L’hotel ara maris di sorrento ha avviato una collaborazione con orma art, galleria milanese di arte contemporanea, per ospitare una mostra permanente all’interno della struttura. L’iniziativa unisce l’accoglienza di lusso con l’esposizione di opere site-specific, conferendo agli ambienti un carattere unico grazie a un dialogo continuo tra arte e architettura. Questo progetto trasforma lo spazio ricettivo in un percorso culturale arricchito da creazioni di artisti provenienti da diverse aree geografiche.
Un percorso culturale nell’hotel ara maris
L’hotel ara maris si presenta come una location di alta ospitalità nel centro di sorrento, con ambienti moderni e una luminosità tipica del mediterraneo. La collaborazione con orma art ha dato vita a una mostra permanente che occupa gli spazi della struttura con installazioni, pitture e opere scultoree. L’allestimento considera la distribuzione degli ambienti e la particolare luce naturale, integrando i lavori in modo da valorizzare sia l’arte che l’architettura.
La curatela di orma art
Orma art, fondata da barbara magliocco e andrea gallotti, ha curato l’esposizione con un’attenzione particolare al contesto, scegliendo un linguaggio visivo capace di coinvolgere gli ospiti durante il soggiorno. La presenza delle opere propone un’esperienza sensoriale che va oltre il tradizionale concetto di visita a una galleria, trasformando l’hotel in una continuità di suggestioni visive e emotive. L’intento è avvicinare pubblico e arte attraverso un percorso coerente con l’identità del luogo.
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Artisti e tematiche della mostra permanente
Gli artisti presenti nell’esposizione rappresentano diverse generazioni e aree culturali tra italia, sud america ed europa. Giulia mangoni porta con sé una pittura narrativa che riflette su memoria e identità personale, mentre matteo negri padroneggia superfici riflettenti e il colore in modo peculiare. Andrea gallotti, tra i fondatori di orma art, propone un linguaggio astratto e meditativo. Diego beyró si concentra sull’esperienza quotidiana, che trasforma in interpretazioni pittoriche intense.
Un racconto visivo tra astrazione e figurazione
Paula lópez-bravo unisce astrazione e figurazione in opere dal tono poetico. Le irmãs gelli, duo brasiliano, lavorano con installazioni che coinvolgono e interagiscono con il tempo e i materiali. Simone miccichè esplora i miti e la cultura classica attraverso la pittura sperimentale, mentre antonella mellini si dedica a performance e sculture di natura simbolica e spirituale. Lucia zamberletti completa la selezione con ceramiche che esaltano l’imperfezione e la forza evocativa della materia.
L’insieme delle opere spazia tra diversi media e affronta temi ricorrenti in chiave contemporanea, come identità, trasformazione, ritualità e rapporto con il paesaggio. Questa molteplicità crea un racconto coerente, rendendo lo spazio espositivo un ambiente in cui l’arte si manifesta come esperienza sensibile.
Orma art: oltre i confini dei musei e delle gallerie
Orma art si distingue per l’approccio curatoriale che punta a portare l’arte oltre i luoghi canonici come musei e gallerie. Attraverso collaborazioni con strutture come hotel e aziende, la galleria milanese si propone di avvicinare un pubblico più ampio alle ricerche artistiche contemporanee. L’obiettivo è inserire l’arte nella quotidianità delle persone, favorendo una relazione diretta e coinvolgente con le opere.
Il progetto dell’hotel ara maris rientra in questa filosofia, costituisce un esempio concreto di come spazi privati possano diventare luoghi di cultura accessibile. Il coinvolgimento degli artisti e la scelta di opere site-specific dimostrano una volontà di costruire un dialogo tra arte, architettura e fruitori, proponendo nuove modalità di fruizione e interpretazione.
Un modello virtuoso di cultura e ospitalità
Grazie a questa collaborazione, l’hotel ara maris amplia la propria offerta andando oltre l’ospitalità di alta gamma. L’ambientazione arricchita da arte contemporanea propone agli ospiti una dimensione più profonda e articolata di soggiorno. La permanenza si nutre così di stimoli visivi e culturali, che trasformano l’esperienza ricettiva in qualcosa di articolato, capace di lasciare un ricordo duraturo.
L’iniziativa posiziona l’hotel come un polo di creatività nel territorio di sorrento, introdotto tra le varie realtà che uniscono turismo e cultura. Questo modello di collaborazione tra struttura ricettiva e realtà artistiche apre nuove strade per valorizzare il patrimonio contemporaneo e farlo dialogare con il pubblico in modo meno convenzionale e più aperto.