La situazione sanitaria sull’isola di Capri ha assunto toni critici negli ultimi tempi a causa dell’inattività di un’ambulanza elettrica. Questo mezzo, indispensabile per raggiungere le aree più difficili dell’isola, è fermo da un mese per un guasto. L’Unione Nazionale Consumatori ha sollevato preoccupazioni riguardo ai ritardi nei soccorso e ai potenziali rischi per la salute dei residenti e dei turisti. La situazione ha spinto anche l’ASL Napoli 1 a intervenire con urgenza per esplorare soluzioni.
Il guasto dell’ambulanza e le conseguenze per i soccorsi
Da oltre un mese, la mini ambulanza utilizzata dal servizio 118 a Capri è ferma a causa di un guasto tecnico. La denuncia arriva dalla delegazione di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha indirizzato una lettera a diverse autorità locali, tra cui il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco di Capri, Paolo Falco. L’ambulanza elettrica è essenziale per l’assistenza sanitaria, specialmente in un’isola caratterizzata da stradine strette e zone pedonali dove l’accesso con veicoli tradizionali è impossibile. La mancanza di questo mezzo di soccorso ha già iniziato a generare disagi significativi, complicando il trasferimento dei pazienti in situazioni di emergenza al pronto soccorso.
Il delegato dell’UNC per Capri, Teodorico Boniello, ha messo in evidenza come un terzo del territorio caprese sia pedonale, rendendo cruciale la disponibilità di un’ambulanza adeguata. La situazione è diffusa e colpisce sia il personale sanitario che i cittadini, creando un clima di preoccupazione e ansia. Le autorità locali si trovano ora ad affrontare l’urgenza di garantire la sicurezza sanitaria sull’isola.
Iniziative locali e soluzioni temporanee
In risposta all’emergenza, il Comune di Capri ha deciso di mettere a disposizione uno dei veicoli elettrici adibiti ai servizi sociali per limitare i danni provocati dall’assenza dell’ambulanza principale. Tuttavia, questa iniziativa, seppur apprezzabile, presenta notevoli limitazioni. Il veicolo alternativo non è progettato per il trasporto di pazienti in barella, rendendolo inadeguato per situazioni di emergenza sanitaria. Le restrizioni del terreno caprese, unite allo stop dell’ambulanza elettrica, sottolineano la necessità di misure più efficaci e tempestive.
Boniello ha ribadito l’importanza di disporre di mezzi adeguati, in grado di affrontare le specifiche problematiche del territorio. La richiesta per il ripristino immediato dell’ambulanza elettrica si fa quindi sempre più urgente. L’ASL Napoli 1 è stata chiamata a considerare l’acquisto di nuovi mezzi adeguati alle peculiarità dell’isola e a prendere in considerazione l’affidamento della manutenzione a ditte presenti sul territorio, per garantire riparazioni rapide e un miglior servizio di emergenza.
Richieste urgenti alla ASL Napoli 1
Nella missiva indirizzata ai dirigenti della ASL Napoli 1, le autorità locali e l’Unione Nazionale Consumatori hanno esposto chiaramente la necessità di un intervento immediato. L’attuale situazione sanitaria sull’isola richiede non solo la riparazione del mezzo guasto, ma anche un piano di lungo termine per migliorare l’efficienza dei servizi di emergenza. Oltre alla richiesta di riparazione dell’ambulanza elettrica, si evidenzia l’urgenza di valutare l’acquisto di un nuovo veicolo progettato specificamente per le peculiarità geografiche di Capri.
Il potere decisionale di affrontare tale responsabilità è ora nelle mani dell’ASL Napoli 1. È fondamentale per l’amministrazione dimostrare un impegno concreto per il benessere della comunità, affinché i residenti e i turisti possano sentirsi sicuri e protetti in ognuna delle loro esigenze di emergenza sanitaria.
La situazione a Capri rimane sotto stretta osservazione, e le autorità sono chiamate a rispondere a questa emergenza con decisioni tempestive ed efficaci, nel rispetto della salute pubblica e della sicurezza dei cittadini.