Il 68° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia sta per prendere il via, portando con sé un ciclo di eventi ricco e diversificato che si protrarrà fino all’11 ottobre. Sotto la direzione di Lucia Ronchetti, il festival si propone di esplorare il tema della musica assoluta attraverso 16 giorni di concerti, performance, installazioni e tavole rotonde sia a Venezia che in terraferma. Con un programma denso di attività, la manifestazione attirerà un’ampia varietà di artisti, musicisti e appassionati, offrendo un palcoscenico privilegiato per la creatività musicale contemporanea.
Il concerto d’apertura al teatro la fenice
Il concerto di apertura avrà luogo presso il prestigioso Teatro La Fenice, un’icona della musica a Venezia. In questa serata inaugurale, due delle compositrici più illustri della musica contemporanea, Rebecca Saunders e Unsuk Chin, presenteranno lavori in prima italiana. Rebecca Saunders, che si aggiudicherà il Leone d’Oro alla carriera il 27 settembre, eseguirà il suo pezzo “Wound”, mentre Unsuk Chin porterà in scena “Puzzles and games from Alice in Wonderland”, un lavoro concepito per sfruttare appieno la strumentazione massiccia dell’orchestra, composta da ben 111 elementi. A sostegno delle due compositrici ci sarà anche l’Ensemble Modern, un gruppo di 18 musicisti di fama mondiale, sotto la direzione del maestro Tito Ceccherini.
L’evento avrà come protagonista la giovane soprano Siobhan Stagg, che interpreterà le partiture vocali pensate per questo concerto. La Stagg, già riconosciuta sui palcoscenici internazionali, rappresenta una voce quell’interpretazione fresca e moderna che il pubblico sta cercando. Tuttavia, è importante notare che il programma ha subito una modifica: originariamente doveva esserci l’esecuzione del “Concerto n. 2 Scherben der Stille” di Unsuk Chin, ma a causa di un’improvvisa indisposizione del violinista Leonidas Kavakos, il concerto ha preso una piega inaspettata.
Il lavoro di unsuk chin e il suo legame con alice nel paese delle meraviglie
“Puzzles and games from Alice in Wonderland” è un’opera affascinante che si distacca per la sua dimensione narrativa e musicale, integrando le suggestive immagini del celebre racconto di Lewis Carroll. La compositrice sudcoreana Unsuk Chin, residenti a Berlino, ha ricreato l’universo fantastico di Alice in modo innovativo, racchiudendo la sua proposta in 11 scene brevi che si dipanano in un’esecuzione complessiva di 23 minuti. Il lavoro fonde abilmente l’orchestra con la voce femminile, creando un’esperienza musicale caleidoscopica che invita gli ascoltatori a immergersi nel mondo surreale di Alice.
Il libretto, co-scritto con il drammaturgo e librettista David Hwang, persegue l’intento di trasmettere visioni oniriche e sperimentazioni sonore, riflettendo la complessità e l’intensità delle avventure di Alice. La progettazione di questo lavoro evidenzia non solo la maestria tecnica di Chin come compositrice, ma anche la sua capacità di evocare atmosfere, emozioni e percezioni in grado di scrutare nel profondo dell’esperienza umana. La presenza di Siobhan Stagg, che si è già distinta per la sua versatilità e intensità interpretativa, arricchisce ulteriormente la performance.
Questa edizione del festival non è solo un viaggio musicale, ma anche una celebrazione della vitalità e della diversità della musica contemporanea, in grado di attrarre un pubblico variegato e curioso alla ricerca di nuove prospettive sonore.
Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Elisabetta Cina