Francesca bria nominata presidente di art-er per il triennio 2025-2027: nuove strategie per ricerca e innovazione in emilia-romagna

Francesca bria nominata presidente di art-er per il triennio 2025-2027: nuove strategie per ricerca e innovazione in emilia-romagna

Francesca Bria è nominata presidente di Art-Er per il triennio 2025-2027, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca in Emilia-Romagna, promuovendo innovazione e sostenibilità.
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Francesca Bria è stata nominata presidente di Art-Er per il triennio 2025-2027, guidando la società consortile verso un rafforzamento dell’innovazione e della collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca in Emilia-Romagna. - Gaeta.it

La nomina di francesca bria a presidente di art-er segna un passaggio importante nel panorama dell’innovazione e della ricerca in emilia-romagna. L’assemblea dei soci di questa società consortile ha rinnovato i vertici con l’obiettivo di rafforzare il legame tra imprese, università e centri di ricerca della regione. Il nuovo consiglio di amministrazione, insieme al comitato tecnico-scientifico e al collegio sindacale, guiderà i programmi per i prossimi tre anni, puntando su investimenti mirati e promozione di un ecosistema competitivo a livello europeo.

La nomina di francesca bria e la struttura del nuovo consiglio di art-er

Il 2025 vede un cambio di leadership per art-er, società consortile impegnata nello sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’attrattività industriale in emilia-romagna. Francesca bria, già nota per la sua esperienza di economista e la competenza nelle politiche digitali, è stata scelta come nuova presidente per il triennio 2025-2027. L’assemblea dei soci si è riunita a bologna, sede storica della società, per ratificare il rinnovo del consiglio di amministrazione.

Comitato tecnico-scientifico e collegio sindacale

Accanto a bria, sono stati configurati il comitato tecnico-scientifico, affidato a claudio melchiorri, e il collegio sindacale, presieduto da silva ricci. Questa nuova articolazione dirigenziale mira a garantire un’interazione più stretta e coordinata tra ricerca, industria e istituzioni. Il cda avrà il compito di indirizzare le strategie di art-er in un contesto in cui innovazione e sostenibilità diventano fattori chiave per lo sviluppo locale e internazionale.

Il passaggio delle consegne tra il presidente uscente, massimiliano bianco, e francesca bria è avvenuto con riconoscimenti sul valore del lavoro fatto fino a oggi. Bianco ha guidato progetti che hanno consolidato il ruolo di art-er come piattaforma di connessione tra mondo accademico e sistema produttivo regionale, posizionandola tra i principali soggetti di riferimento in italia.

Il ruolo strategico di francesca bria e il sostegno delle istituzioni regionali

Francesca bria porta con sé una lunga esperienza maturata in ambito europeo, dove ha ricoperto ruoli di rilievo nelle politiche digitali. La sua nomina è stata accolta con entusiasmo dalle istituzioni regionali, tra cui michele de pascale, presidente della regione emilia-romagna, che ha sottolineato il valore di una figura capace di valorizzare un territorio ricco di imprese, università e tecnopoli.

De pascale ha evidenziato come l’emilia-romagna rappresenti oggi uno dei contesti più dinamici in europa per l’innovazione tecnologica e industriale. La scelta di bria risponde alla necessità di rafforzare il ruolo dell’ecosistema locale e potenziare la capacità di attrarre investimenti. Vincenzo colla, vicepresidente della regione, ha aggiunto un ringraziamento a massimiliano bianco per il suo impegno nella fase precedente e ha espresso fiducia nelle capacità di bria di aumentare il valore già creato.

Messaggio delle istituzioni

Il messaggio delle istituzioni è chiaro: art-er deve essere un moltiplicatore di risorse e idee, collegando al meglio il territorio con la ricerca avanzata e l’impresa. I prossimi anni saranno decisivi per consolidare queste sinergie e rendere la regione più competitiva in chiave globale.

Le priorità di art-er per il triennio 2025-2027 sotto la guida di francesca bria

Al centro del programma di francesca bria ci sono progetti che combinano ricerca scientifica, innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile. Particolare attenzione sarà dedicata al tecnopolo di bologna, un centro strategico che riunisce università, centri di ricerca e imprese tecnologiche. Questo ambiente rappresenta un punto di forza della regione per la creazione di nuovi posti di lavoro e per l’attrazione di investimenti.

Bria ha indicato la volontà di trasformare la conoscenza in crescita concreta, puntando su una rete che comprende talenti, realtà accademiche e centri di eccellenza. “L’obiettivo è migliorare l’attrattività della regione in un mercato sempre più globale, facendo leva su competenze avanzate e infrastrutture all’avanguardia.”

L’attenzione al futuro sostenibile è un altro elemento che caratterizzerà le iniziative di art-er. Attraverso un uso mirato delle risorse, la società intende promuovere progetti che rispondano alle sfide ambientali e sociali con soluzioni tecnologiche innovative. Lo sviluppo di politiche industriali europee sarà al centro dell’azione politica e tecnica del nuovo consiglio, in linea con le evoluzioni del contesto internazionale.

Prospettive future per il sistema emiliano-romagnolo

In definitiva, sotto la guida di francesca bria art-er si prepara a svolgere un ruolo determinante nel supportare la crescita regionale, valorizzando i punti di forza e potenziando la sinergia tra i vari attori coinvolti. La strategia per il triennio 2025-2027 punta a consolidare e aprire nuovi orizzonti per il sistema emiliano-romagnolo.

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