Il Consorzio di bonifica unico di Calabria ha celebrato un anno dalla sua creazione, dopo la fusione di tutti gli enti territoriali dedicati alla bonifica e all’irrigazione. Questo evento, svoltosi a Vibo Valentia, ha visto la partecipazione di importanti figure politiche, tra cui il commissario straordinario Giacomo Giovinazzo, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il vicepresidente della Regione Filippo Pietropaolo e l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. È stata l’occasione per iniziare a tracciare un bilancio delle attività svolte e presentare le strategie per il futuro del settore agricolo.
La nascita del consorzio e il cambiamento nella gestione dell’acqua
Nell’intervento del commissario Giacomo Giovinazzo, è emersa l’idea alla base del Consorzio, descritta come una proposta innovativa del presidente Occhiuto. L’obiettivo principale è quello di rendere più efficace ed unitaria l’operazione di bonifica e irrigazione nel contesto di un mondo agricolo in cambiamento. Giovinazzo ha posto l’accento sull’importanza della gestione dell’acqua, che non deve essere considerata un bene infinito, ma una risorsa preziosa da custodire.
Negli ultimi anni, il paradigma riguardante l’acqua è cambiato radicalmente. Da un elemento di abbondanza, si è passati a un contesto in cui la sostenibilità e la capacità di gestione diventano fattori determinanti per la competitività nel settore agricolo. Il Consorzio di bonifica unico è stato creato con l’intento di affrontare queste sfide, operando per salvaguardare l’acqua e garantire un utilizzo corretto, indispensabile per combattere il dissesto idrogeologico. Anche se il percorso è lungo, Giovinazzo ha sottolineato che è stato avviato un processo di rinnovamento e responsabilizzazione.
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Riflessioni sui risultati ottenuti in un anno di attivitÃ
Giovanni Giovinazzo ha evidenziato che in questo primo anno il Consorzio ha “costruito un contenitore” che comincia a popolarsi di contenuti significativi. Tra le sfide affrontate, quella dell’irrigazione si è dimostrata particolarmente complessa, rendendo necessario operare in situazioni difficili. In aggiunta, sono stati progettati interventi per la pulizia dei canali, alcuni dei quali risultano non manutenuti da oltre 30 anni.
Questo lavoro rappresenta il fulcro dell’operatività del Consorzio, il quale è chiamato a fornirà servizi di qualità agli agricoltori. La richiesta presso i coltivatori è chiara: è essenziale la loro collaborazione nel pagamento delle tasse necessarie al funzionamento e allo sviluppo del Consorzio stesso. Ogni euro speso contribuisce alla vita dell’ente e investimenti vitali per i territori sono fondamentali per garantire una ripresa significativa nel settore agricolo.
L’importanza della cooperazione tra istituzioni e agricoltori
L’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo ha sottolineato come il Consorzio rappresenta un’opportunità di crescita per la Calabria. Definito come una “nuova prospettiva”, il progetto è il risultato di una scelta coraggiosa che, nonostante le difficoltà , ha portato risultati tangibili. Il secondo anno di attività non sarà meno impegnativo, con la pianificazione di lavori importanti, come la pulizia dei canali, che proseguirà su più fronti, anche nei mesi invernali.
La cooperazione tra il Consorzio e gli agricoltori è essenziale. Ogni intervento, dall’irrigazione estiva alla gestione delle risorse idriche, diventa una forma di cooperazione attiva, dove ogni parte coinvolta gioca un ruolo cruciale nel mantenimento di un ecosistema agricolo sano ed efficiente.
La visione a lungo termine per il futuro agricolo della Calabria
Il vicepresidente della Regione Filippo Pietropaolo ha lodato l’operato del commissario, riconoscendo le sue competenze e determinazione nel gestire una fase critica. La missione del Consorzio è ben chiara: servire gli agricoltori e garantire un servizio efficiente. Pietropaolo ha esortato a costruire su esperienze positive, lasciando alle spalle le problematiche del passato per procedere con una nuova struttura che promette un futuro migliore.
L’importanza del Consorzio Unico va oltre i confini regionali; come ha sottolineato Mancuso, questa iniziativa è senza eguali in Italia. L’obiettivo di salvaguardare l’agricoltura come bene fondamentale del patrimonio calabrese è ambizioso, ma essenziale. La puntualità nei pagamenti degli stipendi, che prima era un problema, rappresenta un segnale positivo.
Con il riconoscimento delle sfide da affrontare, tra cui i problemi legati all’approvvigionamento idrico, il presidente del Consiglio regionale confida che, partendo da questa nuova realtà , si possano affrontare le difficoltà future con determinazione e spirito di squadra. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma con la giusta dedizione, il Consorzio di bonifica unico può diventare un modello di gestione efficace del settore agricolo in Calabria.