Il Consiglio europeo per la ricerca ha deciso di sostenere 150 nuove idee scientifiche con un finanziamento complessivo di 22,5 milioni di euro. Ogni progetto riceverà 150mila euro grazie al bando “Proof of Concept Grant“, destinato a trasformare risultati di ricerca avanzata in applicazioni pratiche o soluzioni commerciali. A differenza di altre forme di finanziamento che premiano idee iniziali o studi accademici, questo contributo si riserva esclusivamente a ricercatori che hanno già ottenuto fondi Erc per attività di frontiera. La distribuzione geografica delle proposte premiate mette in luce la posizione dell’Italia nello scenario europeo e sottolinea le prospettive future della ricerca scientifica nel continente.
Distribuzione dei finanziamenti e piccoli numeri per l’italia
Su 150 progetti selezionati per il finanziamento, soltanto 9 verranno sviluppati sul territorio nazionale. La Germania guida la classifica con 27 idee finanziate, seguita da Spagna con 20 e Regno Unito con 17. Nonostante un numero limitato di progetti ospitati in Italia, il dato cambia se si considerano i ricercatori italiani a livello europeo: in questo caso sono 17 i vincitori con nazionalità italiana, posizione che colloca il nostro paese al terzo posto per nazionalità dopo tedeschi e spagnoli . Ciò indica che molti scienziati italiani lavorano al di fuori dei confini nazionali, contribuendo comunque al prestigio scientifico del paese.
Le 480 candidature pervenute al bando dimostrano la forte competizione e la richiesta di fondi, con una selezione rigida che premia progetti ad alto potenziale di sviluppo e applicabilità. L’Italia, pur con risorse più limitate rispetto ad altri stati, riesce ad assicurarsi una presenza in questo circuito grazie alla qualità di alcune istituzioni scientifiche e a ricercatori di valore.
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Varietà delle ricerche finanziate e ambiti coinvolti
I temi coperti dai progetti selezionati mostrano l’eterogeneità della ricerca europea. Tra le proposte troviamo tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per anticipare escalation nei conflitti sociali o politici. Altri gruppi si concentrano sulla realizzazione di dispositivi portatili capaci di riconoscere e rimuovere sostanze chimiche dannose dall’acqua, un aspetto cruciale per la tutela ambientale e la salute pubblica.
Altri progetti vanno dall’ottimizzazione dei processi chimici per ridurre l’impatto ambientale nella produzione di farmaci come il paracetamolo, fino allo sviluppo di strumenti per identificare distorsioni nel mercato elettrico, dovute a posizioni dominanti di alcune aziende. Questo panorama riflette un interesse crescente verso soluzioni che abbiano ricadute economiche e sociali immediate, oltre al valore scientifico.
Protagonisti italiani tra università, centri di ricerca e imprese
Tra gli enti italiani che hanno ricevuto questi finanziamenti spicca l’Istituto Italiano di Tecnologia con due grant a suo nome, mantenendo un ruolo guida nel panorama nazionale. Seguono la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore di Pisa, con le loro competenze ben radicate nella ricerca scientifica avanzata.
Anche università come quelle di Messina e Padova sono presenti con progetti premiati, insieme a strutture come la Fondazione Ri.Med di Palermo. Sul versante imprenditoriale, l’azienda Quantavis, spin-off dell’università di Pisa specializzata in elettronica, dimostra un legame stretto tra innovazione accademica e mondo produttivo. Il Politecnico di Torino completa il quadro, confermando una certa distribuzione territoriale delle competenze e delle aree di eccellenza scientifica.
Prospettive per il 2025 e futuri finanziamenti
Il prossimo anno è previsto un secondo bando per i Proof of Concept Grant, con un budget complessivo che raggiungerà i 45 milioni di euro. Questa nuova tornata offrirà ulteriori opportunità per i ricercatori europei di trasformare le loro scoperte in strumenti concreti e applicazioni sul mercato.
La crescita di questo strumento di finanziamento indica come il Consiglio europeo per la ricerca intenda rafforzare il collegamento tra ricerca e industria, favorendo lo sviluppo di tecnologie che possano rispondere a problemi reali. Il flusso continuo di idee e risorse contribuirà a sostenere la posizione dell’Europa nella competizione globale sul versante scientifico e tecnologico nei prossimi anni.