Un grave incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri a Moschiano, in provincia di Avellino, all’interno di un cantiere dedicato alla pulizia dei regi lagni. Un operaio di 62 anni, residente nella provincia di Caserta e assunto da Sma Campania, è rimasto coinvolto in un infortunio mentre lavorava alla manutenzione dei canali. Il fatto ha immediatamente mobilitato i soccorsi e le autorità competenti, che hanno avviato accertamenti dettagliati sull’accaduto.
Il contesto e le attività del cantiere sui regi lagni a moschiano
Il cantiere interessato dall’incidente si occupava della pulizia e della manutenzione dei regi lagni a Moschiano, rete di canali fondamentale per il deflusso delle acque. L’intervento è parte di una più ampia attività di gestione idraulica che coinvolge diverse imprese sul territorio campano. La ditta Sma Campania impiegava operai per garantire il normale funzionamento di questi canali, operazioni che prevedono l’uso di mezzi meccanici come trinciatrici per rimuovere materiali e vegetazione.
L’operaio coinvolto aveva il compito di azionare la trinciatrice meccanica per liberare i canali da residui e detriti accumulatisi nel tempo. Questo tipo di lavori richiede particolare attenzione vista la presenza di macchinari potenzialmente pericolosi. La sicurezza sul posto, in teoria, dovrebbe essere garantita da protocolli rigorosi e dispositivi di protezione individuale, però purtroppo l’incidente ha dimostrato che possono verificarsi situazioni di rischio elevato.
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Dinamica dell’incidente e primo soccorso
L’episodio si è svolto nel tardo pomeriggio, quando l’operaio ha subito un grave infortunio dovuto ad un impatto diretto con la trinciatrice meccanica. Nel dettaglio, la gamba sinistra dell’uomo è rimasta incastrata all’interno dell’attrezzo durante le operazioni di pulizia. L’urto ha provocato ferite profonde, tanto da mettere a rischio la conservazione dell’arto stesso.
Immediatamente sono arrivati i soccorsi sanitari, che hanno prestato le prime cure sul posto prima di trasportare l’operaio all’ospedale di Nola, in provincia di Napoli. Le condizioni del lavoratore sono apparse subito critiche: la gravità delle lesioni ha spinto il personale medico a valutare anche un possibile intervento chirurgico di amputazione, per evitare complicazioni ulteriori. L’ospedale ha attivato il reparto di emergenza per stabilizzare il paziente e avviare le procedure necessarie a limitare i danni.
Indagini delle autorità e sequestro del cantiere
Subito dopo l’incidente, i Carabinieri di Avellino hanno avviato una serie di accertamenti per comprendere con precisione le cause che hanno portato all’infortunio. Le indagini, attualmente in corso, coinvolgono anche il personale del Dipartimento Prevenzione dell’Asl di Avellino, che verificherà il rispetto delle norme di sicurezza all’interno del cantiere.
La Procura di Avellino ha disposto il sequestro del luogo di lavoro coinvolto nell’incidente per preservare le condizioni dell’area e permettere una valutazione completa sugli strumenti, le procedure adottate e la documentazione relativa alla sicurezza. Le autorità intendono accertare se ci siano state violazioni delle norme antinfortunistiche o eventuali responsabilità da parte dell’azienda affidataria.
Sviluppi delle verifiche in corso
Le verifiche proseguiranno per tutto il tempo necessario a chiarire dinamica e cause precise dell’incidente e valutare ogni possibile implicazione penale o amministrativa. Intanto, la situazione resta delicata per l’operaio ferito, il cui stato di salute continuerà ad essere monitorato dai medici a Nola.