Nel cuore di Parma, i musei dedicati al cibo si trasformano ogni domenica di maggio in spazi pensati per i più piccoli e le loro famiglie. L’iniziativa, parte del progetto Fattorie Aperte, offre un calendario ricco di attività interattive per immergersi nel mondo dell’agricoltura, dei prodotti locali e delle tradizioni enogastronomiche. Ogni museo coinvolto ospita eventi dedicati con laboratori, storie e incontri diretti con gli agricoltori della zona. Questo programma permette ai bambini di scoprire come nasce il cibo, attraversando momenti di gioco e approfondimenti guidati.
Le attività settimanali dedicate ai bambini nei musei del cibo di parma
Da domenica 4 maggio e per tutto il mese, le domeniche si trasformano in giornate ricche di eventi nei musei del cibo del territorio parmense. Ogni museo propone un percorso differente, guidato dalla mascotte Parmigiana Jones. Questa figura accompagna i bambini lungo i “Kids”, percorsi pensati per stimolare la curiosità e far vivere avventure legate al mondo agricolo e alimentare. Gli orari di apertura sono estesi dalle 10 alle 18, in modo da lasciare spazio a visite e attività secondo le disponibilità delle famiglie.
Laboratori e interazione con gli agricoltori
I laboratori, articolati in momenti di gioco e apprendimento, si concentrano su vari aspetti della coltivazione, della produzione e della trasformazione del cibo. Le attività coinvolgono tutte le fasce di età, con un’attenzione particolare verso i bambini in età scolare. Oltre ai percorsi tematici, ogni pomeriggio alle 15.30 è in programma un evento speciale: “Intervista un contadino”. Durante questo incontro, i giovani visitatori possono rivolgere domande agli agricoltori locali, servendosi di carte-gioco che contengono spunti e curiosità da approfondire. Questa modalità rende l’interazione più accessibile e divertente per tutti.
Leggi anche:
Parallelamente alle domande, è previsto un laboratorio creativo che varia in base al museo che ospita la giornata. I contadini stessi guidano i bambini in attività pratiche, come la semina o la manipolazione di prodotti tipici, fornendo un’esperienza concreta da portare a casa. Queste iniziative hanno lo scopo di mettere in contatto diretto bambini e mondo rurale, facendo emergere la vita quotidiana e le sfide del lavoro nei campi.
Laboratorio e incontro con la daina bianca al museo della pasta il 4 maggio
La prima domenica di maggio vede l’avvio degli eventi al Museo della Pasta, situato nella corte di Giarola, a Collecchio. Qui i bambini incontreranno Tiziana Calzetti, titolare de “La Daina Bianca”, un’azienda agricola che si occuperà di guidarli in un laboratorio pratico sulla produzione della farina. Partendo dai chicchi di grano, i piccoli partecipanti potranno osservare le fasi che portano alla trasformazione del prodotto, fino a scoprire qualcosa di inatteso e coinvolgente, con un’attività che allude al vecchio proverbio “chi va al mulino si infarina”.
L’incontro, gratuito e aperto tutto il giorno, offre un’esperienza suggerita principalmente a bambini tra gli 8 e gli 11 anni, a causa della complessità delle carte-gioco usate per l’intervista. I più piccoli potranno comunque partecipare ai momenti laboratoriali senza problemi. Per garantire la partecipazione è richiesta prenotazione tramite l’app Parma Welcome, scaricabile senza costi.
Il Museo della Pasta con questo evento permette ai bambini di comprendere l’importanza delle materie prime e di avvicinarsi a un’antica produzione locale, legata alla tradizione parmense e alla cultura del cibo.
Appuntamenti successivi con contadini e musei tematici
Domenica 11 maggio alle 15.30, il Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna ospita Mario Guareschi, un allevatore impegnato ogni giorno nella gestione di una grande stalla con 200 mucche bianche e nere. Mario racconterà ai bambini la vita delle mucche e il processo di trasformazione del latte in Parmigiano Reggiano. I partecipanti potranno chiedere tutto ciò che vogliono sapere sul lavoro in stalla e sulla produzione di uno dei formaggi più celebri d’Italia.
Il 18 maggio si sposta l’attenzione al Museo del Vino, a Sala Baganza, con la presenza di Cantine Moroni Zucchi. Sarà possibile ascoltare i racconti di chi cura la vigna durante tutto l’anno, grazie al legame diretto con la terra e le stagioni. I bambini saranno coinvolti in un’attività basata sulla creatività, che trae ispirazione dal ciclo produttivo della vite nel periodo primaverile.
Domenica 25 maggio il Museo del Pomodoro, sempre alla corte di Giarola, invita i partecipanti a scoprire i segreti di questa pianta, simbolo dell’estate. Letizia, dell’Agricola Bosco Di Stefano e Marina Società Agricola, illustrerà come selezionare i semi, seminare e prendersi cura delle piantine. I bambini avranno la possibilità di seguire il processo di travaso e curare le piante, cosa che consentirà loro di avere un piccolo raccolto personale da coltivare.
Questi appuntamenti propongono un filo narrativo in cui i bambini imparano direttamente dai protagonisti del mondo contadino, avvicinandosi così non solo ai prodotti, ma a chi li produce ogni giorno.