Frinco si prepara ad accogliere la prima tartufaia accessibile per persone con disabilità

Frinco si prepara ad accogliere la prima tartufaia accessibile per persone con disabilità

Frinco inaugura la prima tartufaia accessibile per persone con disabilità, promuovendo inclusione sociale e valorizzazione della cultura gastronomica locale attraverso esperienze dirette nella ricerca del tartufo.
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Frinco si prepara ad accogliere la prima tartufaia accessibile per persone con disabilità - Gaeta.it

Il 10 novembre, Frinco, comune situato nelle colline del Monferrato, diventerà il palcoscenico di un’iniziativa senza precedenti: l’inaugurazione della prima tartufaia accessibile a persone con disabilità. Questo progetto ambizioso, promosso dall’Associazione Nazionale Tartufai, si propone di rendere l’esperienza della ricerca del tartufo, un elemento centrale della cultura gastronomica locale, fruibile anche a chi affronta difficoltà motorie o sensoriali.

Un progetto di inclusione sociale

La tartufaia accessibile si estende su oltre quattro ettari e presenta caratteristiche che la rendono sicura e fruibile. Sono state installate passerelle rimovibili che consentono di muoversi senza ostacoli, favorendo così il contatto diretto con la natura. Questo progetto ha come obiettivo non solo quello di offrire una possibilità di svago, ma anche di integrazione sociale, contribuendo a rompere le barriere che spesso escludono le persone con disabilità da attività comuni e tradizionali.

Il presidente dell’Associazione Nazionale Tartufai, Riccardo Germani, esperto tartufaio con cinquant’anni di esperienza, ha guidato l’iniziativa, supportata da enti e associazioni locali. Germani, dotato di un diploma di educatore cinofilo con specializzazione nel tartufo, ha sottolineato l’importanza di un progetto che permette a tutti di condividere un momento significativo legato alla comunità e alla cultura culinaria piemontese.

L’inaugurazione: un evento ricco di attività

Durante l’evento di inaugurazione, sono previste varie attività che permetteranno ai partecipanti di immergersi nella tradizione tartuficola. Si svolgerà una presentazione del progetto seguita da dimostrazioni pratiche di cerca del tartufo, condotte da cani appositamente addestrati. Un’ulteriore attrattiva sarà la visita guidata alla tartufaia, dove gli ospiti potranno vivere direttamente l’esperienza.

In programma, anche una visita da parte dei ragazzi e delle ragazze della onlus “La Fabbrica”, nota per le sue iniziative di inclusione rivolte a persone disabili. Prima dell’inaugurazione ufficiale, sono state effettuate prove generali con ospiti del centro diurno di Chieri, dove sono stati testati gli accorgimenti per garantire un’accessibilità ottimale. Nonostante le prove abbiano comportato una serie di sfide, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di trovare ben quattro tartufi, confermando così il potenziale della tartufaia.

Gli ospiti d’onore e l’importanza del progetto

L’inaugurazione dell’11 novembre vedrà la partecipazione di diverse autorità tra cui il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Saranno invitati anche rappresentanti di associazioni che si occupano di disabilità, evidenziando l’importanza che il progetto riveste a livello sociale e culturale.

Ad arricchire l’evento sarà anche la presenza di Zoom Uphill, un’organizzazione che offre esperienze di avventura in quad per persone con disabilità, toccando così un altro aspetto chiave: l’accessibilità nelle attività sportive e ricreative. Questo progetto non solo mira a garantire il divertimento, ma soprattutto a sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della valorizzazione delle tradizioni locali.

La tartufaia accessibile di Frinco sta segnando l’inizio di un nuovo capitolo per la cultura tartuficola, un’opportunità per coniugare tradizione e modernità, in un contesto di inclusione sconfinata.

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