La città di Fermo si impegna nella lotta contro le truffe rivolte agli anziani, con un progetto innovativo che unisce la prevenzione alle arti performative. Il protocollo d’intesa “Truffe agli Anziani” è stato sottoscritto dal prefetto Edoardo D’Alascio e dal vicesindaco Mauro Torresi, e mira a sensibilizzare la comunità sui rischi che i cittadini più fragili affrontano quotidianamente. Grazie a un finanziamento di circa 22 mila euro da parte del Ministero dell’Interno, il progetto vede anche la partecipazione delle compagnie teatrali locali, che saranno le protagoniste nella diffusione del messaggio.
Obiettivi del progetto e strategie di sensibilizzazione
Il progetto intende non solo prevenire ma anche contrastare le truffe agli anziani, una problematica purtroppo in crescita nel nostro Paese. L’obiettivo principale è quello di rafforzare la consapevolezza dei cittadini riguardo a potenziali truffe, fornendo strumenti utili per riconoscere e difendersi contro questi raggiri. Il protocollo si propone dunque di entrare in contatto con gli anziani e le loro famiglie attraverso modalità coinvolgenti e dirette, che rendano l’informazione più efficace e immediatamente assimilabile.
Nel 2025, cinque compagnie teatrali di Fermo saranno coinvolte in performance create appositamente per trattare questa tematica. Attraverso rappresentazioni vivaci e realiste, gli attori non solo intratterranno il pubblico, ma porteranno alla luce situazioni comuni di truffa. Questo approccio permette un’interazione diretta con i cittadini, trasformando la sensibilizzazione in un’esperienza collettiva e condivisa.
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L’arte come strumento di comunicazione efficace
La scelta di utilizzare il teatro come mezzo per comunicare rischi e pericoli si rivela innovativa e mirata. Il linguaggio artistico ha il potere di attrarre e mantenere l’attenzione, mentre narrazioni coinvolgenti possono stimolare un dibattito attivo tra gli spettatori. Le performance si baseranno su episodi reali e tecniche di raggiro frequentemente utilizzate da truffatori per ingannare le persone anziane. In questo modo, il pubblico avrà modo di riflettere su comportamenti da adottare per tutelare se stesso e i propri cari.
Realizzare uno spettacolo che affronti temi così delicati significa anche parlare di empatia e responsabilità sociale. L’enfasi sulla comunicazione efficace si estende oltre l’evento teatrale, poiché la sensibilizzazione desidera raggiungere un ampio segmento della popolazione. La speranza è che, attraverso la partecipazione a questi eventi, i cittadini possano apprendere le modalità per identificare e prevenire le truffe, supportando così gli anziani nella loro quotidianità.
Dichiarazioni delle autorità e prospettive future
Il prefetto D’Alascio ha sottolineato l’importanza di un’azione collettiva e mirata per affrontare il problema delle truffe agli anziani, evidenziando come il coinvolgimento attivo delle compagnie teatrali possa amplificare il messaggio di prevenzione. D’Alascio ha affermato che “sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone” è cruciale per fortificare la comunità contro questi raggiri.
Il progetto “Truffe agli Anziani” rappresenta quindi un passo significativo non solo per la sicurezza degli anziani, ma anche per la costruzione di una rete sociale più forte e consapevole. L’arte, in questo caso, si fa portavoce di una realtà drammatica, ma offre al contempo soluzioni pratiche e immediate nonché l’opportunità di unire le persone in uno sforzo comune per affrontare una problemativa sociale spesso sottovalutata.