Una mattina di routine si è trasformata in un’imprevista operazione di sicurezza nei trasporti pubblici di Roma. Ieri, intorno alle 8.30, due agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi – Campo Marzio hanno svolto la loro attività di pattugliamento contro i borseggi in metropolitana. Questa operazione si è conclusa con il fermo di una giovane donna, coinvolta in un rocambolesco tentativo di furto ai danni di turisti orientali.
L’intervento dei poliziotti
In un’azione coordinata e tempestiva, i poliziotti hanno riconosciuto una donna di ventisei anni con precedenti penali specifici. L’attenzione degli agenti è stata attratta dalla sua insistenza nel seguire una coppia di turisti, apparentemente ignari del pericolo che correvano. Durante il suo avvicinamento, la giovane ha sfruttato un espediente comune tra i borseggiatori: ha chiesto indicazioni per raggiungere il Vaticano, approfittando della confusione e dell’alterazione che regnano in un luogo affollato come la metropolitana, per avvicinarsi ulteriormente ai suoi obiettivi.
Utilizzando una tecnica ben collaudata, la donna è riuscita a sfilare il portafoglio dal marsupio di uno dei malcapitati senza che questi si rendesse conto di quanto stava accadendo. L’abilità con cui ha eseguito il gesto ha dimostrato la sua esperienza nel campo del furto, ma purtroppo per lei, i poliziotti erano già in allerta e stavano monitorando la situazione da vicino.
Leggi anche:
Il tentativo di fuga e l’arresto
Con prontezza e determinazione, i due agenti hanno reagito immediatamente al furto, intervenendo per fermare la giovane. Nel tentativo di svignarsela, la borseggiatrice ha provato a disfarsi del portafoglio, ma i poliziotti l’hanno bloccata con successo, evitando che potesse scappare e far perdere le proprie tracce. Il turista, incredulo e sorpreso, ha assistito all’intera scena, rendendosi conto solo in quel momento di essere stato derubato.
La rapidità dell’operazione ha fatto sì che l’assegnazione del caso non fosse solo un gesto simbolico, ma fosse ancor più importante nel combattere il dilagante fenomeno dei borseggi. Il fatto che due agenti fossero già al corrente della giovane dimostra quanto siano importanti le operazioni di monitoraggio attivo nelle aree più sensibili di Roma.
Le conseguenze legali
Dopo l’arresto, la giovane, originaria della Bosnia, è stata condotta presso le aule di Piazzale Clodio, dove la Procura ha lavorato per validare l’operato della polizia. L’autorità giudiziaria ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo, confermando così le azioni intraprese dagli agenti. La giovane è gravemente indiziata del reato di furto aggravato, un reato particolarmente serio che richiede sanzioni adeguate.
È importante notare che questa non è la prima volta che la donna si trova coinvolta in un simile episodio; solo un mese fa era stata arrestata per un altro furto commesso con la stessa modalità . Questi eventi sollevano interrogativi sul fenomeno del borseggio a Roma, che ha raggiunto purtroppo proporzioni allarmanti, specie in zone turistiche dove i visitatori possono essere più vulnerabili.
Allo stato attuale, l’indagata deve essere considerata presunta innocente. Si trovano ora nella fase delle indagini preliminari, la sua posizione verrà accertata in via definitiva solo attraverso un processo con sentenza irrevocabile. Le autorità continuano quindi a vigilare con attenzione sul crimine organizzato nel cuore di Roma, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti.