Negli ultimi anni, la generazione giovane sembra aver allontanato l’idea di diventare genitore, concentrandosi maggiormente sulla propria realizzazione personale. A mettere in luce questa tendenza è Nicola Colacurci, rinomato professore di Ginecologia e Ostetricia, che è intervenuto al convegno “Essere genitori oggi, tra scienza e welfare“, svoltosi a Roma. In un contesto in cui l’importanza della famiglia sembra affievolirsi, molti giovani non considerano più la genitorialità come parte dei loro progetti futuri.
La trasformazione del desiderio genitoriale
Colacurci sottolinea come, nelle generazioni precedenti, l’idea di diventare genitori fosse una naturale evoluzione della vita. I giovani di una volta crescevi con l’aspettativa di costruire una famiglia, un’occasione che veniva vista come centrale nel loro percorso esistenziale. Oggi, le priorità sono cambiate notevolmente. I giovani tendono a percepirsi come individui a sé stanti, focalizzati su obiettivi personali e professionali. Questa scelta di vita porta a escludere la genitorialità, considerata da molti come un impegno gravoso e che potrebbe ostacolare la propria realizzazione. Questa nuova mentalità potrebbe influire sulla demografia e sul modo in cui la società percepisce il ruolo della famiglia.
La salute e le scelte dei giovani
Molti giovani sembrano avere la sensazione di essere in perfetta salute e, di conseguenza, non si sentono appesantiti dal pensiero delle malattie e dei problemi di salute legati alla riproduzione. Colacurci evidenzia che consumare alcol, fumare o addirittura assumere sostanze stupefacenti è una pratica comune tra i giovani, senza considerare i rischi per la salute riproduttiva. Questo approccio può portare a una sottovalutazione dei problemi legati alla fertilità. Nonostante i segnali allarmanti, c’è una convinzione diffusa che la propria capacità riproduttiva non sia un tema che li coinvolga direttamente. La mancanza di consapevolezza su questi argomenti potrebbe generare difficoltà future nella scelta di avere figli.
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L’educazione alla genitorialità
Colacurci insiste sull’importanza dell’educazione alla genitorialità, affermando che le informazioni corrette sono fondamentali per consentire ai giovani di prendere decisioni consapevoli riguardo al proprio futuro procreativo. È essenziale che i giovani comprendano che le condizioni ideali per avere figli sono legate a una buona salute. Aspettare per avere un figlio senza cognizione del proprio potenziale riproduttivo e delle possibili complicazioni è sconsiderato. Ad esempio, le donne devono essere informate delle difficoltà potenziali legate a una gravidanza in età avanzata. Prendere decisioni informate significa dare valore alla pianificazione e alla preparazione, strumenti cruciale per garantire un futuro radioso per i propri figli.
La consapevolezza delle difficoltà riproduttive
Negli ultimi anni, i mass media hanno posto forte accento sulle possibilità di gravidanza per donne con più di 50 anni, generando una percezione distorta della realtà. Questa normalizzazione della gravidanza tardiva ha fatto credere a molte donne che potessero aspettare senza rimanere indietro. Tuttavia, Colacurci avverte che la fertilità femminile cala drasticamente dopo i 35 anni. Informare le giovani donne sui rischi legati a condizioni come l’endometriosi e sui metodi di congelamento degli ovociti è cruciale. Questa consapevolezza permetterebbe loro di preservare la propria fertilità e prendere decisioni più sicure e serenamente pianificate per costruire una famiglia in futuro.