Fantasmalìe, miti e leggende d’Abruzzo rinascono nell’albo illustrato di peppe millanta e michela di lanzo

Fantasmalìe, miti e leggende d’Abruzzo rinascono nell’albo illustrato di peppe millanta e michela di lanzo

Fantasmalìe di peppe millanta e michela di lanzo riporta in vita nove leggende popolari abruzzesi con illustrazioni vivide, valorizzando il folklore regionale attraverso un racconto contemporaneo e coinvolgente.
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"Fantasmalìe" è un libro illustrato che raccoglie nove leggende popolari abruzzesi, reinterpretate da Peppe Millanta e Michela Di Lanzo, per valorizzare la cultura orale e il folklore regionale attraverso un racconto coinvolgente e immagini suggestive. - Gaeta.it

Le tradizioni popolari dell’Abruzzo tornano in un racconto illustrato capace di far rivivere antiche leggende e folklore legati a montagne, boschi e storie tramandate oralmente. Fantasmalìe, l’ultimo albo nato dalla collaborazione tra lo scrittore peppe millanta e l’illustratrice michela di lanzo, riporta nove racconti popolari abruzzesi, intrecciando testo e immagini per coinvolgere lettori di tutte le età. Questo volume, uscito a luglio 2025 con radici edizioni, rappresenta una tappa importante nel recupero e nella valorizzazione della cultura orale regionale.

Il ritorno delle leggende abruzzesi: miti e racconti che attraversano i secoli

Le narrazioni di fantasmalìe risalgono a tradizioni antiche, nate tra i monti e i boschi d’Abruzzo. Le storie contenute nel libro evocano figure come fate, lupi mannari, mazzamurelli, ninfe e spiriti delle montagne, protagonisti di leggende nate per spiegare fenomeni misteriosi, per intrattenere o per trasmettere messaggi più profondi con il filtro del fantastico. Questi personaggi popolari hanno attraversato i secoli perché in grado di esprimere paure e speranze dell’uomo attraverso immagini vivide e simboli forti. Il lavoro di riscrittura firmato da peppe millanta dà nuova vita a questi racconti, mantenendo intatto il fascino della narrazione tradizionale ma arricchendola con un linguaggio contemporaneo, capace di parlare ai lettori di oggi senza tradire l’eredità letteraria raccolta in passato dai grandi studiosi come finamore e de nino.

La scelta di riportare alla luce questo patrimonio immateriale non è casuale. In un’epoca dominata da media digitali e velocità, fantasmalìe invita il pubblico a soffermarsi sul senso profondo di racconti che restano vivi, nonostante i cambiamenti. Attraverso parole scelte con cura, il libro evidenzia quanto il folklore possa ancora far riflettere sulle dinamiche sociali, sulla natura e sulla percezione del mistero. Ogni racconto è un tassello di una cultura che conserva dialoghi antichi e tradizioni, preservando memorie che altrimenti rischierebbero di perdersi.

Michela di lanzo: illustrare l’anima delle storie popolari abruzzesi

La forza visiva di fantasmalìe si deve anche alle immagini di michela di lanzo, che conferisce ai personaggi del folklore un’espressività intensa e colori vibranti capaci di catturare l’attenzione del lettore. L’illustratrice applica una tecnica che rende ogni pagina un racconto visivo. La sua interpretazione arricchisce le parole di millanta, offrendo un’esperienza immersiva dove testo e disegni dialogano per restituire l’atmosfera magica e misteriosa di ogni leggenda.

Questo volume chiude una trilogia illustrata nata da una collaborazione consolidata tra di lanzo e radici edizioni. Gli scorsi titoli, la martavella e fest’e fiera, hanno affrontato rispettivamente fiabe antiche e riti tradizionali legati alla cultura agro-pastorale della regione. Qui, le illustrazioni si confrontano con il mondo del soprannaturale abruzzese, riuscendo a far emergere dettagli di ambientazioni montane e figure fantastiche in modo nitido e riconoscibile. L’opera visiva contribuisce a mantenere vive le storie, permettendo a chi guarda di immaginare e sentire quella connessione profonda con il territorio che solo il folklore sa evocare.

La combinazione tra testi rivisitati e illustrazioni consente di offrire un prodotto culturale che non si limita alla lettura tradizionale, ma diviene un’esperienza sensoriale e didattica aperta a piccole e grandi generazioni.

Un progetto editoriale per rimettere in scena il legame tra territorio e immaginario collettivo

Fantasmalìe si inserisce in un quadro più ampio di recupero delle radici culturali abruzzesi. La prefazione affidata a francesca camilla d’amico, attrice, narratrice e ricercatrice, sottolinea come queste storie si mantengano vive grazie alla trasmissione orale, da chi narra a chi ascolta. La loro longevità dimostra che offrono strumenti per dare senso al presente e lasciarsi aperti a orizzonti futuri, manifestando il valore dell’oralità come patrimonio da custodire.

Il libro offre un’occasione per affrontare il rapporto tra territorio, miti e tradizione, evidenziando il ruolo fondamentale del racconto come forma di socialità e memoria condivisa. Invita ad ascoltare e raccontare, dando spazio a narrazioni cariche di mistero che riemergono dal passato con un tono accessibile e coinvolgente. D’amico ricorda come l’incontro tra parola e comunità sia sempre stato centrale per mantenere vivi i legami tra persone e ambiente, un punto oggi ribadito nella rilevanza di testi come fantasmalìe.

Il volume si presenta così come uno strumento utile non soltanto per studiosi e appassionati, ma anche per famiglie, scuole e chiunque voglia riscoprire la cultura orale abruzzese attraverso un mezzo dove fantasia e storia si intrecciano.

Eventi e presentazioni: il circuito culturale di fantasmalìe in abruzzo

Fantasmalìe è stato presentato in anteprima durante l’ultima edizione di squilibri, festival culturale tenutosi a francavilla al mare. Questo evento ha rappresentato un’importante vetrina dove autori e pubblico si sono incontrati per discutere del libro e del suo contenuto. Nelle prossime settimane gli appuntamenti pubblici continueranno in vari comuni d’Abruzzo, promuovendo un confronto diretto con lettori e appassionati di folklore.

Tra le prossime date si segnalano:

  • 7 agosto a tocco da casauria, un comune noto per le sue tradizioni montane e la vivacità culturale;
  • 9 agosto durante libri ad alta quota, rassegna che si svolge nel suggestivo borgo di calascio, famoso per il suo castello;
  • 30 agosto all’itinera festival di ofena, evento dedicato alle tradizioni popolari;
  • dall’11 al 13 settembre al ku festival di pescara, appuntamento importante nel calendario culturale abruzzese;
  • 29 settembre a sant’angelo del pesco, in provincia di isernia, teatro di incontri dedicati alla letteratura e al folklore.

Questi incontri saranno momenti di lettura, presentazione e dialogo con millanta e di lanzo. Offriranno anche l’opportunità di approfondire la conoscenza del patrimonio orale locale e di capire come si possono conservare tradizioni così radicate attraverso forme contemporanee di racconto. Così fantasmalìe si conferma un progetto vivo e partecipe del mondo culturale regionale.

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