La storia di enrico loccioni racconta un percorso che parte da umili origini e arriva a segnare un’innovazione importante in campo industriale e ambientale. Nato nel 1949 a Rosora, un piccolo paese vicino ad Ancona, ha fondato nel 1968 un’impresa che oggi opera a livello globale, puntando su sistemi per il controllo e la qualità dei processi produttivi. Il racconto della sua vita e dell’azienda è raccolto nel libro di mario bartocci, che sarà presentato al salone del libro di torino nel maggio 2025.
Origini rurali e primi passi imprenditoriali
Enrico loccioni è cresciuto in un contesto rurale, in una casa priva inizialmente di energia elettrica e acqua corrente. Ha frequentato una scuola di paese, vivendo in prima persona le trasformazioni che hanno interessato le campagne italiane dal dopoguerra in poi. La sua famiglia lavorava la terra, ma enrico ha scelto una strada diversa rimanendo però legato al territorio. Insieme alla moglie Graziella, nel 1968 ha avviato una piccola attività specializzata in sistemi automatici per la misura e il controllo della qualità nei processi industriali. Questa scelta ha rappresentato sin dall’inizio una scommessa, visto che nel piccolo centro marchigiano le opportunità erano limitate.
Ispirazioni e rete di riferimenti
L’impresa è cresciuta gradualmente, facendo tesoro non solo dell’esperienza familiare ma anche delle suggestioni ricevute da figure imprenditoriali come camillo e adriano olivetti, enrico mattei, robert bosch, francesco angelini e aristide merloni. Questa rete di riferimenti ha orientato loccioni verso un modello di azienda che punta sull’intelligenza operativa, sulla collaborazione e su una visione di lungo termine. Il desiderio di libertà e di miglioramento lo ha stimolato a superare le crisi economiche locali e globali adottando un approccio basato sulle persone e sulla conoscenza.
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Innovazione tecnologica e progetti per la sostenibilità
Oggi l’azienda fondata da loccioni si distingue come centro di innovazione tecnologica e motore della transizione energetica. Tra i progetti più rilevanti c’è la leaf community, la prima micro-grid in italia dove si produce più energia pulita di quanta se ne consumi. Questa comunità energetica si trova nella valle del fiume esino, attorno allo stabilimento principale, e rappresenta un esempio concreto di applicazione delle tecnologie verdi in ambito industriale e territoriale.
L’attività di loccioni e del suo gruppo integra sistemi avanzati per monitorare la qualità dei prodotti e dei processi, sostenendo le imprese clienti a livello globale. La loro sfida riguarda la sicurezza, l’efficienza e la riduzione degli impatti ambientali. La capacità di adattarsi ai bisogni dei mercati internazionali ha garantito all’impresa una posizione di rilievo, trasformando una piccola realtà marchigiana in un punto di riferimento nel settore.
Il legame con la terra e l’impegno per la rigenerazione
Nonostante i traguardi raggiunti nell’industria, enrico loccioni mantiene un legame forte con la terra che lo ha visto nascere. Oltre a guidare l’impresa tecnologica, si dedica a iniziative per la rigenerazione del suolo agricolo, utilizzando pratiche agricole a basso impatto. Collabora con altri imprenditori marchigiani come giovanni fileni e bruno garbini, per promuovere metodi sostenibili capaci di migliorare la qualità del terreno nel lungo periodo.
Questo impegno mostra un’idea di impresa legata a un concetto di bene comune. L’azienda non è intesa solo come proprietà privata ma come luogo in cui innovazione, formazione e sostenibilità si intrecciano con la responsabilità sociale e ambientale. Loccioni sostiene l’importanza di progettare il futuro da protagonisti, piuttosto che subirlo da spettatori. Questo atteggiamento solido si riflette nella gestione dell’azienda che guarda al 2068 con l’obiettivo di costruire un mondo più equilibrato sotto il profilo ambientale e sociale.
La narrazione di un’impresa e di un territorio nel libro di mario bartocci
La vicenda di enrico loccioni è raccontata da mario bartocci nel libro “la terra e le idee“, pubblicato nel 2025. Il volume ripercorre il cammino personale e professionale di loccioni sullo sfondo della storia italiana dal boom economico a oggi. Descrive la sfida di crescere in un ambiente modesto, ricostruendo i passaggi chiave che hanno portato l’impresa a un ruolo di primo piano nello scenario internazionale.
Bartocci mette in luce elementi fondamentali: l’innovazione come pratica continua, l’apertura verso mercati esteri, la formazione delle persone e il rispetto per l’ambiente. Attraverso questo racconto si evidenzia un modello di impresa che sopravvive ai momenti difficili affrontando le trasformazioni sociali e tecnologiche con concretezza. Il libro sarà presentato il 16 maggio al salone del libro di torino, evento che sottolinea l’interesse crescente per storie di imprenditori radicati nella comunità e capaci di proiettarsi nel futuro.
L’esperienza di enrico loccioni rappresenta un esempio di come il legame con la propria terra possa convivere con ambizioni internazionali, offrendo spunti utili per chi cerca di fondare una realtà d’impresa sostenibile, concreta e durevole.