Un’importante iniziativa culturale si svolgerà il 5 dicembre al Cultural Flow Zone di Venezia, dove sarà presentato in anteprima il documentario “Mantènnere: Custodire il Suono del Sacro“. Questa opera, diretta dall’etnomusicologo e regista Diego Pani, si immerge nella tradizione del canto a cuncordu di Santu Lussurgiu, un comune nell’Oristanese, in Sardegna. Il film esplora il legame tra le generazioni di cantori della Confraternita del Rosario, un tema che risuona profondamente in un periodo in cui molte tradizioni rischiano di scomparire.
Canto a cuncordu: tradizione e innovazione
Il canto a cuncordu è una pratica musicale che affonda le radici in secoli di storia, legato ai rituali religiosi e alle celebrazioni popolari della comunità sarda. A Santu Lussurgiu, il Cuncordu ‘e su Rosàriu ha tradizionalmente accompagnato i momenti più significativi della Settimana Santa. Spesso le esibizioni sono caratterizzate da armonie corali e da un forte coinvolgimento emotivo, elementi che il documentario mira a raccontare attraverso le storie dell’antica confraternita che mantiene viva questa tradizione.
La trama di “Mantènnere” mette a confronto l’approccio di cantori esperti e quello delle nuove generazioni, che cercano di reinterpretare e rivitalizzare un patrimonio culturale che sta attraversando un momento di transizione. Non solo si parla di conservazione di una tradizione, ma anche di come essa si stia evolvendo per rispondere alle sfide della contemporaneità. I giovani confratelli, infatti, si impegnano a raccogliere e rielaborare la musica e i canti, cercando così di attrarre un pubblico più vasto e di perpetuare l’eredità per le generazioni future.
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Un progetto sostenuto dalla ricerca
Il documentario di Diego Pani ha trovato il suo sostegno grazie alla borsa di studio “Diego Carpitella“, assegnata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Questo riconoscimento ha permesso la realizzazione di un’opera che non solo esplora una tradizione musicale, ma si inserisce anche in un contesto di ricerca e approfondimento etnomusicologico. La rassegna “Sguardi Musicali“, organizzata dalla Fondazione, offre così un palcoscenico ideale per dare spazio a produzioni che valorizzano il patrimonio culturale italiano, con un focus sulla musica della Sardegna.
La programmazione dell’anteprima
La presentazione del documentario sarà parte di un evento più ampio che inizierà al mattino con un seminario dedicato all’etnomusicologia dialogica. Questa iniziativa metterà in luce l’importanza della conversazione e del dialogo nel campo della ricerca musicale. Nel pomeriggio, il programma include una rassegna di film che esplorano altre forme musicali della Sardegna, creando un momento di condivisione culturale.
Alle 18:00, il pubblico avrà l’opportunità di assistere alla proiezione di “Mantènnere“. A seguire, si esibiranno i cantori del Cuncordu “Sos Zovanos de Su Rosariu”, anche loro protagonisti nel documentario. Questi eventi non rappresentano solo un’occasione per godere della musica, ma sono anche un’importante opportunità per riflettere sulla necessità di preservare un patrimonio culturale unico.
La presentazione del documentario “Mantènnere” promette di essere un momento significativo per il panorama culturale, attirando l’attenzione su una pratica musicale che merita di essere conosciuta e apprezzata in tutta la sua ricchezza.