Le forti piogge in Sardegna stanno causando disagi significativi, principalmente nelle campagne del Sassarese, tra Gallura e Nuorese. Il maltempo che affligge l’isola da ieri ha portato all’esondazione di due corsi d’acqua, senza però segnalare feriti o danni gravi per la circolazione stradale. Resta alta l’attenzione delle autorità locali, mentre la popolazione si prepara ad affrontare ulteriori eventi atmosferici.
Esondazioni e chiusure stradali
Nella giornata di oggi, due corsi d’acqua hanno superato i loro limiti, provocando esondazioni. Si parla del Rio Rizzolu, situato in località Madonna di Otti, all’interno del territorio di Oschiri, e del Rio Oronade, nel comune di Alà dei Sardi. A causa della situazione, il Comune insieme all’ANSA ha dovuto chiudere un tratto della Statale 389, deviando il traffico sulla provinciale 10, che risulta l’unico percorso per raggiungere Buddusò. Malgrado la criticità della situazione, al momento non si registrano incidenti o gravi disagi per i viaggiatori.
Le previsioni meteo indicano che il maltempo dovrebbe continuare a imperversare sulla regione. L’allerta rossa è stata proclamata per l’intera giornata, con le autorità pronte a intervenire qualora la situazione dovesse peggiorare.
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Intensità delle precipitazioni
Le stazioni pluviometriche della Sardegna hanno registrato dati allarmanti nelle ultime 24 ore. I livelli di pioggia sono stati particolarmente elevati in alcune aree specifiche. Sul bacino del Flumendosa, a Genna Silana nel Comune di Urzulei, sono stati misurati oltre 230 mm di pioggia. Non molto distante, a Monte Novo in territorio di Orgosolo, si sono registrati 119 mm, mentre Bruncu su Pranu a Desulo ha visto sommare 121 mm. Queste cifre mettono in luce l’intensità delle precipitazioni che stanno colpendo l’isola.
Un aumento dei flussi d’acqua nei corsi d’acqua ha portato alcune dighe a un livello di allerta. Ad esempio, il Rio Stanali a Pramas ha raggiunto 4,30 m, mentre il Flumendosa a Gadoni ha registrato 3,60 m, segnali preoccupanti per il rischio di ulteriori esondazioni. Anche il Rio Pramaera a Lotzorai e il Rio Mannu a Ponte Gallè hanno mostrato un incremento dei livelli, rispettivamente raggiungendo 2,8 m e superando i 2,13 m.
Attivazione dei protocolli di sicurezza
Le autorità delle dighe hanno iniziato a mettere in atto i protocolli necessari per gestire l’emergenza legata al maltempo. Le dighe di Maccheronis e Nuraghe Arrubiu sono in fase di preallarme per la laminazione delle acque, mentre il bacino dei Monti di Deu è in fase di preallerta per il rischio diga. Altre dighe, come quelle di Govossai, Flumineddu e Pedra ‘e Othoni, continuano a trovarsi in stato di preallerta sia per il rischio diga che per l’incubo delle inondazioni a valle.
Le strade, già compromesse dal maltempo, stanno subendo ulteriori chiusure. In particolare, la strada provinciale 2 ter verso Fonni è stata chiusa su un tratto di 200 metri, riguardante la parte superiore della diga.
Le istituzioni continuano a monitorare la situazione, informando la popolazione sulla sicurezza e le misure da adottare per affrontare al meglio le conseguenze di un maltempo che si fa sempre più insistente.