Con l’avvicinarsi del Giubileo 2025, Roma si prepara ad accogliere milioni di visitatori. Per garantire la sicurezza e un’accoglienza adeguata, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nelle aree ad alta vocazione turistica. Recenti operazioni hanno rivelato pratiche illegali nel settore della ricettività, mettendo in luce come alcuni gestori possano cercare di aggirare le normative.
Controlli nel centro e nei quartieri turistici
Le forze dell’ordine hanno focalizzato la loro attenzione non solo sul centro storico, ma anche su quartieri come l’Esquilino. Qui, un’operazione ha svelato un “albergo diffuso” gestito contro le regole stabilite. Questo sistema abusivo ha portato alla scoperta di quattro strutture ricettive non regolari, di cui due nell’ambito dello stesso palazzo e altre due adiacenti, gestite come un’unica entità alberghiera.
Il titolare, cittadino del Bangladesh, ha omesso di rispettare le normative in materia di ospitalità, tra cui la comunicazione dei dati degli ospiti alle autorità competenti. Questa invisibilità legale ha sollevato il sospetto degli agenti, portando a un intervento mirato della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Roma.
Leggi anche:
Provvedimenti e violazioni accertate
Già nel mese di settembre, due delle strutture erano state oggetto di provvedimenti di sospensione a causa di irregolarità. Le sospensioni, di durata pari a 15 e 30 giorni, non sono servite a fermare l’attività illegale, che ha ripreso con vigore. L’ulteriore intensificazione dei controlli ha portato le forze dell’ordine ad agire nuovamente.
Durante il blitz, effettuato anche in collaborazione con i Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ASL, è emersa una preoccupante violazione delle norme di sicurezza in una delle strutture. Come conseguenza, è scattato il sequestro della struttura, confermato dalla Procura della Repubblica di Roma.
Chiusura delle strutture coinvolte
A fronte delle gravi violazioni riscontrate, il Questore di Roma ha deciso di adottare misure drastiche per garantire la sicurezza pubblica. È stato emesso un ordine di chiusura immediata della struttura abusiva, oltre alla sospensione delle quattro attività ricettive coinvolte nel sistema illegale per un periodo di 30 giorni.
Gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale hanno proceduto a sigillare l’albergo diffuso, ponendo fine a un’attività considerata dannosa per l’ordine pubblico e inadeguata alle normative vigenti.
Strategia contro l’abusivismo in vista del Giubileo
Questa operazione è parte di una strategia più ampia volta a garantire la sicurezza e il decoro urbano nella capitale in vista dell’importante evento del Giubileo. La pratica di accorpare differenti strutture ricettive per gestirle come un unico complesso nubile non è una novità a Roma, ma risulta sempre più nel mirino delle autorità. Con l’arrivo di un grande afflusso di pellegrini e turisti, le forze dell’ordine sono pronte a reprimere queste irregolarità per offrire un’accoglienza migliore e conforme agli standard richiesti.