Il Gaeta jazz festival torna dall’11 al 13 luglio proponendo una selezione musicale che unisce jazz contemporaneo, r’n’b, nu soul, elettronica e sperimentazioni. L’evento si svolge a pochi passi dal mare, in una cornice naturale tra le coste della Riviera d’Ulisse, con otto concerti, dj set e un concerto all’alba. Un’occasione per immergersi in suoni raffinati e atmosfere notturne, in un format che coniuga musica dal vivo e momenti di socialità.
Un festival tra musica e paesaggio sulla costa di gaeta
L’edizione 2025 del Gaeta jazz festival si concentra su tre giornate intense, con performance curate e diversificate. La scelta del luogo non è casuale: il festival si svolge sul lungomare Marina di Serapo, proprio vicino allo stadio Riciniello di Gaeta, punto nevralgico per i concerti e per la nuova area campeggio allestita al suo interno. Hanno pensato a questa soluzione pensando a chi vuole vivere il festival fino in fondo, offrendo un modo più diretto e comodo per trascorrere le notti tra i concerti e i dj set.
Il contesto naturale è valorizzato dall’apertura dei concerti all’alba e da momenti di musica al tramonto. Questa combinazione crea un dialogo strettissimo tra la musica e il paesaggio, con gli spalti vista mare a pochi passi dal palco. L’atmosfera cambia così lungo tutto l’arco della giornata, proponendo esperienze sonore dedicate a pubblici diversi, dagli appassionati di jazz tradizionale a chi ama le contaminazioni con elettronica e ritmi contemporanei.
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Programma artistico variegato
Il festival si apre con il bassista Emanuele Triglia, seguito dal cantautore Marco Castello, due figure che rappresentano la scena italiana con linguaggi che spaziano dal jazz alla sperimentazione vocale. Il 12 luglio saliranno sul palco alcune tra le personalità più attese sul piano internazionale: la musicista e produttrice franco-caraibica Adi Oasis, che unisce sonorità elettroniche a ritmi caraibici, e il batterista Kassa Overall, noto per i suoi approcci innovativi al jazz.
Nella notte tra il 12 e 13 luglio, Populous si esibirà con un dj set che mescola danze ipnotiche, beat profondi e atmosfere ambient, sfiorando anche sonorità latine. Questa scelta amplia il pubblico del festival, integrando momenti dedicati al ballo e alla sperimentazione elettronica tra una performance e l’altra.
Serata finale con concerto all’alba e chiusura energica
La giornata conclusiva del festival si apre con un concerto speciale all’alba: Alessandro Lanzoni renderà omaggio al pianista Bud Powell, richiamando l’eredità del jazz tradizionale in un momento suggestivo e intimo. La sera, il progetto romano Sinnerman porterà sul palco le sue composizioni che intrecciano nu jazz, afrobeat, cumbia, house e hip hop, offrendo un repertorio ricco di sperimentazioni ritmiche e melodiche. La chiusura è affidata a Bassolino e alla sua band di otto elementi, che promettono un finale carico di energia.
Le novità dell’edizione 18: campeggio e nuovi spazi per vivere il festival
La principale novità del Gaeta jazz festival 2025 è l’introduzione del campeggio per tende, riservato a chi possiede il biglietto giornaliero oppure abbonamento. L’area è stata allestita all’interno dello stadio Riciniello, con una posizione privilegiata che consente di raggiungere facilmente i palchi e le zone di aggregazione. Questa soluzione offre agli spettatori la possibilità di partecipare all’intero evento senza doversi spostare, rendendo più agevole seguire i concerti notturni e i dj set notturni.
La combinazione tra il mare, gli spalti con vista panoramica e la musica crea un’esperienza immersiva, dove il pubblico può vivere la musica dal vivo in modo continuativo. Il festival mantiene una dimensione intima, nonostante accresca la proposta artistica, favorendo spazi di socialità ma anche momenti di ascolto attento. La presenza di artisti internazionali e di un programma che tocca più generi tiene alto il livello di interesse per il pubblico nazionale e per chi arriva da altre regioni o dall’estero.
Organizzazione e direzione artistica
L’organizzazione è curata dall’associazione culturale Armonia International Foundation of Arts, con la direzione artistica di Fabio Sasso e la consulenza di Raffaele Costantino, garantendo un percorso artistico coerente e di qualità. Si conferma così un evento capace di portare nel cuore della Riviera suoni raffinati e esplorazioni musicali, capaci di attrarre appassionati e curiosi.