Milioni di donne nel mondo affrontano ogni anno la diagnosi di tumore al seno e la prevenzione rimane un tema cruciale. La “Camminata Rosa”, un evento annuale che unisce sensibilizzazione e solidarietà, ha visto una partecipazione massiccia di migliaia di persone, pronte a percorrere cinque chilometri da Mercogliano ad Avellino. Promossa dal senologo Carlo Iannace, questa iniziativa sottolinea l’importanza della prevenzione e celebra un decennio di attività dedicate alla salute delle donne.
La Camminata Rosa: un evento di solidarietà e prevenzione
La “Camminata Rosa” è molto più di una semplice passeggiata: è un momento di aggregazione che raccoglie la comunità attorno a un tema serio e cruciale. L’evento è partito, come da tradizione, da Viale San Modestino di Mercogliano, trasformando le strade in un fiume di maglie rosa, simbolo di speranza e determinazione nella lotta contro il cancro. In questi dieci anni, il senologo Carlo Iannace ha messo in evidenza i progressi compiuti nella prevenzione e nelle cure, raccontando le storie di chi ha vinto battaglie e di chi, purtroppo, non ce l’ha fatta.
“Abbiamo raggiunto risultati importanti e insperati in questi dieci anni sulla prevenzione,” ha dichiarato Iannace. La manifestazione si è quindi organizzata come un vero e proprio corteo di solidarietà, unendo giovani e adulti, sportivi e famiglie, tutti uniti dalla missione comune di sensibilizzare la comunità sull’importanza di controlli regolari e diagnosi tempestive.
L’accoglienza ad Avellino e le dichiarazioni delle autorità
All’arrivo ad Avellino, i partecipanti sono stati accolti dal sindaco Laura Nargi, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nel supportare iniziative simili. Nargi ha fatto riferimento al nuovo Centro per l’autismo, una struttura ancora in attesa di apertura, ma fondamentale per le famiglie nella cura delle patologie dello spettro autistico. “Vi ho atteso qui per testimoniare l’impegno ad aprire il centro nelle prossime settimane,” ha affermato il sindaco, evidenziando la necessità di risposte concrete sul territorio per questioni di salute pubblica.
L’accoglienza calorosa della città ha reso ancora più speciale questa edizione della “Camminata Rosa”, creando un legame tra la prevenzione del tumore al seno e la salute a 360 gradi, mostrando come una comunità unita possa affrontare questioni di grande rilevanza sociale.
Celebrazione della festa e il significato dell’iniziativa
La camminata si è conclusa con un momento di riflessione e celebrazione: una funzione religiosa presieduta dal vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello. Questo gesto ha messo in evidenza il supporto spirituale che accompagna le lotte quotidiane delle donne contro il cancro.
Per onorare la decima edizione, il Giglio di Nola, simbolo di tradizione locale, è stato montato e illuminato di rosa, creando un’atmosfera festosa ma profondamente significativa. Durante la chiusura dell’evento, il presidente dell’Us Avellino, Angelo Antonio D’Agostino, ha consegnato a Carlo Iannace, direttore della Breast Unit dell’ospedale “Moscati”, una maglia rosa autografata dalla squadra, simbolo di solidarietà alla causa. “Un gesto simbolico per essere al fianco di tutte le magnifiche donne, regine indomabili della lotta contro il cancro al seno,” ha dichiarato D’Agostino.
La promozione e la consapevolezza attraverso lo sport
In concomitanza con la “Camminata Rosa”, si è svolta anche una gara di campionato di Serie C tra Avellino e Cerignola, durante la quale il portiere irpino Antony Iannarilli ha indossato una maglia rosa per rafforzare il messaggio di prevenzione e supporto. Questo collegamento tra sport e salute ha dimostrato come eventi come la “Camminata Rosa” possano attraversare diversi ambiti della vita sociale, unendo sportivi e cittadini in un unico obiettivo: combattere il tumore al seno attraverso la sensibilizzazione e la prevenzione attiva.
La “Camminata Rosa” continua a segnare un’importante tappa nel percorso verso una maggiore consapevolezza, e l’impegno della comunità di Avellino rimane forte e determinato nella battaglia contro questa malattia.
Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2024 da Donatella Ercolano