il concerto di bob dylan a newport nel 1965 che segnò la svolta dal folk al rock d’autore

il concerto di bob dylan a newport nel 1965 che segnò la svolta dal folk al rock d’autore

La storica esibizione di Bob Dylan al Newport Folk Festival del 25 luglio 1965 segnò la svolta dal folk al rock elettrico, suscitando polemiche e influenzando profondamente la musica moderna.
Il Concerto Di Bob Dylan A New Il Concerto Di Bob Dylan A New
La storica performance elettrica di Bob Dylan al Newport Folk Festival del 1965 segnò una svolta epocale nella musica, suscitando controversie ma rivoluzionando il rapporto tra folk e rock. - Gaeta.it

L’evento del 25 luglio 1965 al Newport Folk Festival resta uno dei momenti più discussi nella storia della musica moderna. Bob dylan, allora giovane cantautore della scena folk, uscì dal suo repertorio tradizionale per proporre un sound elettrico che cambiò radicalmente la sua immagine artistica e segnò l’inizio di una nuova era nel rock d’autore. Questa performance, intensa ma breve, ha generato discussioni e polemiche che si protraggono da oltre sei decenni, continuando a influenzare musicisti e appassionati.

il valore storico degli strumenti di bob dylan e mike bloomfield

Tra gli oggetti che hanno caratterizzato quella serata, spiccano le chitarre usate sul palco, divenute simboli tangibili di quell’epoca rivoluzionaria. La Fender che dylan impugnò in quel momento venne venduta all’asta circa dodici anni fa per quasi un milione di dollari. Un altro strumento celebre fu la Telecaster con cui Mike Bloomfield accompagnò dylan durante la serata, passata di mano a marzo per circa 250 mila dollari. Questi strumenti raccontano una storia fatta di cambiamenti radicali nel modo di fare musica, rappresentando più di un semplice pezzo da collezione.

La transizione tra folk e rock elettrico

Il concerto stesso rappresentò un passaggio chiave fra due universi musicali: quello folk tradizionale e il rock elettrico. L’uso dell’elettricità da parte di dylan non fu solo una scelta sonora, ma un gesto carico di significati culturali e sociali che evidenziarono la tensione tra il rifiuto della tradizione e la ricerca di nuove forme di espressione artistica.

la performance leggendaria e la reazione del pubblico a newport

Il concerto durò circa venti minuti, ma fu sufficiente a lasciare un segno indelebile. Bob dylan decise di cambiare scaletta solo la sera prima, affidandosi alla Paul Butterfield Blues Band come accompagnamento. L’apertura con Maggie’s Farm, seguita da Like a Rolling Stone – appena uscito come singolo – e la versione embrionale di Phantom Engineer suggellarono quella che divenne una vera e propria rottura con il passato.

La reazione del pubblico fu violenta ed emotiva. Attacchi sonori come fischi e il lancio di oggetti sul palco testimoniarono l’ostilità di una parte degli spettatori, legati a una tradizione folk rigida che percepì questo cambiamento come un tradimento. Pete Seeger, rappresentante della cultura folk più ortodossa, insieme a Peter Yarrow intervennero chiedendo di rivedere la performance elettrica, convincendo dylan a tornare con la chitarra acustica per chiudere con Mr. Tambourine Man e It’s All Over Now, Baby Blue.

Questa chiusura si trasformò in un addio simbolico al folk tradizionale, un passaggio doloroso ma necessario per l’evoluzione della musica del giovane cantautore.

la lunga assenza di dylan dal festival e il ritorno ironico nel 2002

Dopo quell’episodio, bob dylan evitò il Newport Folk Festival per ben trentasette anni. Quando tornò nel 2002, lo fece indossando una parrucca e una barba finta, un gesto ironico che sottolineava il peso storico e l’attenzione ancora viva su quel momento. Il suo ritorno dimostrò come quell’evento non fosse stato scordato, anzi diventò un punto di riferimento per la sua carriera.

Joe Boyd, produttore del festival di Newport 1965, ricordò l’accaduto definendolo un momento in cui tutti si resero conto che qualcosa di importante stava accadendo, anche se in modo confuso e inquietante per molti. Quell’evento non cambiò solo dylan, ma anche attese e modi di fruire la musica dal vivo.

il racconto cinematografico e il mito della performance a newport

La performance di dylan a newport è stata raccontata in numerosi documentari e film. Prima del biopic A Complete Unknown, candidato agli Oscar 2024 con Timothée Chalamet, ci sono stati il documentario di Martin Scorsese No Direction Home del 2005, e i lavori di Murray Lerner come Festival e The Other Side of the Mirror. Todd Haynes, con il suo film corale I’m Not There del 2007, rappresentò la scena in modo simbolico, con una performance teatrale che evidenziava il senso di tradimento avvertito da molti fan.

Nuove interpretazioni sull’episodio

Secondo Elijah Wald, autore del libro su cui si basa A Complete Unknown, alcune immagini del concerto furono ritoccate e dylan potrebbe non essere stato fischiato per l’uso dell’elettrico, bensì per aver interrotto la performance prima del previsto. Questi dettagli aggiungono nuovi elementi di riflessione su un episodio spesso mitizzato, ricordando che la verità di quell’evento resta complessa e sfaccettata.

il contesto discografico e la risposta del pubblico all’evoluzione di dylan

A fine luglio 1965, pochi giorni prima di Newport, dylan aveva pubblicato Bringing It All Back Home che mostrava una doppia anima: su un lato tracce elettriche come Subterranean Homesick Blues, sull’altro brani acustici come Mr. Tambourine Man. Il singolo Like a Rolling Stone, uscito proprio in quei giorni, raggiunse una top ten e confermò il successo commerciale di questa svolta.

I fan più tradizionalisti sentirono questo passaggio come una rottura, non solo musicale ma anche culturale. Dylan sfidò le regole del genere, aprendo la strada a molti artisti a seguire strade nuove e spesso controverse. La sua decisione di mescolare folk e rock elettrico richiese coraggio e creò un punto di frizione con chi si identificava in una concezione più pura e rigida del folk.

Quel concerto a newport, pur durando pochi minuti, rimane un tassello fondamentale per capire la musica degli anni successivi e la trasformazione profonda di un artista diventato simbolo di un’epoca.

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