L'81ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si conclude sabato 7 settembre, portando a termine un evento che ha affascinato cinefili e critici di tutto il mondo. Grazie alle valutazioni dei critici italiani e stranieri raccolte dal Daily di Ciak, possiamo esaminare i film che hanno lasciato un'impressione duratura, mettendo in luce le opere più significative presentate durante il festival.
I film di Almodovar e Guadagnino
La stanza accanto di Pedro Almodovar
In cima alla lista dei film più acclamati si colloca senza dubbio "La stanza accanto" di Pedro Almodovar. Questa pellicola affronta tematiche complesse come l'eutanasia, interpretata da due delle attrici più celebrate del panorama cinematografico: Julianne Moore e Tilda Swinton. La trama si sviluppa intorno alla delicata questione della vita e della morte, nonché delle relazioni umane che si intrecciano in contesti drammatici. Almodovar, maestro nell'esplorazione delle emozioni e delle dinamiche interpersonali, offre una narrazione profonda, riflettendo su tematiche universali con il suo inconfondibile stile visivo e narrativo.
Queer di Luca Guadagnino
Subito dopo, al secondo posto, troviamo "Queer" di Luca Guadagnino, un'opera che trae ispirazione dal celebre libro di William Burroughs, situata nel contesto della mezza del secolo scorso, durante il periodo messicano dello scrittore. Questo film è descritto come un'esperienza visiva e narrativa "lisergica", capace di catturare l'essenza di una rielaborazione poetica e storica del passato, attraverso l'utilizzo di colori vividi e una colonna sonora evocativa. Il film di Guadagnino si distingue non solo per la sua estetica, ma anche per la capacità di affrontare temi di identità e cambiamento in un periodo turbolento.
Le storie di Salles e Corbet
I'm Still Here di Walter Salles
Al terzo posto si posiziona "I'm Still Here" di Walter Salles, un'opera che narra la storia dei desaparecidos in Argentina. Con una performance intensa di Fernanda Torres nel ruolo di Eunice Pavia, il film si addentra nella memoria storico-politica del Paese, evocando la sofferenza e la speranza di un'epoca buia. Grazie a una regia incisiva e a una sceneggiatura potente, Salles riesce a trasmettere una dimensione umana forte, invitando il pubblico a riflettere sulle conseguenze delle ingiustizie.
The Brutalist di Brady Corbet
Segue "The Brutalist" di Brady Corbet, un'epopea fantastica che ruota attorno alla figura di un grande architetto, ispirato alla vita di László Tóth, un emigrante ungherese giunto negli Stati Uniti nel 1947. Corbet riesce a intrecciare storia reale e finzione, ponendo l'accento su temi di identità, aspirazioni e conflitti culturali. Il film, con Adrien Brody nel ruolo di protagonista, promette un'esperienza cinematografica immersiva, ricca di simbolismo e riflessioni sul potere dell'architettura e della creatività.
Altri film ben accolti
Joker: Folie à Deux di Todd Phillips
Tra i titoli degni di nota figura anche "Joker: Folie à Deux" di Todd Phillips, sequel del fortunato film che ha conquistato il Leone d'Oro nel 2019. La pellicola, attesa con grande curiosità, promette di approfondire ulteriormente la psiche complessa del personaggio di Joker, consolidando il suo posto nell'immaginario collettivo del cinema contemporaneo.
Altre proposte interessanti
Un'ulteriore selezione di film ha suscitato l'interesse della critica, tra cui "Trois Amis" di Emmanuel Mouret, che racconta con delicatezza e ironia le vite incrociate di tre coppie, e "The Order" di Justin Kurzel, un thriller ambientato nell'America degli anni Ottanta incentrato sul suprematismo bianco. Altri film come "Vermiglio" di Maura Delpero, che tratta delle ripercussioni della Prima Guerra Mondiale in un contesto rurale del confine tra Italia e Austria, e "Jouer avec le Feu" di Delphine & Muriel Coulin, sono stati anch’essi riconosciuti per la loro originalità e per i temi affrontati.
Con queste e altre opere, la Mostra del Cinema di Venezia ha saputo ancora una volta offrire una piattaforma per narrazioni straordinarie e per una riflessione profonda sulle questioni contemporanee. È innegabile che il festival di quest'anno abbia lasciato un segno significativo nel panorama cinematografico globale.
Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Marco Mintillo