Martedì 11 marzo 2025, l’Accademia dei Georgofili di Firenze ospiterà un’importante giornata di studio dedicata al tema “Agrometeorologia e cambiamenti climatici: 50 anni di ricerca al servizio dell’agricoltura“. Questo evento si propone di fare il punto sui progressi scientifici riguardanti le dinamiche climatiche e il loro impatto sull’agricoltura, un argomento diventato cruciale per gran parte della popolazione globale.
Un viaggio nel tempo: la consapevolezza sui cambiamenti climatici
Negli anni ’70, la consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici era limitata; pochi se n’occupavano, tantomeno nel mondo scientifico. Con il passare dei decenni, la ricerca ha messo in luce le cause e le conseguenze di fenomeni climatici sempre più evidenti. Negli ultimi venti anni, questi cambiamenti si sono manifestati chiaramente, rendendo il tema in questione una priorità non solo per scienziati e agricoltori, ma per l’intera società.
La giornata di studio avrà l’obiettivo di evidenziare l’evoluzione della discussione e della ricerca sui cambiamenti climatici, focalizzandosi in particolare sulla loro influenza sul settore agricolo. L’incontro rappresenta un’opportunità per esplorare come il mondo rurale, attraverso la ricerca e l’innovazione, stia affrontando le sfide poste dai cambiamenti climatici. L’attenzione sarà rivolta anche alle strategie implementate per ridurre i rischi climatici, tanto in contesti sviluppati quanto in quelli in via di sviluppo.
Un programma ricco di contributi scientifici
Il programma della giornata prevede una serie di relazioni di esperti del settore, che condivideranno le loro conoscenze e le loro esperienze. L’apertura dei lavori è fissata per le ore 9.30, seguita da un ciclo di interventi che discuteranno vari aspetti dell’agrometeorologia e della sostenibilità in relazione ai cambiamenti climatici.
Tra i relatori ci sarà Marco Bindi dell’Accademia dei Georgofili e dell’Università degli Studi di Firenze, il quale parlerà dei cambiamenti climatici in agricoltura. Chiara Piccini del CNR-IBE presenterà la biodiversità agraria come strumento di adattamento al cambiamento climatico. Altri esperti del CNR-IBE, come Simone Orlandini e Alessandro Matese, approfondiranno rispettivamente il ruolo dell’agrometeorologia e dell’agricoltura di precisione in quest’ambito. Vieri Tarchiani contribuirà discutendo dei servizi agrometeorologici in Africa Occidentale, evidenziando l’importanza dell’assistenza ai piccoli produttori rurali. Infine, Ramona Magno si soffermerà sulle tecnologie emergenti per il monitoraggio climatico e la gestione della risorsa idrica.
La sessione si concluderà nel pomeriggio con una discussione aperta, potenzialmente arricchita dalle domande e dalle osservazioni dei partecipanti, creando un’opportunità di confronto tra ricercatori, agricoltori e stakeholder interessati.
Iscrizioni e modalità di partecipazione
Le iscrizioni alla giornata di studio sono aperte sia per la partecipazione in presenza che online. Questo formato ibrido trova il suo perché nell’aspirazione di coinvolgere un pubblico più ampio e di stimolare il dibattito su un tema di rilevanza globale come quello dei cambiamenti climatici e della loro gestione nel settore agricolo.
Il seminario non si limiterà a un semplice scambio di informazioni, ma avrà un ruolo attivo nel promuovere un dialogo costruttivo sui passi futuri da intraprendere per garantire la sostenibilità e la resilienza delle pratiche agricole di fronte alle sfide climatiche in corso.