Le liste d’attesa rappresentano una delle sfide più significative per il settore sanitario in Emilia-Romagna. Con l’obiettivo di affrontare questo problema, la Regione ha implementato un piano straordinario che punta ad aumentare le prestazioni sanitarie e migliorare l’accesso a visite ed esami medici. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, ha approfondito i dettagli di questa iniziativa durante un’intervista nel nuovo episodio del format televisivo “Risposte“.
Incremento delle prestazioni sanitarie
Il piano straordinario messo in atto dalla Regione Emilia-Romagna prevede un’impennata significativa delle prestazioni annue. Fabi ha dichiarato che si prevede di erogare un milione e mezzo di prestazioni in più nel 2024 rispetto all’anno precedente. Questo aumento si traduce in un impegno concreto per fornire un servizio sanitario più accessibile ed efficiente ai cittadini. Il potenziamento dei servizi non si limita solo a un incremento numerico, ma si focalizza anche sulla qualità dell’assistenza, assicurando che ogni paziente riceva cure appropriate e tempestive.
Gli oltre 50 milioni di euro stanziati dalla Regione si concentrano su vari aspetti, tra cui l’ampliamento delle infrastrutture sanitarie e il potenziamento del personale medico e infermieristico. Questo investimento è fondamentale per garantire che le strutture sanitarie siano in grado di gestire un numero maggiore di pazienti e ridurre i tempi di attesa per visite e interventi. La questione delle attese, infatti, è diventata un tema centrale per i cittadini che, secondo i dati, hanno registrato disagi significativi legati ai tempi lunghi per accedere ai servizi specialistici.
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Miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari
Oltre all’incremento delle prestazioni, il piano straordinario della regione si concentra sul miglioramento dell’accesso ai servizi di sanità. La riduzione delle liste d’attesa è una priorità, e per raggiungere questo obiettivo, sono state introdotte diverse misure operative. Tra queste, si prevedono azioni specifiche per facilitare la prenotazione di visite ed esami, per esempio attraverso piattaforme digitali che rendono più immediata la gestione delle richieste da parte dei pazienti.
Oltre a snellire il processo di prenotazione, il piano include anche l’impegno per una maggiore informazione e comunicazione verso i cittadini, in modo che possano essere consapevoli delle opzioni disponibili per accedere ai servizi sanitari. L’obiettivo è non solo quello di aumentare i numeri legati alle prestazioni, ma anche di garantire un’esperienza di assistenza positiva e soddisfacente per ogni paziente.
La presa in carico dei pazienti
Un’altra area fondamentale cui si rivolge il piano della Regione Emilia-Romagna è il miglioramento della presa in carico dei pazienti. La proposta di Fabi sottolinea l’importanza di un approccio globale, dove il paziente viene seguito in modo multidisciplinare. Questo implica non solo cure tempestive, ma anche una continua rivalutazione delle condizioni di salute e un monitoraggio costante delle terapie in corso.
L’implementazione di questo approccio non è semplice, ma è essenziale per assicurare che i cittadini ricevano cure personalizzate e adeguate alle loro specifiche esigenze. Attraverso coordinamenti tra diverse unità operative e una maggiore collaborazione tra professionisti della salute, la Regione si propone di migliorare significativamente la qualità dell’assistenza, affrontando al contempo le carenze storiche che avevano causato l’accumulo di liste d’attesa.
Le puntate di “Risposte” saranno disponibili con un ritmo bimensile sui social media della Regione e su LepidaTV, offrendo ulteriori aggiornamenti su questo piano ambizioso e sulle nuove misure adottate per rendere la sanità regionale sempre più al servizio dei cittadini.