Grande afflusso di visitatori allo stand di Go!2025 alla Fiera del Libro di Francoforte

Grande afflusso di visitatori allo stand di Go!2025 alla Fiera del Libro di Francoforte

La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2023 mette in luce la cultura friulana, con eventi significativi e incontri istituzionali, promuovendo legami culturali tra Gorizia e Nova Gorica.
Grande afflusso di visitatori Grande afflusso di visitatori
Grande afflusso di visitatori allo stand di Go!2025 alla Fiera del Libro di Francoforte - (Credit: www.ansa.it)

Il fermento intorno alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte si fa sentire anche quest’anno, con un’affluenza significativa allo stand di Go!2025. La curiosità dei visitatori nei confronti della storicità del confine tra Gorizia e Nova Gorica è palpabile. Non è solo un finestre sulla cultura locale, ma un punto di interesse che esprime il desiderio di esplorare e conoscere meglio questa vicenda storica che, analogamente al muro di Berlino, ha segnato profondamente la vita di intere comunità. Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, sottolinea l’importanza strategica della presenza regionale all’evento, gestito nella cornice dedicata all’Italia come paese ospite.

L’importanza della presenza italiana alla Buchmesse

La Buchmesse rappresenta una piattaforma unica per la promozione della cultura italiana, e il padiglione italiano, allestito in maniera evocativa da Stefano Boeri, ha catturato l’interesse di un pubblico variegato. Oltre alla presenza delle case editrici locali, come Bottega Errante e Italo Svevo, insieme all’Associazione Scrittori FVG, la Regione Friuli Venezia Giulia si distingue con il GECT Go, un gruppo di cooperazione territoriale. Allo stand, visitatori e appassionati di letteratura possono immergersi in un’atmosfera densa di storia e creatività, compiendo un viaggio che rimanda all’eredità culturale della regione.

Mauro Mazza, commissario straordinario per l’Italia alla Buchmesse, ha convalidato l’importanza di questo spazio, evidenziando come gli incontri con personalità della cultura locale possano stimolare scambi e collaborazioni futuri. La partecipazione di autori e intellettuali di spicco, come Claudio Magris e Paolo Rumiz, è stata preziosa per arricchire il programma culturale, offrendo occasioni di riflessione sui temi legati alla cultura del confine. La visita di questi scrittori è un chiaro segno dell’interesse e della potenzialità creativa che la regione può esprimere, fungendo da catalizzatore per iniziative progettate per rafforzare i legami culturali tra i due lati del confine.

Eventi e proiezioni: la cultura in primo piano

Il ricco programma della fiera ha incluso anche eventi specifici, tra cui la prima proiezione del documentario “Italo Svevo. Scrivere nascosto a Trieste“, diretto da Alessandro Melazzini.
Lo spettacolo, avvenuto al Deutsches Filminstitut Filmmuseum, ha visto la presenza di figure istituzionali come il console generale italiano a Francoforte, Massimo Darchini, mostrando l’interesse e il supporto per la cultura italiana all’estero. Il documentario, cofinanziato dalla FVG Commission, offre uno spaccato interessante sulla vita e l’opera di uno dei maggiori scrittori italiani, suscitando un forte entusiasmo nel pubblico tedesco.

La promozione enogastronomica curata da PromoTurismoFVG ha ulteriormente valorizzato l’offerta culturale friulana, presentando le peculiarità regionali a un pubblico internazionale. Questa strategia non solo incentiva il turismo culturale, ma crea un ponte necessario per far conoscere le tradizioni e la cucina locale, incrementando l’interesse verso il territorio.

Incontri istituzionali e futuro culturale della regione

Nel corso della giornata, Mario Anzil ha continuato le sue attività incontrando figure chiave, inclusi incontri istituzionali sia all’interno della fiera che in città. Si prepara un dibattito importante al Caffè Letterario del padiglione Italia, dove si discuterà di “Vicini di casa, vicini di cultura”, con il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. Questo confronto vuole sottolineare il ruolo di Gorizia come Capitale europea della Cultura e la sua importanza nel contesto culturale europeo.

L’approccio strategico della Regione Friuli Venezia Giulia alla Buchmesse del 2023 non è solo una vetrina culturale, ma una manifestazione di intenti per costruire un futuro dove la cultura potrebbe diventare il collante di relazioni significative oltre e al di qua del confine. La fiera, pertanto, non si limita a celebrare il patrimonio, ma si pone come piattaforma per costruire nuovi legami e progettare iniziative culturali che possano avere un impatto duraturo nella comunità.

Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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