Fincantieri e Consulenti del Lavoro: Protocollo di Intesa per la Certificazione Asse.Co. nella Navalmeccanica

Fincantieri e Consulenti del Lavoro: Protocollo di Intesa per la Certificazione Asse.Co. nella Navalmeccanica

Fincantieri e la Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro siglano un Protocollo di Intesa per implementare la certificazione Asse.Co., promuovendo trasparenza e responsabilità sociale nel settore navalmeccanico.
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Fincantieri e Consulenti del Lavoro: Protocollo di Intesa per la Certificazione Asse.Co. nella Navalmeccanica - (Credit: www.ansa.it)

Fincantieri, uno dei principali attori nel settore della navalmeccanica, ha recentemente siglato un Protocollo di Intesa con la Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Questo accordo si propone di implementare la certificazione Asse.Co., uno strumento mirato a garantire la regolarità contributiva, retributiva ed economica nella gestione delle relazioni di lavoro all’interno della filiera navalmeccanica. Con questa iniziativa, le due entità intendono rafforzare la responsabilità sociale delle imprese, il rispetto delle normative lavorative e la sicurezza e il benessere dei lavoratori.

Obiettivi della certificazione Asse.Co. e il progetto pilota

La certificazione Asse.Co. rappresenta un valido strumento per garantire la trasparenza e la regolarità nella gestione delle relazioni di lavoro. Il progetto partirà con un campione di 40 aziende strategiche dell’indotto, concentrandosi in particolare sulle attività dei cantieri di Monfalcone e Marghera. L’obiettivo è quello di estendere i benefici di questa certificazione a un settore che è fondamentale per l’economia italiana.

In questa fase iniziale, i consulenti del lavoro saranno coinvolti per verificare che le aziende che partecipano al progetto rispettino tutte le normative vigenti in materia di lavoro, garantendo così un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle leggi. Questo si traduce in una maggiore protezione per i lavoratori, assicurando che vengano rispettati diritti e doveri all’interno del contesto lavorativo.

Il progetto Asse.Co. si candida quindi non solo come un semplice strumento di verifica, ma come un vero e proprio modello da seguire nell’ambito della responsabilità sociale delle imprese. Garantire il rispetto delle normative lavorative non rappresenta solo un obbligo giuridico, ma anche un’opportunità per migliorare l’immagine delle aziende nel settore navalmeccanico, rendendole più competitive e sostenibili.

La visione di Fincantieri sul lavoro e la trasparenza

Luciano Sale, Direttore Human Resources and Real Estate di Fincantieri, ha evidenziato l’importanza del Protocollo di Intesa nel contesto della continua ricerca di miglioramento e sviluppo delle risorse umane. La certificazione Asse.Co. è vista come un passo fondamentale per il rafforzamento delle relazioni di lavoro, sottolineando come la trasparenza e la responsabilità siano valori imprescindibili per il futuro dell’industria navalmeccanica italiana.

In un settore in continua evoluzione e spesso caratterizzato da sfide legate alla manodopera, Fincantieri sta investendo nella formazione e nell’assunzione di nuove figure professionali. Questo impegno è testimoniato dai piani di assunzione che mirano a integrare circa 1.000 nuovi dipendenti entro la fine dell’anno, nonché dall’iniziativa “Maestri del Mare“, che punta a formare nuovi esperti nel campo della cantieristica navale.

L’importanza della formazione e degli investimenti nelle risorse umane

Nell’ambito di una crescita sostenibile e responsabile, Fincantieri ha già avviato un’importante iniziativa formativa. Nei primi mesi del programma, circa 100 giovani sono stati formati e assunti, rispondendo così alla crescente necessità di manodopera specializzata. La formazione è un elemento cruciale, che non solo aiuta a garantire un’adeguata preparazione dei nuovi assunti, ma contribuisce anche a rafforzare il tessuto produttivo e sociale delle comunità locali.

L’azienda ha inoltre previsto investimenti rilevanti a favore delle persone che già lavorano nei suoi stabilimenti, sostenendo così lo sviluppo delle competenze e il benessere dei propri dipendenti. Questo approccio non solo migliora la qualità del lavoro e delle relazioni all’interno dei cantieri, ma si traduce anche in un incremento della produttività e della competitività sul mercato navale internazionale.

La combinazione di queste politiche rappresenta un passo significativo verso un futuro più equo e sostenibile nel settore della navalmeccanica, dove la trasparenza e il rispetto delle normative possono condurre a un ambiente di lavoro migliore per tutti.

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