Forti piogge causano allagamenti e voragini a cori, interventi in corso per il ripristino

Forti piogge causano allagamenti e voragini a cori, interventi in corso per il ripristino

L’ondata di maltempo del 14 maggio ha causato gravi danni a Cori, con allagamenti in piazza della Croce, smottamenti e problemi alla rete fognaria; l’amministrazione e Acqualatina pianificano interventi urgenti.
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Il maltempo del 14 maggio a Cori ha causato gravi allagamenti, voragini e danni infrastrutturali, evidenziando criticità nella rete fognaria e spingendo l’amministrazione a interventi urgenti per migliorare la gestione delle acque e la sicurezza del territorio. - Gaeta.it

L’ondata di maltempo che ha colpito cori il 14 maggio ha provocato danni significativi, dalle strade allagate alle voragini aperte sul terreno. Le forti piogge sono arrivate a brevi raffiche, ma con una portata tale da mettere in crisi il sistema fognario e provocare disagi in varie zone della cittadina. Il fenomeno ha messo in luce problemi sia infrastrutturali che gestionali, spingendo l’amministrazione locale e le aziende coinvolte a programmare interventi urgenti per limitare i rischi futuri.

Gli effetti del maltempo sul territorio di cori

Il territorio di cori ha subito pesanti danni a causa delle piogge intense cadute in poche ore. I tombini della rete fognaria non hanno retto il volume d’acqua, causando rigurgiti e allagamenti in abitazioni private vicine alle aree colpite. Anche diverse piazze pubbliche, in particolare quelle situate in zone pianeggianti, sono state invase dall’acqua. Una delle aree più colpite è piazza della Croce, dove si sono evidenziate criticità legate al cattivo deflusso delle acque piovane.

Smottamenti e voragini lungo le strade

Gli smottamenti e l’apertura di voragini lungo alcune strade testimoniano l’impatto sia superficiale sia sotterraneo dell’acqua. La conformazione del terreno, combinata con l’intensità delle precipitazioni, ha portato a cedimenti del manto stradale e fenomeni franosi che potrebbero rappresentare un pericolo per la sicurezza pubblica. La dimensione dei danni rende necessario un intervento strutturale e una valutazione approfondita per contrastare simili eventi atmosferici.

La questione della rete fognaria e la nuova conduttura

Nel dettaglio, l’allagamento di piazza della Croce non è da attribuire alla nuova conduttura realizzata per convogliare esclusivamente le acque chiare provenienti dall’impluvio naturale verso il fosso della Catena. La nuova opera è indipendente e non si collega ai tombini della rete fognaria cittadini. Lo scopo di questa conduttura è limitato alla gestione delle “acque bianche” per defluire in modo separato da quelle di scarico o miste.

Il fenomeno di allagamento è stato causato da un tombino fognario nel quale, durante eventi eccezionali come “bombe d’acqua”, finiscono anche le acque chiare oltre a quelle nere, cosa che normalmente non dovrebbe accadere. Questo accumulo e la pressione improvvisa hanno fatto saltare i tombini, provocando rigurgiti e allagamenti in superficie. Il problema evidenzia una mancanza di separazione completa nella rete fognaria, un aspetto che richiede un intervento mirato per evitare il ripetersi di simili disagi.

Gestione delle acque chiare e nere separate

La distinzione tra le acque chiare e quelle nere è fondamentale per un corretto funzionamento della rete fognaria. La mancanza di separazione completa ha portato a questi problemi durante eventi meteorologici estremi, sottolineando l’urgenza di soluzioni strutturali adeguate.

Risposte immediate dell’amministrazione e interventi previsti

Già nei giorni successivi al maltempo, l’amministrazione comunale di cori ha preso provvedimenti chiedendo ad Acqualatina di intervenire sul tombino incriminato in piazza della Croce. Il controllo e il ripristino sono ritenuti prioritari per evitare ulteriori perdite e allagamenti nelle prossime piogge intense.

Parallelamente, l’Ufficio tecnico comunale ha ricevuto indicazioni precise per lavorare alla ricerca di soluzioni nel deflusso delle acque che interessano la piazza. I lavori, che non risultano ancora completati, dovranno assicurare una migliore gestione dell’acqua in superficie, soprattutto in condizioni meteo estreme. Si attendono condizioni ambientali più favorevoli per effettuare una ricognizione approfondita e valutare la reale entità dei danni subiti dal territorio.

Coordinamento per la sicurezza e la manutenzione

Il coordinamento tra enti e uffici tecnici punta a stabilire un piano di interventi che possa minimizzare i rischi di nuovi allagamenti e garantire la sicurezza degli abitanti della zona. Le difficoltà riscontrate in questo caso mettono in evidenza l’importanza di una regolare manutenzione e revisione delle infrastrutture di gestione delle acque.

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