Il punto di ascolto antimobbing di gorizia ha registrato nei primi sei mesi del 2025 un incremento significativo di accessi. Il servizio gratuito, dedicato a chi vive situazioni di disagio o abuso nei luoghi di lavoro, continua a rappresentare un riferimento per cittadini del territorio, sia nel settore pubblico che privato. Ecco i dati, la composizione del team e le modalità con cui si svolgono i colloqui.
Il profilo degli utenti del punto di ascolto antimobbing di gorizia
Nel periodo gennaio-giugno 2025 il punto di ascolto antimobbing di gorizia ha accolto 69 persone. Tra queste, 43 sono donne, 26 uomini, comprendendo sia nuovi richiedenti che chi vi si era già rivolto in passato. Un elemento che spicca è la composizione dei lavoratori assistiti: circa metà proviene da ambiti pubblici come regione, comune, istituti scolastici, strutture sanitarie e forze armate. L’altra metà arriva da imprese private, un dato che registra un aumento rispetto allo stesso periodo del 2024, indicando un’attenzione più ampia riguardo alle problematiche di mobbing anche fuori dal pubblico.
L’ingresso al servizio non è casuale ma risponde a un bisogno crescente di tutela nelle realtà lavorative, soprattutto quando il senso di isolamento o pressione sul posto di lavoro supera la soglia di sopportazione. Spesso le segnalazioni riguardano situazioni di abuso psicologico o discriminazione, temi per cui il punto di ascolto è nato per offrire una prima risposta concreta, senza costi.
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Il gruppo operativo e la sua funzione
Il punto di ascolto antimobbing di gorizia si avvale di un team multidisciplinare, che permette di affrontare in modo integrato le problematiche portate dagli utenti.
La nascita e la struttura del punto di ascolto antimobbing
Il punto di ascolto antimobbing di gorizia è frutto di una collaborazione tra l’associazione S.O.S abusi psicologici e il comune di gorizia. Il progetto ha ricevuto il sostegno della regione friuli venezia giulia, che ha reso disponibile il servizio a titolo gratuito per i cittadini. La struttura è stata pensata proprio per agire come filtro e raccordo per persone che cercano aiuto nelle difficoltà lavorative, offrendo una rete di competenze diverse.
Il gruppo operativo si compone di quattro figure principali: un’operatrice di accoglienza che si occupa del primo contatto e della presa in carico, un avvocato esperto in diritto del lavoro che fornisce assistenza legale, una psicologa psicoterapeuta specializzata nei casi di disagio e cattivo trattamento, e un medico del lavoro che valuta le condizioni fisiche e sanitarie legate al contesto professionale. Questa squadra multidisciplinare consente di prendere in considerazione la complessità delle situazioni che spesso intrecciano aspetti legali, psicologici e medici.
Ruolo del medico del lavoro
Il medico del lavoro si occupa di valutare gli effetti fisici e sanitari legati alle condizioni professionali, contribuendo così a una visione completa della situazione dell’utente.
Modalità di accesso e strumenti di supporto ai cittadini
L’accesso al punto di ascolto avviene esclusivamente su appuntamento, inizialmente telefonico. Questo sistema garantisce il rispetto della privacy e l’anonimato di chi si rivolge al servizio. Dopo il primo contatto, si organizza un colloquio che può essere svolto di persona nella sede del punto di ascolto oppure a distanza, tramite chiamate telefoniche o chat attraverso piattaforme come Telegram e WhatsApp.
Questi canali permettono di raggiungere persone che per motivi logistici o di riservatezza preferiscono non presentarsi fisicamente. In alcuni casi, durante i colloqui telefonici o via messaggistica, è possibile coinvolgere anche rappresentanti sindacali, in modo da offrire un sostegno più completo nella gestione delle controversie lavorative. La possibilità di comunicare attraverso più modalità facilita l’accesso e rende il servizio flessibile rispetto alle esigenze personali degli utenti.
Questo approccio resta centrale nel rispondere alle richieste di aiuto, offrendo ascolto e consulenza personalizzata a chi si sente vittima di mobbing o situazioni ostili in ambito lavorativo e cerca un supporto concreto, immediato e qualificato. La collaborazione tra professionisti di diversa formazione assicura una valutazione a 360 gradi, mirando a risolvere le criticità attraverso interventi mirati e accompagnando le persone verso soluzioni possibili.