La dinamica occupazionale si traduce anche in una distribuzione salariale di rilievo: Nestlé contribuisce infatti a erogare circa 1,3 miliardi di euro in salari lordi e contributi associati alle attività imprenditoriali e ai lavoratori coinvolti lungo tutta la filiera. Questo valore ha registrato un aumento del 6% rispetto a due anni prima, segnalando una crescita non solo quantitativa ma anche in termini di distribuzione del reddito.
Le cifre sull’occupazione confermano il ruolo significativo di Nestlé nel mantenere viva una rete produttiva e sociale che va ben oltre ai confini delle proprie fabbriche o uffici, estendendosi a molte realtà economiche locali e nazionali.