Con la chiusura delle festività natalizie, l’Epifania segna un momento di festa che affonda le sue radici in antiche tradizioni. Originariamente festeggiata come un evento pagano, questa ricorrenza si è trasformata nel tempo in una celebrazione cristiana, divenendo infine un appuntamento speciale dedicato ai bambini. La figura iconica della Befana, che porta doni e dolci, ha assunto un’importanza crescente, sottolineando un forte legame con i prodotti tipici locali. Un’indagine condotta dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa evidenzia come i dolci artigianali, simbolo della cultura italiana, dominino le tradizioni legate a questo giorno.
Il carbone dolce e le tradizioni pre-cristiane
Sebbene il carbone dolce sia un simbolo moderno legato alla festività , la tradizione di preparare dolci speciali per l’Epifania risale a epoche molto precedenti. Il carbone dolce ha conquistato un posto d’onore nelle calze dei bambini, rappresentando un’usanza che si è diffusa durante il boom economico italiano. Tuttavia, le origini di questi dolci si trovano in tradizioni pre-cristiane, dove diverse tipologie di dolci venivano preparate per celebrare la fine dell’anno ed il nuovo inizio.
La tradizione dei dolci natalizi, in particolare a Napoli, raggiunge il suo apice con gli struffoli, piccole palline di pasta lievitata fritte e immerse nel miele, decorate con canditi e codette colorate. Questa prelibatezza rappresenta non solo un dolce amato dai bambini, ma è anche simbolo di convivialità e festeggiamenti. Un’altra ricetta tradizionale associata all’Epifania è la prima pastiera dell’anno, dolce pasquale che viene servito in molte famiglie nel giorno della Befana, mantenendo viva una tradizione antica e ricca di significato.
Leggi anche:
I dolci dell’epifania in italia
In tutta Italia, la tradizione di svuotare la calza durante l’Epifania è accompagnata da dolci tipici che variano da regione a regione. A Varese e nei dintorni, le pasticcerie preparano per l’occasione un dolce speciale, i cammelli, realizzati in pasta sfoglia e farciti con crema, marmellata o frutta. Questi dolci sono un omaggio alle cavalcature dei Re Magi, simboli di un Natale che continua a rivivere nella cultura dolciaria italiana.
In Piemonte, le famiglie celebrano l’Epifania con la “fugassa d’la Befana“, una focaccia dolce all’interno della quale venivano storicamente nascoste fave di colori diversi. A Cuneo, la tradizione vuole che chi trova la fava chiara paghi la focaccia, mentre a chi trova la fava scura spetta il compito di acquistare le bevande. Recentemente, in alcune varianti dell’usanza, viene inserita una moneta come auspicio di fortuna per l’anno a venire.
Dolci tipici delle diverse regioni
La tradizione dolciaria dell’Epifania si estende anche in Liguria, dove gli anicini, biscotti semi-dolci con note di anice, sono preparati in moltissime famiglie. Questo dolce, che ricorda una focaccia, non prevede l’uso di grassi e rappresenta una scelta più leggera per festeggiare la Befana.
Nella zona del Triveneto, la “pinza de la marantega” è un pane dolce arricchito con uvetta e frutta secca, cotto sotto la cenere dei falò, all’insegna della tradizione e della condivisione. In Toscana, dolcetti come i cavallucci di Siena e i befanini di Lucca sono preparati con ingredienti tipici, rimanendo attaccati alla tradizionale pasticceria toscana, dove i sapori semplici e genuini fanno la differenza.
Scendendo verso il centro Italia, tra Abruzzo e Molise si possono trovare i pepatelli, dolci a base di pepe nero uniti a cacao, miele e mandorle. Queste ricette raccontano storie di comunità e di come il cibo abbia sempre rappresentato un aspetto importante dell’identità culturale locale.
Le ultime prelibatezze del meridione
Giungendo nel meridione, diverse sono le specialità che emergono: le cartellate pugliesi, caratterizzate da una forma a rosa e preparate con vino e farina, farcite con mosto cotto, e gli “purcidduzzi” del Salento, piccoli gnocchi fritti e immersi nel miele caldo. Questi dolci rappresentano non solo una delizia da gustare, ma anche un modo per rivivere tradizioni familiari nel giorno dell’Epifania.
Infine, in Sicilia, i buccellati, o cucciddati, dolci tipici farciti e decorati, e la cubbaita, a base di mandorle e sesamo, rendono omaggio alla ricchezza dei sapori dell’isola. Ogni boccone racconta storie di tradizione e passione, unendosi al festoso spirito della Befana che, anno dopo anno, continua a portare gioia e dolcezza a grandi e piccini.