L’interesse per la storia della medicina e della odontoiatria si è rivelato centrale durante il convegno che si è tenuto al Senato di Roma, dove è stato presentato il libro “Storia della medicina e dell’odontoiatria” di Michele Covelli. Antonello Garzoni, rettore dell’Università Lum “Giuseppe Degennaro”, ha sottolineato l’importanza di una visione aperta verso i cambiamenti in atto, evidenziando il legame tra memoria storica e innovazione.
La memoria storica come fondamento per il futuro
Durante il convegno, Garzoni ha messo in evidenza l’importanza della memoria storica nel contesto delle professioni sanitarie e della ricerca. Secondo il rettore, la comprensione della storia della medicina è fondamentale per sviluppare una pratica moderna e consapevole. Questo approccio è particolarmente rilevante in un periodo in cui l’innovazione tecnologica e scientifica avanza rapidamente.
Le università , in particolare quella di Bologna e quella di Napoli, rappresentano le radici del metodo scientifico. Garzoni ha richiamato l’attenzione sul fatto che queste istituzioni non solo hanno contribuito alla nascita della scienza moderna, ma continuano a svolgere un ruolo cruciale nell’educazione degli studenti di oggi. La storia, quindi, non è solo un insieme di eventi passati, ma una risorsa vitale per formare le menti future nel settore della sanità . Rimarcando questo punto, il rettore ha evidenziato che ogni passo avanti nella medicina deve essere ancorato a una profonda conoscenza del passato.
Innovazione nella formazione accademica
Un aspetto fondamentale del discorso di Garzoni è stata l’importanza dell’innovazione nei corsi universitari, in particolare nel nuovo corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Questa iniziativa si delinea come un passo significativo per integrare ricerca e pratica clinica. Il rettore ha spiegato che il corso non si limita a trasmettere conoscenze teoriche, ma mira a creare un legame stretto con il mondo delle imprese e delle istituzioni.
L’obiettivo è formare professionisti in grado di affrontare le sfide del settore sanitario contemporaneo, rendendo la formazione accademica più imperniata su casi di studio pratici, tirocini e stage. Garzoni ha messo in risalto come la sinergia tra il mondo accademico e quello imprenditoriale possa migliorare significativamente la preparazione degli studenti, fornendo loro strumenti e competenze necessarie per un inserimento efficace nel mercato del lavoro.
Il ruolo della divulgazione scientifica
Infine, Garzoni ha sottolineato l’importanza della divulgazione scientifica come mezzo per avvicinare la società ai progressi nella medicina. L’università sta infatti implementando attività di comunicazione e sensibilizzazione riguardo ai risultati della ricerca e alle nuove pratiche odontoiatriche. In tal modo, si punta a favorire una maggiore consapevolezza tra i cittadini su questioni cruciali legate alla salute orale e alla prevenzione.
La divulgazione non è vista solo come una necessità , ma come un’opportunità per rafforzare il legame tra il sapere accademico e le reali esigenze della società . Le attività di divulgazione favoriscono un dialogo costante tra esperti e comunità , generando una cultura della salute che si basa su conoscenze aggiornate e condivise.
In sintesi, il convegno al Senato ha rappresentato un significativo momento di riflessione sulla storia e il futuro della medicina, con Garzoni e Covelli a guidare il dibattito su come le radici storiche possano alimentare l’innovazione nel campo della salute.