Emilia-Romagna conquista il secondo posto in Italia per raccolta differenziata: i dati del 2023

Emilia-Romagna conquista il secondo posto in Italia per raccolta differenziata: i dati del 2023

L’Emilia-Romagna raggiunge il 77,1% di raccolta differenziata, posizionandosi seconda in Italia. Bologna e altre città virtuose evidenziano l’impegno regionale verso politiche ambientali sostenibili e un’economia circolare.
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Emilia-Romagna conquista il secondo posto in Italia per raccolta differenziata: i dati del 2023 - Gaeta.it

Il rapporto annuale dell’Ispra sui rifiuti urbani pone l’Emilia-Romagna in una posizione di rilievo, evidenziando un significativo miglioramento nella raccolta differenziata. Con una percentuale del 77,1%, la regione si posiziona al secondo posto in Italia, preceduta solo dal Veneto. Questo risultato rappresenta un progresso notevole, dato che l’Emilia-Romagna ha guadagnato due posizioni, superando Sardegna e Trentino-Alto Adige rispetto all’anno precedente. Questo articolato prospetto evidenzia non solo l’impegno regionale, ma anche l’importanza delle politiche attentive alla sostenibilità ambientale.

Aumento della raccolta differenziata

L’Emilia-Romagna ha registrato un incremento della raccolta differenziata di 567mila tonnellate rispetto all’anno scorso, con un aumento del 3,0%. Questo porta il totale della raccolta differenziata a 19,5 milioni di tonnellate, cifra che sottolinea l’impegno della regione verso un modello di gestione dei rifiuti più efficace. Questo dato è fondamentale non solo per la salute del nostro ambiente, ma anche per il modello economico a lungo termine che la regione sta perseguendo. La capacità di raggiungere tali risultati non è solo il frutto di sforzi individuali, ma il risultato di una strategia coordinata che coinvolge cittadini, istituzioni e imprese.

Bologna e le città virtuose

Bologna, in particolare, emerge come un esempio virtuoso tra le città con oltre 200.000 abitanti, mettendo a segno un 72,9% di raccolta differenziata. Questa cifra rappresenta una crescita impressionante di quasi 10 punti rispetto agli anni precedenti, esprimendo un chiaro segnale di come gli sforzi locali stiano dando i loro frutti. Non solo Bologna ha superato l’obiettivo del 65%, ma ha anche scavalcato la media nazionale, attestandosi ben oltre il 70%. I dati indicano che al secondo e terzo posto tra le città di dimensioni simili ci sono Parma, che ha raggiunto l’80,9% , e Modena, con un 73,4% .

Politiche ambientali e risultati concreti

Irene Priolo, assessora all’Ambiente, ha commentato con entusiasmo questo risultato, sottolineando l’importanza di una pianificazione attenta e di obiettivi chiari. Questo è il terzo anno di implementazione delle politiche ambientali, e i numeri confermano una trasformazione tangibile verso un’economia più circolare. “Crescita nei tassi di raccolta differenziata è visibile, segno di un impegno collettivo che abbraccia cittadini, amministrazioni e aziende.” Investire in politiche ambientali ambiziose ha dimostrato di generare risultati concreti.

I dati provinciali della raccolta differenziata

Analizzando i dettagli a livello provinciale, Reggio Emilia si distingue con un’impressionante percentuale dell’83,3% , seguita da Forlì-Cesena all’81,7% e Parma con il 79,6% . Modena e Ravenna seguono a ruota, rispettivamente con il 78,7% e il 78,3% . Ferrara rimane stabile con una percentuale del 77,2% . Bologna, Piacenza e Rimini contribuiscono a questo panorama virtuoso, evidenziando un quadro complessivo incoraggiante per la crescita della raccolta differenziata.

Comuni a raccolta differenziata elevata

Un dato da mettere in evidenza è che il 43,3% dei comuni emiliano-romagnoli, ossia 143 su 330, ha raggiunto o superato l’80% di raccolta differenziata. Circa il 10% di essi, ovvero 34 comuni, ha toccato la soglia del 90%. Queste percentuali non solo testimoniano l’impegno delle comunità locali, ma incoraggiano anche altre a seguire l’esempio. Il report dall’Ispra dimostra che, per quanto riguarda i rifiuti conferiti separatamente, il rifiuto organico continua a dominare con un 36,7%, seguito da carta, vetro, legno, plastica e rifiuti ingombranti.

La situazione della raccolta differenziata in Emilia-Romagna si presenta come un compendio di eccellenza, cooperative e sforzi comunitari a favore della salvaguardia ambientale. Con questi risultati si evidenzia non solo la responsabilità collettiva ma anche la speranza in un futuro più sostenibile per tutti.

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