Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento a pescara: focus su sicurezza e sensibilizzazione dopo la tragedia di fatime

Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento a pescara: focus su sicurezza e sensibilizzazione dopo la tragedia di fatime

a pescara eventi e iniziative per la prevenzione dell’annegamento promossi da istituzioni, associazioni e sindaco carlo masci, con focus sulla sicurezza in mare dopo la tragedia di fatime e nuove norme per assistenti bagnanti
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A Pescara, in occasione della Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento, si sono svolti eventi e dimostrazioni per sensibilizzare su sicurezza in mare, con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e il sindaco Masci, in memoria della giovane vittima Fatime. - Gaeta.it

La città di Pescara ha ospitato una serie di eventi dedicati alla prevenzione dell’annegamento nel contesto della Giornata Mondiale istituita dall’Oms, con un’attenzione particolare alla recente tragedia che ha colpito la comunità locale. Le iniziative hanno coinvolto istituzioni, cittadini e operatori del soccorso marino per sottolineare l’importanza di conoscere i rischi del mare e adottare comportamenti sicuri in acqua.

Le iniziative di pescara in occasione della giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento

Sul lungomare di Pescara, sia a nord che a sud, si sono svolti incontri e dimostrazioni pratiche per aumentare la consapevolezza sui pericoli legati al mare e sulle tecniche di primo soccorso. Questa giornata si inserisce nel quadro delle località Bandiera Blu che hanno deciso di dedicare tempo e risorse alla sensibilizzazione sul tema della sicurezza in spiaggia. Le attività hanno coinvolto enti come la Croce Rossa, la Misericordia, Lifeguard, Angeli del Mare con FISA, la Protezione Civile e la Capitaneria di Porto.

Gli eventi, ridotti e modificati per rispetto della recente scomparsa di Fatime, una bambina di 12 anni deceduta per annegamento, sono stati aperti da un minuto di silenzio in memoria della giovane vittima. I partecipanti hanno assistito a simulazioni di soccorso e recupero in mare, con attività svolte in presenza del sindaco Carlo Masci, che ha sottolineato la necessità di proseguire e rafforzare la formazione sui rischi in acqua.

Il ruolo del sindaco carlo masci nella promozione della cultura della sicurezza in mare

Il sindaco ha espresso il valore delle iniziative dedicate alla prevenzione, soprattutto dopo la tragedia di Fatime, precisando che evitare simili incidenti passa attraverso una maggiore informazione e coinvolgimento di bambini e ragazzi. Ha citato come esempio il programma Ecoschool, che affronta temi ambientali ma che potrebbe ampliare il messaggio includendo la sicurezza in acqua. Masci ha ricordato l’esistenza di un servizio di controllo attento sul litorale e l’importanza di stimolare attività didattiche anche negli stabilimenti balneari per insegnare ai più piccoli, con metodi ludici, le regole fondamentali per la tutela della vita marittima.

La priorità indicata è l’abilità nel nuoto, ritenuta una base imprescindibile per prevenire gli incidenti, accanto a una rete di sicurezza che, secondo il sindaco, funziona ma che può beneficiare di continui miglioramenti dedicati alla prevenzione.

Le novità della capitaneria di porto e la riforma della figura dell’assistente bagnanti

Il capitano di fregata Marco Marinelli ha illustrato alcuni cambiamenti normativi legati all’attività di assistente bagnante, evidenziando un percorso verso una professionalizzazione più rigorosa. Dal prossimo anno sarà obbligatorio che chi svolge il ruolo di bagnino abbia compiuto la maggiore età. Inoltre, non sarà più possibile svolgere attività di salvataggio in modo occasionale: l’obiettivo è garantire maggiore competenza e continuità nell’impegno durante tutto l’anno, non solo nella stagione estiva.

Formazione e competenze essenziali

Marinelli ha contribuito a mettere in luce l’importanza della formazione anche in ambito scolastico, con l’acquisizione di conoscenze pratiche su come affrontare situazioni di pericolo in acqua, intervenire con sicurezza e imparare a riemergere in caso di difficoltà. Ha rimarcato come saper nuotare rappresenti un presidio fondamentale, insieme alla conoscenza delle tecniche di comportamento corretto in ambiente marino.

La collaborazione di associazioni e operatori locali per la diffusione della prevenzione

La sensibilizzazione passa anche da iniziative specifiche rivolte ai più giovani, come sottolineato da Riccardo Padovano del Sib Confcommercio e da Cristian Di Santo della Società Nazionale di Salvamento. Viene promossa l’idea di portare nelle scuole lezioni di primo soccorso e di salvamento per preparare i ragazzi a comportarsi correttamente durante la stagione estiva.

Le regole di base vengono riprese con semplicità: evitare acque profonde senza saper nuotare, rispettare le bandiere segnaletiche, non nuotare da soli, mantenere prudenza nelle scogliere e adottare comportamenti adeguati in presenza di caldo intenso o sole forte. Questi suggerimenti, ripetuti durante incontri e laboratori, mirano a far crescere una cultura del mare più attenta e consapevole.

Angeli del mare, protezione civile e la testimonianza del dolore per la perdita di fatime

Marco Schiavone di Angeli del Mare e dell’associazione Eraclea Templari Federiciani, presente alla manifestazione al Lido delle Sirene, ha ricordato la necessità di parlare da vicino con bambini e ragazzi della salvaguardia della vita in mare. Ha descritto il mare come un ambiente da amare ma da rispettare, dove le regole esistono per evitare tragedie.

La morte di Fatime ha rappresentato un momento doloroso per la comunità ma anche un richiamo forte all’urgenza di educare meglio chi frequenta il mare. Le simulazioni di soccorso, anche con l’ausilio di unità cinofile, hanno dato un’immagine concreta delle azioni che possono salvare vite e hanno coinvolto diverse associazioni presenti sul territorio, confermando il valore della collaborazione tra enti nella prevenzione degli incidenti acquatici.

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