Gli aggiornamenti sulla rete ferroviaria italiana attirano l’attenzione soprattutto nei mesi estivi, quando i cantieri sembrano moltiplicarsi e provocare rallentamenti. Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato , ha descritto in un’intervista i motivi dietro alla gestione delle manutenzioni e delle nuove opere sulla rete ferroviaria nazionale. La combinazione tra lavori ordinari e progetti legati al Pnrr ha generato numeri senza precedenti, con un impatto visibile sulle tratte più trafficate. Questi dati spiegano la complessità delle scelte affrontate da Fs, soprattutto nella delicata fase delle ferie estive.
La quantità eccezionale di cantieri attivi sulla rete fs
Attualmente, Ferrovie dello Stato gestisce circa 1.200 cantieri al giorno sparsi lungo tutta la rete ferroviaria italiana. Di questi, 500 sono impegnati in interventi di manutenzione ordinaria, mentre quasi 700 riguardano la realizzazione di nuove infrastrutture. Secondo Donnarumma, un sistema ferroviario con così tanti cantieri simultanei non si era mai registrato prima d’ora. Questa situazione nasce dalla sovrapposizione dei lavori previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con le normali attività di manutenzione, necessarie per garantire la sicurezza e l’efficienza della rete.
Organizzazione e impatto dei lavori
Gestire un così elevato numero di cantieri comporta una complessa organizzazione sul territorio, coordinando squadre di lavoro, materiali e tempistiche. D’altra parte, questi interventi mirano a migliorare le condizioni di viaggio e a potenziare alcune direttrici fondamentali, contribuendo a rinnovare le infrastrutture ferroviarie italiane. La quantità di cantieri richiede anche un equilibrio tra l’esecuzione rapida e la necessità di limitare i disagi al traffico ferroviario e agli utenti.
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La scelta di concentrare i lavori d’estate per ridurre l’impatto sui pendolari
Una delle decisioni più delicate riguarda la programmazione degli interventi durante il calendario annuale. L’ad di Fs sottolinea che concentrare molte delle chiusure e dei lavori nel periodo estivo è frutto di una valutazione attenta. Durante l’esodo delle vacanze, la rete ferroviaria registra comunque un calo della domanda di viaggi da parte dei pendolari perché le scuole sono chiuse e molte persone sono in ferie. Questo permette di limitare, almeno in parte, l’impatto dei cantieri sul flusso complessivo dei viaggiatori.
Interventi mirati su linee business
La scelta di non inserire in questo periodo interventi sulle linee turistiche più frequentate deriva dalla volontà di evitare disagi ai flussi di vacanzieri. I cantieri riguardano principalmente le linee business, dove gli viaggiatori sono in maggioranza pendolari o utenti abituali dei treni intercity e alta velocità. Questo riguarda per esempio la tratta Roma-Milano, una delle più importanti per movimenti di lavoro e attività economiche.
Le linee più interessate dai cantieri e le differenze fra tratte business e turistiche
Le linee maggiormente soggette ai lavori durante i mesi estivi sono quelle considerate strategiche per chi si muove per lavoro o impegni quotidiani. Roma-Milano è un esempio rilevante, con continui interventi per migliorare infrastrutture e sicurezza. Queste tratte vedono spesso il passaggio di treni ad alta velocità e sono colonne portanti del traffico nazionale.
Limitazioni nei cantieri sulle tratte turistiche
Invece, le tratte turistiche, come la linea adriatica, sono generalmente escluse da molti cantieri nelle settimane più intense di vacanze. Anche se queste linee registrano un aumento degli spostamenti per motivi turistici, Fs sceglie di limitare i lavori, per evitare di complicare ulteriormente i flussi già elevati durante il periodo estivo. Il risultato è un equilibrio fra gli interventi necessari e la gestione del traffico viaggiatori, che tiene conto delle diverse esigenze degli utenti e delle caratteristiche delle singole tratte ferroviarie.
Ferrovie dello Stato continua ad affrontare una fase impegnativa, con progetti che si intrecciano e una rete che necessita di continui aggiornamenti. La gestione dei cantieri rimane quindi una questione centrale, con impatti che saranno monitorati durante i prossimi mesi.