Futuro incerto per l’ospedale Renzetti di Lanciano: il presidente Marsilio illustra la situazione attuale

Futuro incerto per l’ospedale Renzetti di Lanciano: il presidente Marsilio illustra la situazione attuale

Il presidente Marsilio discute il futuro dell’ospedale Renzetti di Lanciano, affrontando la chiusura dell’UTIC e le sfide legate alla carenza di anestesisti e alla ristrutturazione dei servizi sanitari.
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Futuro incerto per l’ospedale Renzetti di Lanciano: il presidente Marsilio illustra la situazione attuale - Gaeta.it

L’ospedale Renzetti di Lanciano è al centro di un dibattito acceso sulla sua funzionalità e strutturazione. Durante un incontro svoltosi nella serata di ieri nella sede municipale, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha fornito aggiornamenti cruciali riguardanti il futuro della sanità frentana, specialmente dopo la recente chiusura dell’UTIC, il reparto di Unità di terapia intensiva cardiologica. Questo articolo esplora i dettagli dell’incontro, i problemi attuali e i piani di ristrutturazione previsti.

La chiusura dell’UTIC: motivi e conseguenze

La decisione di chiudere l’UTIC dell’ospedale Renzetti è stata dettata da necessità di sicurezza, in seguito ai lavori di ristrutturazione completati nella sala di rianimazione, una operazione che ha incluso l’eliminazione dell’amianto presente nella struttura. Questa chiusura ha sollevato interrogativi tra i cittadini e i professionisti del settore sulle reali implicazioni per il servizio sanitario locale.

Il presidente Marsilio ha rassicurato che nessun posto letto di rianimazione è stato sottratto dai reparti attivi e ha evidenziato che attualmente ci sono due letti operativi, considerati adeguati per gestire l’afflusso di pazienti. Tuttavia, la questione centrale risiede nella carenza strutturale di anestesisti, essenziale per il funzionamento di un reparto di rianimazione efficiente. Marsilio ha chiarito che le figure professionali che sarebbero state destinate ai sei letti iniziali non sono più disponibili perché tale numero era ben oltre la capienza suggerita dalle normative sanitarie.

Interventi chirurgici e gestione risorse

Un punto cruciale sollevato dal presidente è l’effetto positivo che la rimodulazione dei posti letto ha avuto sulle operazioni chirurgiche. La riconversione degli anestesisti nell’attività di assistenza in sala operatoria ha portato, sorprendentemente, a un raddoppio degli interventi effettuati presso la struttura. Questo sviluppo mette in luce come un’organizzazione efficiente delle risorse possa, anche in situazioni difficili, portare a risultati significativi, garantendo allo stesso tempo il servizio necessario per l’emergenza-urgenza.

La comunità locale è chiamata a riflettere su queste dinamiche, comprendendo che, sebbene ci siano stati cambiamenti, l’assistenza sanitaria non è compromessa. Marsilio si è impegnato a continuare a monitorare la situazione e a intervenire per rafforzare le strutture necessarie al funzionamento dell’ospedale di Lanciano.

Incontro con le autorità: dialogo e progetti futuri

L’incontro ha visto la partecipazione di diverse figure politiche e sanitarie, tra cui il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, e altri membri della giunta e del consiglio comunale. Presenti anche l’assessore alla salute, Nicoletta Verì, l’assessore alle attività produttive, Tiziana Magnacca, e il direttore generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Shaell, insieme al consigliere regionale Nicola Campitelli.

Questo consesso ha dimostrato l’impegno collettivo nel voler garantire un futuro sostenibile per la sanità frentana, con la promessa di affrontare le problematiche riguardanti la carenza di personale e i lavori di ristrutturazione previsti per l’UTIC. È evidente che un dialogo costante tra le autorità locali e regionali è fondamentale affinché si possano sviluppare soluzioni efficaci che rispondano alle esigenze del territorio.

Mentre la sanità a Lanciano affronta sfide significative, il futuro dell’ospedale Renzetti resta un tema di interesse cruciale per la comunità locale, che continua ad attendere risposte e misure concrete da parte dei suoi rappresentanti. La speranza è che, attraverso il dialogo e la cooperazione, si possa giungere a una rapida risoluzione delle problematiche esistenti.

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