Franco Esposito presenta il libro il cuore è analfabeta, il racconto di sessant’anni di giornalismo sportivo e vita personale

Franco Esposito presenta il libro il cuore è analfabeta, il racconto di sessant’anni di giornalismo sportivo e vita personale

Franco Esposito presenta a Posillipo il libro “Il cuore è analfabeta”, un racconto che unisce sessant’anni di giornalismo sportivo, esperienze personali e legami con la tradizione napoletana.
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Franco Esposito presenta al Circolo Posillipo il suo libro "Il cuore è analfabeta", un racconto di sessant’anni di giornalismo sportivo e vita personale, intrecciando ricordi, emozioni e storie di grandi campioni. - Gaeta.it

Il noto giornalista Franco Esposito ha scelto i saloni del circolo Posillipo per presentare il suo ultimo libro, “Il cuore è analfabeta”. L’opera raccoglie sessant’anni di esperienza professionale e umana, tracciando un percorso che unisce il mondo del giornalismo sportivo agli aspetti più intimi della sua vita.

La serata di presentazione: amici, colleghi e testimonianze

L’evento di presentazione si è svolto con un clima raccolto e familiare. Moderato dal giornalista Gianluca Vigliotti, ha visto la partecipazione di diverse personalità legate al mondo dello sport e del giornalismo. L’attore Antonello Cossia ha preso parte leggendo alcuni brani del libro, portando in scena quei passaggi che meglio esprimono l’essenza del racconto di Esposito.

Tra i presenti anche amici storici e volti noti, come l’ex pallanuotista e direttore tecnico del Posillipo Pino Porzio, medaglia d’oro alle olimpiadi di Barcellona 1992, e l’ex calciatore e allenatore del Napoli Enzo Montefusco. Durante l’incontro, Esposito ha condiviso aneddoti e ricordi legati ai momenti salienti della sua vita professionale, mostrando una vena emotiva ben distinta, forse dovuta al peso di tanti anni di esperienza e incontri vissuti.

L’atmosfera della serata ha messo in luce la vicinanza e il rispetto tra Esposito e chi ha incrociato il suo cammino tra cronaca e sport, sottolineando il valore del racconto diretto e personale nella narrazione storica dello sport partenopeo.

La carriera di franco esposito tra cronaca e sport

Franco Esposito ha coltivato fin da bambino il sogno di diventare giornalista, raggiungendo questo obiettivo con determinazione e passione. Ha lavorato come inviato speciale prima per il quotidiano Il Mattino e poi per il Corriere dello Sport, coprendo eventi sportivi di rilievo internazionale e raccontando storie che hanno segnato la storia del giornalismo napoletano. Nel corso della sua carriera, si è spostato in molte città del mondo, documentando eventi e mettendo in evidenza le emozioni degli atleti e degli spettatori.

Il suo stile si caratterizza per un racconto attento e coinvolgente, capace di raccontare non solo i momenti di vittoria ma anche le difficoltà e le speranze degli sportivi. Esposito ha seguito mondiali di calcio, olimpiadi e altre grandi competizioni, restando un testimone prezioso degli avvenimenti sportivi degli ultimi decenni. Il suo lavoro ha contribuito a delineare la storia dello sport in Italia, offrendo al lettore una prospettiva diretta e partecipata.

Il cuore è analfabeta: un viaggio tra sport, sentimenti e ricordi

Il libro “Il cuore è analfabeta” si presenta come un mosaico di racconti che spaziano dalla cronaca sportiva agli aspetti più personali della vita di Esposito. Il titolo riprende la celebre frase di Eduardo De Filippo secondo cui il cuore non legge ma sa comunicare, un’immagine che riassume bene il filo conduttore del volume.

Franco Esposito racconta la sua esperienza con i campioni degli ultimi decenni, passando per Maradona e tanti altri atleti che hanno segnato il panorama sportivo italiano e mondiale. Non si limita però al racconto degli eventi, ma intreccia queste vicende con riflessioni sulla vita, sulla passione per il giornalismo e sugli affetti che hanno accompagnato il suo percorso.

Un capitolo significativo del libro riguarda la vita sentimentale dell’autore, che non si limita a racconti professionali ma si apre sulle emozioni più intime e sulle nuove scoperte dell’amore, giunto solo alla soglia degli 80 anni. Questo aspetto conferisce all’opera una dimensione autentica e umana, lontana dal solo resoconto sportivo.

Il legame con il giornalismo napoletano e i riferimenti della presentazione

La presentazione ha evidenziato anche il forte legame di Esposito con la tradizione giornalistica napoletana. Laura Masiello, giornalista Ansa e figlia di Nino Masiello, ha preso parte all’incontro ricordando la figura del padre, che ha avuto un ruolo decisivo nell’ingresso di Esposito nel Corriere di Napoli. Il loro rapporto di amicizia e collaborazione è stato un sostegno in diversi momenti della carriera del giornalista.

Attraverso questa testimonianza emerge una rete di relazioni professionali e personali che hanno accompagnato Esposito per decenni. La sua storia si intreccia con quella di colleghi, amici e protagonisti del giornalismo e dello sport campano, restituendo al pubblico una fotografia precisa e appassionata di un’epoca ormai passata.

Il libro di Franco Esposito rappresenta, così, uno spaccato unico, che va ben oltre il semplice racconto giornalistico, per offrire un contributo importante alla memoria collettiva delle vicende sportive e umane vissute a Napoli e nel mondo.

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