Il turismo in Emilia-Romagna sta vivendo un periodo di fervente crescita, con dati che evidenziano un incremento significativo rispetto agli anni passati. Secondo l’osservatorio sul turismo di Unioncamere, i primi sette mesi del 2023 hanno registrato un totale di 32 milioni e mezzo di presenze, attestandosi su un +3,1% rispetto al 2022 e un +5% rispetto al 2019. Accanto a questo, gli arrivi sono pari a 8,4 milioni, con un incremento del 2,9% rispetto allo scorso anno e un +5,6% in confronto al 2019. Un trend che sembra promettere bene per il settore turistico della regione.
Trend positivo per il mese di agosto
Le previsioni di agosto secondo l’assessore al turismo
L’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, ha sottolineato l’ottimismo per il mese di agosto, con previsioni che indicano la conferma del trend positivo. Corsini ha evidenziato il sold out previsto per la settimana centrale di agosto, segnalando che questo sarà un fattore cruciale per attrarre ulteriori visitatori. Con un settembre altrettanto promettente, si anticipano valorizzazioni significative legate a eventi sportivi e manifestazioni locali che dovrebbero attrarre un gran numero di turisti.
Impatto degli eventi sul turismo
Eventi sportivi e culturali rappresentano un motore di sviluppo per il turismo della regione. La programmazione di manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale è infatti un elemento chiave per il consolidamento del trend positivo. La varietà richiamata da questi eventi non solo valorizza l’offerta turistica, ma anche le tradizioni locali, contribuendo a rendere l’Emilia-Romagna meta attrattiva per un pubblico sempre più eterogeneo.
Performance delle diverse aree turistiche
Riviera e località termali
La Riviera di Rimini emerge come la destinazione turistica più popolare, con un incremento del 5% negli arrivi e del 3% nelle presenze rispetto al 2022. Segue il settore delle Terme, che presenta segnali promettenti di ripresa, facendo registrare un +3,2% negli arrivi e un +4,6% nelle presenze. Questo aumento suggerisce una crescente attrattiva per le offerte wellness e di relax, sempre più ricercate dai turisti.
Montagna e città d’arte
L’Appennino, generalmente famoso per le sue bellezze naturali, ha visto crescere i propri arrivi del 3% e le presenze del 6,6%. Le località appenniniche, in particolare, mostrano un recupero significativo rispetto al 2019, con un +84% per gli arrivi e +52,2% per le presenze. Nelle Città d’arte, si segnala una stabilità: gli arrivi sono rimasti pressoché invariati , ma i pernottamenti sono aumentati del 3%. Ciò dimostra che i visitatori tendono a soggiornare più a lungo, esplorando l’offerta culturale e storica delle città.
Aumento dei turisti italiani e stranieri
Crescita tra i turisti locali
La presenza di turisti italiani è aumentata, con gli arrivi che segnano un incremento dell’1,6% e le presenze dell’1,9%. Questo dato è indicativo di un crescente interesse verso le vacanze interne, con molte persone che scelgono di esplorare la propria regione o delle zone limitrofe.
Successo tra i visitatori internazionali
L’aspetto più notevole, tuttavia, è la crescita significativa nel numero di turisti stranieri. Rispetto allo scorso anno, il settore ha registrato un afflusso di visitatori con un +6,3% negli arrivi e un +6,2% nelle presenze. Questo aumento è segno di una sempre maggiore attrattività dell’Emilia-Romagna come meta turistica internazionale, un elemento che favorisce non solo il settore ma anche l’economia locale.
Questi risultati ottimistici evidenziano non solo la resilienza del comparto turistico della regione, ma anche le potenzialità future, pronte ad essere esplorate e sviluppate ulteriormente. La continua promozione della regione e l’ottimizzazione dell’offerta turistica si dimostrano quindi strategiche per mantenere il trend positivo.
Ultimo aggiornamento il 7 Settembre 2024 da Donatella Ercolano