Il Festival Mico – Bologna Modern 2024, un’importante iniziativa che mette in risalto la musica contemporanea, si avvia verso la conclusione il 10 dicembre alle 20.30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri a Bologna. Quest’anno, il festival presenta un progetto unico dal titolo “Istante Dante. La Divina Commedia ai tempi di Instagram“. Questo evento rappresenta un’esplorazione singolare della famosa opera di Dante Alighieri, reinterpretata attraverso la lente della modernità e delle tecnologie digitali, coinvolgendo una vasta comunità di artisti e appassionati di musica.
Istante Dante: Sinergia di Arte e Tecnologia
“Istante Dante” è un progetto collettivo ideato da Valentina Lo Surdo, che ha unito le forze di oltre 100 musicisti e compositori. Analizzando la struttura de La Divina Commedia, il numero di 100 partecipanti corrisponde proprio ai 100 canti dell’opera, rendendo così omaggio alla vastità e complessità del poema dantesco. Ogni partecipante ha realizzato un video della durata di 33 secondi, in omaggio ai tre canti di ogni cantica, creando una serie di brevi opere che esplorano e reinterpretano il testo classico.
Questa iniziativa non solo celebra il patrimonio culturale, ma si interroga anche sul significato e sulla rilevanza della Commedia nell’era dei social network e dell’istantaneità . I video, condivisi su piattaforme digitali, offrono uno spazio per la riflessione su come la storia e la letteratura possano dialogare con le nuove forme di comunicazione. Questa interazione tra antico e contemporaneo invita il pubblico a considerare come l’arte possa rimanere viva e pertinente, utilizzando linguaggi moderni e accessibili.
Leggi anche:
Un Cast di Talenti: Musica e Vocazioni Dantesche
Il progetto ha visto coinvolti anche i dantisti dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, che rappresenta il più antico collegio di merito italiano, fondato nel 1561. Ogni musicista coinvolto ha scelto una terzina da La Divina Commedia, creando un legame diretto tra l’arte musicale e quella letteraria. Tra i partecipanti emergono giovani talenti della scena musicale e nomi già noti come Paolo Fresu, Mariangela Vacatello, Alessandro Carbonare, Enrico Dindo e Giovanni Sollima. Alcuni di loro hanno persino composto brani appositamente per questo evento, conferendo un ulteriore valore alla performance.
Il direttore artistico del Borromeo, Alessandro Marangoni, ha curato la realizzazione di un film musicale che presenta le terzine di Dante attraverso un linguaggio contemporaneo. Questo film non solo celebra la poesia del Sommo Poeta, ma la conduce in un viaggio visivo e sonoro che riflette l’essenza di ogni canto e la profondità delle emozioni dantesche, trasformando l’eredità culturale in un’esperienza visiva innovativa e accessibile.
Una Serata Piena di Musica e Collaborazione
La proiezione del film musicale si svolgerà in compagnia di interventi dal vivo, arricchendo ulteriormente l’esperienza. Il Coro dell’Almo Collegio Borromeo parteciperà attivamente all’evento, insieme a protagonisti come Roberto Molinelli e Fabrizio Festa, rendendo la serata ancora più coinvolgente. La musica dal vivo, insieme alle immagini del film, propone un dialogo intenso tra i diversi mezzi espressivi, facendo vivere al pubblico l’emozione di La Divina Commedia come mai prima d’ora.
L’ultima serata del Festival Mico 2024 si preannuncia quindi come un evento imperdibile, un’opportunità per avvicinarsi alla grande poesia dantesca attraverso l’interpretazione musicale contemporanea, invitando tutti a riflettere sulla sua continua rilevanza e capacità di ispirare le generazioni di oggi.