la testa fusa del cavo trainante della funivia del Faito, precipitata lo scorso 17 aprile, è stata recuperata nei boschi soltanto due giorni fa. questo ritrovamento riguarda un pezzo chiave del meccanismo e rappresenta un elemento centrale nelle indagini tecniche sul perchè si sia verificato il grave incidente costato la vita a quattro persone. nel frattempo, le ricerche continuano per trovare altre parti mancanti.
Il ritrovamento della testa fusa
la testa fusa, un componente fondamentale che sorregge il cavo trainante della funivia, è stata ritrovata in condizioni compromesse, con evidenti segni di distruzione. questo pezzo rappresenta un punto cruciale nello sviluppo dell’inchiesta tecnica aperta per accertare le cause precise del crollo della funivia. il fatto che sia stato localizzato giorni dopo l’incidente offre agli investigatori l’opportunità di analizzare con maggiore precisione il funzionamento del sistema prima del cedimento. le ricerche non si fermano però qui, poichè gli investigatori sono ancora alla ricerca di altre componenti, importanti per comprendere le motivazioni complete del disastro.
Le indagini e gli indagati
sono saliti a 25 il numero degli indagati tra dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente responsabile della gestione della funivia, alle prese con capi d’accusa di disastro e omicidio colposo. l’inchiesta ha ampliato il suo campo d’azione coinvolgendo diverse figure legate alla gestione della struttura, dall’esercizio alla manutenzione. gli inquirenti stanno ricostruendo la catena di controllo dell’impianto, concentrandosi sulle verifiche, sullo stato di manutenzione e sui protocolli di sicurezza applicati. ogni nodo di questa catena rischia di essere approfondito per valutare eventuali responsabilità dirette o indirette sulla tragedia.
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Le condizioni del sopravvissuto
tra le vittime, c’è un unico sopravvissuto, il giovane Thabet Suleiman, ventitreenne che si trova attualmente in miglioramento. ricoverato dopo l’incidente, Suleiman sta ricevendo assistenza nel tentativo di recuperare dalle ferite riportate durante la caduta della cabina della funivia. il suo stato di salute rappresenta un punto importante per la vicenda sia dal punto di vista medico che investigativo. il suo racconto e le sue condizioni aiutano a chiarire le dinamiche dell’incidente e forniscono elementi preziosi alla procura durante gli accertamenti in corso.
Gli sviluppi dell’inchiesta
l’inchiesta prosegue con accertamenti tecnici mirati su tutti gli elementi che compongono la struttura della funivia del Faito. il ritrovamento della testa fusa è un passo avanti significativo per comprendere il meccanismo che ha portato al cedimento del cavo trainante. le autorità stanno valutando anche la gestione dell’impianto e le procedure di controllo, alla ricerca di eventuali negligenze o mancanze operative. la complessità del caso richiede tempo e precisione per ricostruire con esattezza tutti i particolari, mentre la comunità locale segue con attenzione l’evoluzione del procedimento giudiziario e tecnico.