Un evento entusiasmante si è svolto nella storica Sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma. Il 17 dicembre si è tenuta la seconda edizione del Premio Roma Eccelle, un’importante manifestazione che celebra le migliori realtà agro-alimentari, ristorative e culturali del Lazio. Questo evento, organizzato dal format “Ciak si cucina” insieme a Deacomunicazione eventi, ha visto la partecipazione di oltre 400 ospiti, tra cui esponenti delle istituzioni e appassionati del buon cibo. Sarà un’occasione per riflettere sul dinamico panorama gastronomico della regione, che si distingue per la ricchezza delle sue tradizioni culinarie.
Celebrazione delle eccellenze agro-alimentari
L’evento ha avuto il sapore di una grande festa del gusto, dove si sono distribuiti riconoscimenti ai protagonisti del settore agro-alimentare. Tra i premiati figurava Pasticceria Napoleoni, attiva dal 1957 e nota non solo per la qualità dei suoi dolci ma anche per una gamma di offerte gluten free. Si è inoltre distinta D’Antoni, che ha celebrato il cinquantesimo anniversario con il lancio del “50 Dinasty”, un panettone innovativo che combina il cremoso alla gianduia con il caramello alla banana e una glassatura di cioccolato bianco.
Le celebrazioni hanno coinvolto anche altre eccellenze, come Bernabei Vini, il Ristorante Monumento di Ostia e la Pasticceria Fiori di Rieti, quest’ultima nota per il suo panettone “Dark Chocolate”, realizzato con nocciola Romana D.O.P. e cacao pregiato. Questi riconoscimenti non solo celebrano le singole attività, ma riconoscono anche il contributo che ciascuna di queste realtà dà al patrimonio gastro-gastronomico del Lazio, arricchendo l’esperienza culinaria della regione con creatività e rispetto per le tradizioni.
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Vino e olio: I veri protagonisti del Lazio
La serata ha riservato grande spazio agli ingredienti fondamentali della tradizione culinaria laziale: vino e olio. Il Frascati Superiore DOCG 2020 di Vigneto Falconieri è stato premiato come miglior vino bianco, mentre il Fiorano Rosso 2016 della Tenuta di Fiorano ha conquistato il titolo di miglior vino rosso. Il Principe Alessandro Jacopo Boncompagni Ludovisi ha rappresentato con orgoglio il suo vino, sottolineando l’importanza di questo riconoscimento nel valorizzare il territorio.
Per quanto riguarda l’olio, il riconoscimento di miglior olio del Lazio è andato al Cerrosughero D.O.P. prodotto da Laura De Parri, la cui passione per l’uliveto e il suo territorio è stata messa in luce da un commovente video. Al secondo posto si è classificato Antolio di Antonella Pompili, anch’essa condividendo emozioni legate alla sua attività produttiva. Queste premiazioni segnalano un forte legame con la terra e con le tecniche tradizionali, illustrando un percorso di qualità che continua a alimentarsi di valori e pratiche autentiche.
Innovazione e tradizione nella ristorazione
La serata ha visto anche la celebrazione di chef e ristoranti che si dedicano a rinnovare la proposta gastronomica del Lazio. Il ristorante Pipero, insignito di una stella Michelin, ha ricevuto il premio per il miglior piatto 2024 con il suo “Fregola latte di cocco e vongole”. Altri premiati hanno incluso l’Emporio 48 di Poggio Mirteto riconosciuto come miglior ristorante pop, e Bottega 13 di Roma, che ha vinto un premio speciale per il miglior Menu Lazio.
Questi riconoscimenti non solo evidenziano l’eccellenza delle singole proposte gastronomiche, ma anche il coraggio degli chef nel reinterpretare ingredienti tradizionali con tecniche moderne, portando così la cucina laziale a nuovi livelli e garantendo una continua evoluzione del panorama gastronomico.
Il riconoscimento ai professionisti della comunicazione gastronomica
Un momento di particolare rilevanza è stato riservato al mondo della comunicazione. Luigi Cremona, noto critico gastronomico, e Alessandro Creta, un giovane talento nel giornalismo enogastronomico, hanno ricevuto il meritato riconoscimento per il loro impegno nel rivelare le storie dietro i piatti e le attività.
Anche il mondo dei social media ha trovato un rappresentante nel creativo Riccardo Pirrone, noto per il suo lavoro con Taffo e fondatore di Kiracademy, insieme a Evelina Silvestroni, content creator di Artitude, premiata per la capacità di raccontare il Lazio attraverso narrazioni visive coinvolgenti.
L’imprenditoria femminile e la tradizione artigianale
Non è mancato un accento particolare sull’imprenditoria femminile con il premio a Paola Zamporlini, titolare della Parafarmacia Punto Benessere di Roma. I riconoscimenti speciali hanno abbracciato anche Forno la Spiga di Montopoli in Sabina dei Fratelli Giusti per la loro “Ciambella all’anice”, un dolce artigianale composto attraverso un’accorta lavorazione.
Alcuni dei premiati, come il Casale dell’Arcipretura, hanno dimostrato l’impegno nella valorizzazione della Nocciola Romana D.O.P., simbolo di un patrimonio gastronomico che evidenzia l’unicità e la ricchezza del territorio laziale.
Formazione e nuove generazioni: I talenti della pasticceria
La serata ha anche celebrato il mondo della formazione gastronomica, con il premio a Aromacademy di Davide Malizia, rinomata accademia di pasticceria, conosciuta per i corsi di alta formazione che introducono agli studenti tecniche e competenze dal panorama internazionale.
Non sono mancati i protagonisti del mondo del gelato, con il team che ha rappresentato l’Italia Gelato WorldCup, conferendo il premio Fiordilattesano a Federico Molinari. Inoltre, la gelateria Il Cannolo Siciliano è stata premiata come miglior gelateria del Lazio, un chiaro segno della diversità e della qualità che caratterizza il settore artigianale del dolce nella regione.
Eventi futuri: Aspettative per il 2024
Gli organizzatori hanno stuzzicato l’immaginario dei partecipanti anticipando eventi eno-gastronomici per il 2024, anno del Giubileo. La novità della Galleria Iginio Massari a Roma promette di portare l’alta pasticceria di uno dei maestri più acclamati al cuore della Capitale. È emerso chiaramente che il Lazio costituisce un terreno fertile per esperienze culinarie che si intrecciano con la storia e l’identità della regione.
Con il Premio Roma Eccelle, il Lazio ha confermato il suo ruolo di faro nel panorama dell’eccellenza gastronomica, rivelando talenti e storie che continuano a impreziosire una tradizione ricca e variegata. Gli appassionati possono già guardare con attesa verso il prossimo anno, desiderosi di scoprire ciò che la regione ha da offrire.