Firenze, città ricca di storia e arte, attrae visitatori da ogni parte del mondo da secoli. Oltre ai musei famosi e ai monumenti più noti, esistono dettagli, usanze e luoghi meno pubblicizzati che lasciano un segno profondo in chi la visita. I consigli raccolti da viaggiatori internazionali rivelano come vivere Firenze attraverso esperienze genuine e scoperte fuori dai percorsi battuti.
Il fascino delle buchette del vino, un tuffo nella storia delle strade di firenze
Passeggiando tra le vie di Firenze si incontrano piccole finestrelle nel muro chiamate “buchette del vino”, usate già nel XVI secolo per servire bicchieri di vino con il minimo contatto umano durante la peste. Queste aperture, riaperte recentemente, mantengono intatto il loro mistero e attirano i turisti che amano assaporare un calice di vino locale direttamente da queste postazioni. La pratica, tornata popolare anche ai tempi della pandemia, è un modo semplice per immergersi nell’atmosfera antica della città, vivendo un momento che unisce passato e presente.
Le buchette si contano all’incirca un centinaio in tutto il centro storico. Basta suonare un piccolo campanello per ricevere il proprio calice, magari poco prima di entrare in un ristorante a godersi una cena tipica. Questa usanza, scandita dal gesto semplice del brindisi, è diventata una tappa imperdibile per i visitatori curiosi che vogliono scoprire un lato diverso di Firenze oltre alle solite attrazioni.
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Percorrere firenze a bordo di una fiat 500 d’epoca: il tour classico e originale
Un modo insolito per esplorare la città e le colline circostanti è salire su una fiat 500 d’epoca. Questo iconico veicolo italiano accompagna i turisti in un viaggio nel tempo, tra soste panoramiche e pause per un picnic all’aperto. I tour organizzati permettono di scoprire scorci meno noti, lontani dalla folla, offrendo un’esperienza sospesa tra nostalgia e paesaggi suggestivi.
Il fascino di guidare o farsi trasportare in una delle auto più amate d’Italia aggiunge un tocco di leggerezza alla visita. Chi sceglie questa modalità trova il piacere di muoversi con lentezza tra le strade strette di Firenze, apprezzando ogni curva e ogni panorama con occhi nuovi. Una visita così si trasforma in un ricordo durevole, legato a sensazioni visive e tattili ben distanti dal turismo di massa.
La cappella brancacci, dove è nata la pittura rinascimentale
Tra i luoghi da non trascurare c’è la cappella brancacci, situata nel complesso della chiesa di santa maria del carmine. Qui masaccio, uno degli artisti chiave del rinascimento, ha impresso un cambiamento radicale nel modo di dipingere con l’uso della luce, dell’ombra e della prospettiva tridimensionale, già dal 1425. Visitare questa cappella significa entrare in un vero e proprio laboratorio artistico dove si respirano le origini di un’epoca svolta per l’arte europea.
L’accesso alla cappella è regolato, con ingresso limitato a 30 persone per volta e prenotazione obbligatoria. Questa scelta permette di contemplare con calma gli affreschi, dedicarsi ai dettagli e percepire il valore storico di quelle opere che hanno ispirato maestri come michelangelo e raphael. Spesso sottovalutata, la cappella brancacci si offre come un tesoro nascosto, prezioso per chi vuole conoscere i fili della storia dell’arte senza il sovraffollamento tipico di altri luoghi.
L’officina profumo-farmaceutica di santa maria novella, viaggio nei profumi del passato
Entrare nell’officina profumo-farmaceutica di santa maria novella significa essere accolti da aromi unici e da un’atmosfera che parla di antiche tradizioni. Questa farmacia medievale, fondata dai frati domenicani, custodisce profumi storici come quello creato per caterina de’ medici e arredi d’epoca, con affreschi risalenti al XIV secolo. L’esperienza coinvolge i sensi oltre che la curiosità per il passato.
Visitare questo luogo permette di scoprire strumenti di un mestiere antico, legato alla produzione di essenze e prodotti farmaceutici. Inoltre, si coglie un frammento di storia fiorentina poco raccontato nei circuiti turistici più usuali. L’officina resta un punto di riferimento per chi cerca qualcosa di diverso dal solito museo, una pausa intensa che unisce arte, scienza e natura.
Un tramonto indimenticabile dal piazzale michelangelo
Tra i punti panoramici più celebri della città c’è il piazzale michelangelo, dove ogni sera si radunano turisti e locali per assistere al tramonto sulla silhouette di Firenze. Da qui lo sguardo abbraccia il duomo, palazzo vecchio e il corso del fiume arno, assumendo una profondità unica con la luce calante. La scena si completa con musicisti di strada che creano un sottofondo spontaneo, mentre chi è seduto assapora un drink o scatta fotografie per portare a casa un ricordo luminoso.
Il piazzale diventa così un punto di aggregazione informale, un luogo dove la città si svela in tutta la sua bellezza da una prospettiva ampia e raccolta al tempo stesso. Questo appuntamento quotidiano con il calare della luce aggiunge un valore umano e poetico alla visita, capace di emozionare ogni visitatore senza bisogno di grandi apparati.
Villa bardini, oasi di tranquillità tra natura e scorci su firenze
Chi desidera prendersi una pausa lontano dal via vai turistico trova a villa bardini uno spazio di quiete a pochi passi dal centro. Situata sulla collina sopra il ponte alle grazie, questa villa e i suoi giardini offrono percorsi a zig-zag tra fiori e alberi secolari, arricchiti da una scalinata barocca imponente. L’ambiente invita a camminate lente, letture o semplicemente a osservare il paesaggio con calma, accompagnati da un caffè sorseggiato nella terrazza.
Il fascino di villa bardini sta anche nel suo minor affollamento rispetto ai giardini di boboli. Questo garantisce uno spazio raccolto in cui immergersi tra verde e architettura, scoprendo angoli meno frequentati e godendo di viste panoramiche sulla città da angolazioni originali. Un refugio ideale per chi vuole allontanarsi dal rumore senza rinunciare alla bellezza.
La salita alla torre campanile di giotto per una vista privilegiata
La torre campanile di giotto si erge accanto al duomo di Firenze e offre una prospettiva rara su uno dei capolavori architettonici rinascimentali. Salire i circa 400 gradini di questa torre permette di osservare da vicino dettagli architettonici spesso invisibili dal suolo e di ammirare poi Firenze dall’alto con una visuale a 360 gradi. Il percorso, quasi intimo e stretto, non è adatto a chi soffre di claustrofobia, ma regala viste che ripagano ogni fatica.
La raccomandazione è di programmare la visita nelle prime ore del mattino per evitare la calca e godere del silenzio che avvolge la torre. Da qui si percepisce il lavoro certosino degli antichi artigiani e lo splendore della cupola di brunelleschi, che domina il cielo di Firenze. Un’esperienza molto apprezzata dagli stranieri, forse meno dalla massa.
Pagaiando sotto il ponte vecchio tra storia e paesaggi fluviali
Vivere Firenze dal fiume arno regala emozioni diverse rispetto alle consuete passeggiate. Pagaiare sotto il ponte vecchio, con mezzi come stand-up paddle o packraft, permette di scoprire la città da un’angolazione suggestiva, evitando le folle. L’attività unisce l’aspetto sportivo alla contemplazione del paesaggio, con la possibilità di ricordare i tempi in cui mercanti e artigiani usavano il fiume per trasportare merci, specialmente la lana.
Questa esperienza è adatta a chi ricerca avventura e calma allo stesso tempo, con la chance di ammirare da vicino scorci storici e naturali che sfuggono durante gli itinerari tradizionali. Pagaiare qui significa immergersi in una dimensione molto più intima e personale della città, da godere nei momenti meno affollati.
Ulteriori attività e luoghi da scoprire tra la città e le sue colline
Oltre alle esperienze principali, chi ha più tempo può esplorare altri angoli di Firenze che sorprendono per autenticità e atmosfera. Tra questi, visite guidate a botteghe artigiane, piccoli musei meno frequentati o passeggiate nei mercati storici. Le colline intorno alla città offrono sentieri per camminate a contatto con la natura e panorami meno scontati, per chi vuole allargare lo sguardo oltre il centro.
Chi desidera immergersi nella cultura fiorentina può considerare anche eventi musicali all’aperto, piccoli spettacoli teatrali o degustazioni in osterie tradizionali. L’insieme di queste attività permette di conoscerne i ritmi, gli odori e le tradizioni, componenti fondamentali per comprendere non solo i monumenti ma lo spirito di Firenze nel 2025.