Una forte emozione ha pervaso i membri della delegazione fanese, i quali hanno avuto l’opportunità di assistere alla presentazione del cortometraggio “Cartapesta – Carnevale di Fano”. Questo progetto cinematografico, realizzato da Andrea Lodovichetti, Nicola Nicoletti e Luca Caprara, ha messo in luce la tradizione carnevalesca della città marchigiana, all’interno della sezione “Alice nella città” del Festival del Cinema di Roma, un’importante rassegna dedicata alle nuove generazioni.
Un cortometraggio che racconta la tradizione
Il docufilm, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Marche, rappresenta non solo un’opera visiva, ma anche una testimonianza della storicità del Carnevale di Fano. La pellicola si inserisce in un contesto più ampio, legato alla candidatura della manifestazione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco. Fano è uno dei dieci comuni italiani con un carnevale di rilevanza storica, affiancata da realtà come Acireale, Foiano e Putignano, per citarne alcune. Questo sforzo collettivo mira a valorizzare le tradizioni locali e a portarle all’attenzione internazionale.
Il cortometraggio non solo celebra la bellezza del Carnevale, ma offre anche uno sguardo a come questa tradizione si intrecci con la vita quotidiana della comunità. Durante la proiezione, i partecipanti hanno potuto vedere i cari allegorici in cartapesta, un simbolo della creatività e della manualità degli artigiani locali, che da generazioni portano avanti quest’arte.
Leggi anche:
Il Carnevale di Fano: un patrimonio da valorizzare
Andrea Lodovichetti ha descritto il suo progetto come un modo per far rivivere la memoria del Carnevale di Fano, il più antico d’Italia. Attraverso una narrazione coinvolgente, il cortometraggio mette in risalto il legame tra la tradizione carnevalesca e le emozioni che essa suscita. Una maschera, il Vulón, diventa la guida per un giovane protagonista che scopre il significato profondo del Carnevale, evidenziando che oltre a essere un momento di celebrazione, rappresenta un vero e proprio stato d’animo, capace di unire una comunità.
La pellicola è pensata non solo per intrattenere, ma per educare e far conoscere una tradizione che continua a evolversi. Con il lancio previsto per marzo, il Carnevale di Fano punta a ottenere il riconoscimento di “Carnevale d’Italia” da parte dell’Unesco, un traguardo che può portare visibilità e promozione a livello mondiale.
Importanza della presenza al Festival del Cinema
La presidente dell’Ente Carnevalesca, Valentina Bernardini, ha sottolineato l’importanza della proiezione al Festival del Cinema di Roma. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per mettere in luce una delle tradizioni più significative d’Italia. Non solo il Carnevale di Fano è celebrato in un contesto internazionale, ma il linguaggio cinematografico utilizzato consente di raccontare la sua storia in modo accessibile a un pubblico vasto.
Partecipare a un festival di questa portata rafforza anche l’identità culturale di Fano, creando un ponte tra tradizione e modernità. La sinergia tra cinema e cultura popolare è fondamentale per preservare e trasmettere alle generazioni future le radici storiche del Carnevale.
Nei prossimi giorni, il cortometraggio sarà proiettato anche nelle sale di Fano, portando il messaggio del Carnevale a un pubblico locale. L’evento rappresenta non solo un’opportunità per celebrare il passato, ma anche un invito a guardare al futuro della tradizione carnevalesca.