Giovani attivisti in piazza: un appello alla cooperazione per un futuro sostenibile

Giovani attivisti in piazza: un appello alla cooperazione per un futuro sostenibile

Giovani attivisti a Roma chiedono un aumento dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, evidenziando l’urgenza di affrontare conflitti e disuguaglianze attraverso il loro manifesto e una mobilitazione pubblica.
Giovani Attivisti In Piazza3A U Giovani Attivisti In Piazza3A U
Giovani attivisti in piazza: un appello alla cooperazione per un futuro sostenibile - Gaeta.it

Un gruppo di giovani attivisti ha lanciato un forte messaggio a Roma, richiamando l’attenzione sulla necessità di rivitalizzare i fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo. Questa iniziativa fa parte di un progetto più ampio, promosso da organizzazioni come Focsiv e Oxfam, mirato a coinvolgere le nuove generazioni nelle questioni sociali e ambientali del nostro tempo.

Il manifesto di una generazione futura

Il Manifesto intitolato “Una cooperazione che cambia: le voci delle nuove generazioni” rappresenta una raccolta di aspirazioni e desideri di un gruppo di giovani provenienti da 11 Regioni italiane. Il documento evidenzia la situazione critica in cui ci troviamo, caratterizzata da conflitti, disuguaglianze e crisi climatiche. Gli attivisti riaffermano la necessità di agire nel presente per costruire un domani migliore, dove valori come il dialogo, la sostenibilità e la giustizia sociale possano diventare la norma. Le parole scelte con cura evidenziano un senso di urgenza, una chiamata all’azione per tutti coloro che si sentono portatori di un futuro migliore.

L’evento a piazza di pietra

Il culmine di questa campagna si è materializzato oggi con un evento di forte impatto visivo, un ‘media stunt’ che ha visto la partecipazione attiva degli attivisti a Piazza di Pietra a Roma. Qui, in un ambiente emblematico e carico di storia, i giovani hanno manifestato simbolicamente contro l’inerzia della politica attuale. L’intento è chiaro: smuovere le coscienze e spingere i decisori a riflettere sull’importanza della cooperazione allo sviluppo come strumento fondamentale per la pace e la crescita sostenibile.

Critiche alla legge di bilancio italiana

Durante l’evento, i portavoce di Focsiv e Oxfam hanno sottolineato le preoccupazioni legate al recente calo dell’aiuto pubblico allo sviluppo. La Legge di Bilancio, infatti, ha mostrato una riduzione dell’allocazione di risorse destinate a questa area, passando dallo 0,33% del 2022 allo 0,27% nel 2023 rispetto al reddito nazionale. Questo trend allarmante viene descritto come un segnale di mancanza di attenzione da parte del governo nei confronti di una politica di cooperazione realmente efficace. Secondo quanto rivelato, per raggiungere l’obiettivo fissato dello 0,70% del reddito nazionale, sarebbe necessario più che raddoppiare i fondi disponibili nei prossimi cinque anni.

La richiesta di un cambiamento

Ivana Borsotto e Francesco Petrelli, rispettivamente portavoce della Campagna 070 e Presidente Focsiv, hanno espresso la necessità di un cambiamento di rotta. Il messaggio è chiaro: la cooperazione allo sviluppo deve tornare al centro della politica estera italiana. Gli attivisti, con la loro mobilitazione in piazza, chiedono un segnale tangibile dal Parlamento, affinché venga intrapreso un percorso di incremento progressivo ma costante di fondi da destinare alla cooperazione.

Questa era non solo un’occasione per portare alla luce dati e statistiche, ma anche per sottolineare la forza di una generazione di giovani pronti a farsi sentire e a lottare per un presente e un futuro migliori. La loro voce, carica di aspirazioni e preoccupazioni, risuona fortemente in un contesto che sembra spesso dimenticare l’importanza della solidarietà e del supporto globale.

Change privacy settings
×