Fentanyl: la Siaarti risponde alle dichiarazioni di Luca Tommassini per chiarire il tema dell'uso terapeutico

Fentanyl: la Siaarti risponde alle dichiarazioni di Luca Tommassini per chiarire il tema dell’uso terapeutico

La Siaarti interviene per chiarire l’importanza del fentanyl nella gestione del dolore, sottolineando la necessità di una comunicazione corretta e della distinzione tra uso terapeutico e abuso.
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Fentanyl: la Siaarti risponde alle dichiarazioni di Luca Tommassini per chiarire il tema dell'uso terapeutico - Gaeta.it

Recentemente, il coreografo Luca Tommassini ha attirato l’attenzione mediatica con alcune dichiarazioni sull’uso del fentanyl, leggendo le quali è emersa la necessità di una comunicazione chiara e corretta sul tema. La Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva ha deciso di intervenire per fornire informazioni scientificamente valide riguardo a questa molecola, considerata fondamentale nella gestione del dolore in ambito clinico. Le dichiarazioni di Tommassini, per quanto sia frutto di esperienze personali, generano preoccupazione poiché potrebbero fuorviare l’opinione pubblica e i pazienti a cui questo oppiaceo potrebbe servire.

La posizione della Siaarti sulla disinformazione

Siaarti ha espresso il proprio desiderio di fare chiarezza sul fentanyl, che appare come un farmaco fondamentale nella lotta contro il dolore acuto e cronico quando utilizzato in maniera corretta e sotto supervisione. La prescrizione di fentanyl deve essere effettuata secondo rigorosi protocolli clinici e sotto il controllo di esperti nel settore della salute. Secondo i rappresentanti della Siaarti, le dichiarazioni generalizzanti e di allerta possono soltanto allontanare i pazienti dall’accesso a terapie che potrebbero migliorare significativamente la loro qualità di vita. Dal Global Risk Report 2024 del World Economic Forum emerge che la disinformazione è considerata una delle più importanti minacce globali, e il settore sanitario non fa eccezione.

Differenza tra uso terapeutico e abuso

La distinzione tra uso terapeutico del fentanyl e abuso della sostanza è cruciale. Il fentanyl regolamentato per uso clinico presenta benefici significativi, mentre la sua forma illecita, creata in laboratori clandestini, espone gli utenti a rischi estremi. Elena Bignami, presidente di Siaarti, avverte che demonizzare il fentanyl vuol dire stigmatizzare anche il trattamento del dolore, compromettendo così la qualità della vita delle persone in necessità di tali terapie. L’abuso, spesso alimentato da una narrativa sensazionalista, deve essere confrontato con l’efficacia e la sicurezza del farmaco quando somministrato appropriatamente.

Comunicazione efficace in ambito sanitario

Un aspetto fondamentale emerso dalle dichiarazioni di Siaarti è l’importanza di una comunicazione sanitaria ben strutturata. Silvia De Rosa, Responsabile del Comitato di Comunicazione, sottolinea la necessità per giornalisti e figure pubbliche di collaborare con esperti prima di discutere questioni complesse e delicate come l’uso di farmaci oppiacei. La creazione di un dialogo attivo tra pazienti, media e professionisti della salute è essenziale per divulgare informazioni accurate, evitando presenti e future disinformazioni.

Impegno di Siaarti nella promozione di un’informazione corretta

Siaarti ribadisce il proprio impegno nel garantire l’accesso a informazioni corrette riguardo alla salute e alla medicina. L’obiettivo è proteggere la fiducia nelle istituzioni sanitarie, assicurando che i pazienti possano beneficiare di terapie efficaci e sicure. In sintesi, la società scientifica lancia un appello per una maggiore responsabilità e sensibilizzazione, affinché si stabilisca una cultura della salute basata su dati reali e verificabili. Questa iniziativa è fondamentale per evitare che la disinformazione continui a erodere la percezione pubblica di terapie salvavita, come quella del fentanyl, contribuendo così alla salute collettiva.

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