Galateia vince la 70ª regata dei tre golfi con un record in mare aperto a Napoli

Galateia vince la 70ª regata dei tre golfi con un record in mare aperto a Napoli

Galateia stabilisce un nuovo record nella 70ª regata dei tre golfi tra Napoli, Gaeta e Salerno, superando Jethou; condizioni meteo favorevoli e sfide tecniche caratterizzano la competizione mediterranea.
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La 70ª Regata dei Tre Golfi di Napoli si è conclusa con il record di Galateia, che ha completato il percorso di 150 miglia in 13 ore e 19 minuti, superando il precedente primato. La competizione ha visto condizioni meteo favorevoli e una flotta agguerrita, confermando Napoli come punto di riferimento per la vela internazionale. - Gaeta.it

La regata dei tre golfi di Napoli si è chiusa con una prestazione da record che ha catturato l’attenzione degli appassionati di vela. La settantesima edizione di questa classica ha visto il wallycento Galateia tagliare il traguardo in tempi mai raggiunti prima. La competizione, sviluppatasi attorno ai golfi di Napoli, Gaeta e Salerno, ha offerto uno spettacolo notevole con condizioni meteo favorevoli che hanno favorito la flotta.

La vittoria di galateia e il nuovo record in regata

Galateia, a bordo dello scafo progettato da David Leuschen e Chris Flowers, ha concluso la prova in 13 ore, 19 minuti e 42 secondi, battendo nettamente il precedente primato fissato nel 2023 da Jethou di Sir Peter Ogden, che aveva chiuso in 15 ore, 30 minuti e 1 secondo. La barca ha tagliato per prima la linea d’arrivo alle 5:54 di mattina, dopo aver affrontato con successo oltre 150 miglia di navigazione. Il record è frutto di condizioni meteorologiche particolarmente stabili: un vento costante e un’onda breve e variabile hanno caratterizzato l’intero percorso.

Durante la notte, la leadership della regata ha visto confronti ravvicinati tra Galateia, Magic Carpet e la barca di Sir Lindsay Owen Jones, ma Galateia ha mantenuto il vantaggio nella fase finale. La sua performance ha lasciato indietro scafi di diverse classi, inclusi maxi, orc e multiscafi, confermando lo scafo come il più veloce nella sfida sui tre golfi.

La flotta dietro galateia

Al secondo posto in tempo reale si è piazzata la barca di Sir Lindsay Owen Jones, seguita dal maxi 72 di Hap Faut, Bella Mente, e dall’altro maxi 72 Jolt, guidato da Peter Harrison. L’italiana Bullitt, un wally 93 condotto da Andrea Recordati, ha completato i primi cinque arrivi. Una parte della flotta maxi è ancora impegnata in regata, quindi i risultati completi in tempo compensato saranno disponibili solo dopo l’arrivo di tutti gli scafi.

L’attesa riguarda anche le classifiche ORC e ORC Multi, poiché il tempo compensato tiene conto delle diverse caratteristiche delle imbarcazioni. Oggi il mare ospita una flotta numerosa e competitiva, che dimostra come la regata dei tre golfi continui a rappresentare un appuntamento di rilievo tra gli eventi nautici nel Mediterraneo.

Le condizioni meteo e il percorso tra i tre golfi

La partenza è avvenuta venerdì 16 maggio alle 16:15 dalla rada di Santa Lucia a Napoli, con un vento da nord-est registrato tra i 14 e i 18 nodi, accompagnato da raffiche superiori ai 20 nodi. La temperatura e la direzione del grecale hanno favorito una navigazione particolarmente fluida, dando modo ai conduttori di puntare verso le isole più note del tratto: Ischia, Ponza, Capri e Li Galli.

Il percorso di circa 150 miglia si snoda attraverso baie e golfi di grande suggestione naturale, unendo tecnica e resistenza. I venti tesi con onda corta hanno chiesto continui aggiustamenti alle barche, offrendo condizioni diverse tra una tappa e l’altra. Queste dinamiche hanno reso la regata impegnativa, pur mantenendo un ritmo intenso e spettacolare.

I ritiri tra i protagonisti della regata dei tre golfi

Non tutte le imbarcazioni hanno completato il percorso. Alcuni nomi importanti hanno dovuto ritirarsi per problemi tecnici. Il maxi Capricorno di Alessandro Del Bono, con Torben Grael a bordo come tattico, ha abbandonato per la rottura della vela di prua. Anche Anywave-Safilens di Alberto Leghissa ha lasciato la competizione per un guasto all’albero nella zona del piede.

Un incidente ha coinvolto Wallino, la barca del presidente IMA Benoît De Froidmont, che si è scontrata contro uno scoglio vicino a Ponza. Fortunatamente, l’equipaggio non ha riportato lesioni, ma lo scafo ha subito danni tali da rendere impossibile proseguire. Questi ritiri testimoniano le difficoltà tecniche e le incognite della navigazione in questa parte del Mediterraneo.

Il commento del presidente crv italia sulla 70ª edizione

Roberto Mottola di Amato, presidente del Club Velico Reso, ha consegnato la coppa a Galateia direttamente sulla linea di arrivo. Ha sottolineato il successo dell’edizione, evidenziando come le condizioni di vento abbiano contribuito a realizzare un nuovo record. Il presidente ha ricordato come la regata resti molto apprezzata da partecipanti, per la varietà del percorso e per la bellezza del mare.

Ha menzionato il clima particolare tra le isole, con vento deciso e onde non troppo lunghe, che hanno caratterizzato una navigazione sfidante ma godibile. Questa sessantesima edizione si conferma come evento capace di attrarre una flotta crescente, segno che l’interesse per la competizione nel golfo continua a crescere.

Napoli nel mondo della vela e le prossime sfide internazionali

Napoli si prepara a ospitare eventi di grande richiamo nel mondo della vela nei prossimi anni. Nel 2026, la città sarà sede della Louis Vuitton Cup, mentre nel 2027 sarà il teatro dell’America’s Cup. La 70ª regata dei tre golfi assume così un significato ulteriore, rappresentando un banco di prova rilevante per i team e gli organizzatori.

Questa designazione attira l’attenzione internazionale sul capoluogo campano come punto di avvio di competizioni veliche di alto livello, richiamando atleti, appassionati e pubblico. L’edizione appena conclusa ha confermato la scelta del territorio come location adatta a ospitare regate lunghe e complessi eventi sportivi in mare aperto.

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