L’importanza della sanità integrativa è sempre più al centro del dibattito pubblico, soprattutto alla luce delle recenti riforme normative e del progetto ‘Cruscotto delle prestazioni’. Questo contesto è stato il fulcro dell’incontro intitolato “Le nuove sfide dei fondi sanitari: dall’integrazione pubblico-privato alla tutela dei grandi rischi”, tenutosi a Roma in occasione del decimo anniversario del Fondo Asim. Questa iniziativa, dedicata al settore dei servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi, ha messo in evidenza non solo i traguardi raggiunti, ma anche le sfide future che il sistema di assistenza sanitaria si troverà ad affrontare.
L’evoluzione della sanità integrativa: un modello in crescita
Negli ultimi anni, la sanità integrativa ha vissuto una crescita significativa, allineandosi con le nuove esigenze dei cittadini. In un contesto caratterizzato da imminenti riforme, l’integrazione tra il pubblico e il privato si presenta come un’opportunità per il sistema sanitario. Fino a poco tempo fa, le riforme costituivano motivo di preoccupazione per gli operatori del settore, i quali avevano costruito un modello autonomo di negoziazione. Oggi, tuttavia, i piani di riordino si intrecciano con l’idea di un rilancio dei Fondi, conferendogli un ruolo cruciale all’interno del sistema sanitario.
Un decennio di attività del Fondo Asim ha rappresentato un percorso di dedizione e impegno, incentrato sul miglioramento della qualità dei servizi offerti ai lavoratori. L’incontro ha riunito membri fondatori e rappresentanti del Fondo per celebrare questo traguardo, ma ha anche offerto un’occasione per un dialogo costruttivo sulle sfide attuali che i Fondi sanitari devono affrontare. Nonostante i festeggiamenti per la crescita e le innovazioni, si è discusso anche delle problematiche emergenti, sottolineando l’importanza di un continuo adattamento alle necessità di un settore in continua evoluzione.
Le esigenze di adattamento e valorizzazione della sanità integrativa
Gli esperti presenti all’evento hanno espresso la necessità che il legislatore consideri attentamente l’analisi delle prassi attuate e i risultati ottenuti dalla sanità integrativa. È chiaro che il rilancio di questo settore deve avvenire senza compromettere il modello virtuoso sviluppato fino a oggi, che ha visto un grande impegno da parte degli attori coinvolti, compresi gli assicuratori e i fornitori di servizi.
I Fondi, e in particolare il Fondo Asim, stanno già attuando piani strategici che sono coerenti con i principi di integrazione del Servizio sanitario nazionale . Tale approccio include l’adozione di strumenti e modelli uniformi, contribuendo a una maggiore coerenza e a un’integrazione effettiva delle prestazioni sanitarie.
Storia e struttura del Fondo Asim
Il Fondo Asim è stato istituito nel 2013, in seguito al rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del 31 maggio 2011, ed è diventato operativo nel 2014. Questo fondo è stato creato con l’obiettivo di fornire assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori iscritti. La sua creazione è stata il risultato di un accordo tra rappresentanti dei datori di lavoro, tra cui Anip-Confindustria e Legacoop, e sindacati dei lavoratori, come Filcams Cgil e Fisascat Cisl.
Dal suo avvio, il Fondo Asim è riuscito a iscrivere oltre 544 mila lavoratori, posizionandosi tra i primi dieci fondi nel registro ministeriale. Con una contribuzione annua di soli 58 euro medi per iscritto, il Fondo ha dimostrato di essere accessibile e conveniente. La comunicazione e il coinvolgimento degli iscritti sono stati enfatizzati, con oltre 118.300 registrazioni al portale online dedicato.
Performance e servizi erogati nel 2023
Nel corso del 2023, il Fondo Asim ha erogato più di 121 mila prestazioni, includendo 44 mila rimborsi, con un tempo medio di elaborazione di appena 13,90 giorni. Nei primi otto mesi del 2024, i numeri continuano a essere positivi, con oltre 93 mila prestazioni e 28 mila rimborsi, riducendo ulteriormente il tempo di attesa medio.
La centrale operativa ha gestito oltre 300 mila chiamate nel 2023, con un’interazione significativa da parte di operatori umani. La riconciliazione delle contribuzioni avviene perlopiù in modo automatizzato, dimostrando un’efficienza operativa elevata.
La presenza del Fondo Asim sui canali digitali è strategica per informare gli iscritti circa le prestazioni disponibili e promuovere stili di vita salutari. La continua evoluzione della comunicazione è considerata essenziale per garantire che gli iscritti siano pienamente consapevoli dei loro diritti e delle opportunità offerte dalla sanità integrativa.