Il 17 ottobre segna la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà, un appuntamento annuale che richiama l’attenzione globale sulla lotta contro la povertà estrema. In Italia, la situazione è preoccupante: il recente rapporto della Caritas evidenzia un aumento storico della povertà nel Paese. Maurizio Acerbo, segretario del Partito della Rifondazione Comunista , ha espresso dure critiche nei confronti del governo guidato da Giorgia Meloni, sostenendo che le attuali politiche stiano aggravando le disuguaglianze sociali. Il leader politico è pronto a partecipare a una manifestazione a Roma, sottolineando la necessità di ripristinare l’agenda sociale.
Il commento di Acerbo sulla situazione attuale
Maurizio Acerbo non ha risparmiato parole di critica per il governo Meloni, esprimendo frustrazione per le scelte politiche che hanno portato a un aumento della povertà. “Giorgia Meloni e il suo governo dovrebbero vergognarsi perché in Italia la povertà è ai massimi storici,” ha dichiarato Acerbo, citando il rapporto elaborato dalla Caritas. Il segretario del PRC ha evidenziato come la cancellazione del reddito di cittadinanza e i continui tagli allo stato sociale abbiano fortemente inciso sul benessere delle famiglie italiane, portando a un incremento delle difficoltà economiche per molti cittadini.
Inoltre, Acerbo ha sottolineato che non sarebbe corretto attribuire la responsabilità esclusivamente alla destra. Secondo il suo punto di vista, diversi decenni di politiche neoliberiste, sostenute bipartisan, sono state alla base dell’aumento delle disuguaglianze. In questo contesto, ha citato il nuovo Patto di Stabilità, che impone misure ritenute antisociali e che ostacolano la costruzione di un welfare adeguato a fronteggiare l’emergenza sociale.
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La manifestazione della Rete dei Numeri Pari
In previsione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà, è in programma una manifestazione organizzata dalla Rete dei Numeri Pari a Roma, nella piazza Capranica, dalle ore 16 alle 19. Acerbo ha annunciato la sua partecipazione, unendosi a una serie di gruppi e cittadini impegnati nella lotta contro la povertà e le disuguaglianze. La manifestazione si propone di dare voce a chi vive in condizioni di disagio economico e di richiedere misure concrete che contrastino l’aumento della povertà.
Acerbo ha espresso la sua convinzione che un programma di opposizione e alternativa alla destra non possa prescindere dall’agenda sociale proposta dalla Rete delle associazioni. Tutti i partecipanti all’evento sperano di tracciare un percorso di cambiamento che dia priorità al benessere sociale e alla giustizia economica, ritenendo indispensabile ripensare le priorità politiche attuali.
Un’alternativa politica per la lotta alla povertà
Acerbo ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di costruire un’alternativa alle attuali politiche governative, basata su un’azione sociale più incisiva. Secondo lui, per affrontare le sfide della povertà in Italia, è necessario scartare l’agenda Draghi, considerata non adeguata per risolvere i gravi problemi economici e sociali che affliggono il Paese. La necessità di un’azione tempestiva e coordinata è più urgente che mai, specialmente in un contesto storico in cui la povertà tocca livelli record.
L’appello di Acerbo si inserisce in un dibattito più ampio sulle politiche di welfare in Italia e sulla necessità di un ripensamento delle strategie economiche. Le parole di Acerbo risuonano come un invito alla mobilitazione e alla consapevolezza collettiva, affinché ognuno possa contribuire a un cambiamento significativo nella lotta contro la povertà e le disuguaglianze.