Un episodio di cronaca si è verificato nel cuore di Napoli, dove due giovani hanno tentato una fugace fuga a bordo di uno scooter rubato appena hanno avvistato la moto dei Falchi della Squadra Mobile impegnata in un normale controllo di routine. La loro corsa si è conclusa in breve tempo, mostrando quanto possa essere effimera la libertà quando si è in balia della legge, specialmente in una città come Napoli, nota per i suoi controlli serrati.
Il tentativo di fuga
L’episodio ha avuto inizio quando i due ragazzi, un 25enne di origine rumena con precedenti penali e un 15enne georgiano, si trovavano nei vicoli del Centro storico di Napoli. Mentre sfrecciavano inconsapevolmente su uno scooter rubato, hanno notato la moto dei Falchi, una sezione della polizia locale ben addestrata per il controllo della criminalità . Spaventati dall’eventualità di essere fermati, i giovani hanno accelerato, tentando di sparire tra le strade affollate.
Tuttavia, il giro di vite dei Falchi si è rivelato molto più efficace del previsto. L’abilità e la tempestività degli agenti hanno consentito di raggiungere rapidamente i fuggitivi, che, nonostante gli sforzi, non sono riusciti a trovare un riparo da un inevitabile arresto. Da un controllo successivo, è emerso che lo scooter era effettivamente rubato, aggravando ulteriormente la posizione dei due.
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Gli sviluppi dell’indagine
Dopo il fermo, sono state avviate le consuete procedure di verifica e identificazione. Gli agenti hanno accertato i precedenti di polizia del 25enne, il quale, a nulla sono valse le sue scuse e giustificazioni. Gli agenti hanno constatato la necessità di provvedere secondo le normative vigenti, avviando le pratiche per l’arresto. Il giovane è stato quindi accusato di resistenza a Pubblico Ufficiale e di ricettazione.
Il 15enne, ancorché minorenne, ha subito lo stesso trattamento: è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria con le stesse accuse. La posizione del ragazzo georgiano potrebbe rivelarsi particolarmente complicata, considerando le implicazioni legali legate alla sua età e alla gravità del reato. Le conseguenze per i due giovani al termine dell’indagine sono dunque in attesa di chiarimento, ma la loro scelta di delinquirne potrebbe avere ripercussioni sul loro futuro.
La restituzione dello scooter
Durante il controllo, gli agenti non hanno solo effettuato l’arresto ma hanno anche provveduto a restituire lo scooter rubato al suo legittimo proprietario. La refurtiva, dopo le perizie necessarie, è stata immediatamente restituita, restituendo almeno in parte un senso di giustizia a chi ha subito il furto. Questo intervento segna un altro successo nella lotta della polizia contro la criminalità , soprattutto in un’area densamente popolata e a rischio come il Centro storico di Napoli.
La rapidità dell’azione dei Falchi dimostra l’efficacia delle operazioni condotte nel territorio, necessarie per contrastare le azioni illecite e mantenere l’ordine pubblico. Eventi come questi evidenziano l’importanza di una sorveglianza attenta e della cooperazione tra cittadini e forze dell’ordine per prevenire e reprimere atti di criminalità .